Bicchiere mezzo pieno

In una giornata priva dell’operatività di Wall Street, ieri chiusa per festività, i mercati europei riescono a chiudere la seduta a rialzo. Giornata che avrebbe potuto generare maggiori sorprese, con gli scivoloni politici di domenica in Francia e Spagna, la lettura sui prezzi alla produzione in Germania (su nuovi massimi storici) e un discorso del presidente della Bce Lagarde deciso, forte ma sempre sibillino.

In un tale contesto gli investitori vedono il bicchiere mezzo pieno, cercando di beneficiare di un possibile rimbalzo dopo le forti vendite della scorsa settimana.  Il verde rappresenta quindi il minimo comune denominatore sulle principali piazze finanziarie europee, sostenute da un deciso rialzo del settore bancario, il quale beneficia delle parole della Bce di un percorso di rialzi dei tassi d’interesse non accompagnato da uno scenario base di recessione nel Vecchio Continente.

Bce: Un discorso deciso quello di ieri da parte del presidente della Bce Christine Lagarde all’audizione presso il Parlamento Europeo. Inflazione, recessione e frammentazione i principali temi trattati. L’inflazione resterà la principale sfida della Bce ma questa non dovrebbe tramutarsi in stagflazione, almeno per lo scenario base di Francoforte. Rallentamento economico che potrebbe trasformarsi in recessione resta tuttavia ancora un alto rischio per i mercati, certamente non lo scenario base, con una guerra che in Ucraina potrebbe durare per diversi anni (parole di ieri da parte di Stoltenberg) e un’incertezza energetica ancora forte. Sullo scudo anti-spread il messaggio di ieri è stato molto diretto: lo strumento anti-frammentazione “sarà efficace, proporzionato e coerente con il nostro mandato: chi ha dubbi sulla nostra determinazione fa un errore”.  Mercati che, come detto, hanno apprezzato il contenuto del discorso della Bce. In un contesto di notevoli incertezze (inflazione, guerra, aumento delle materie prime, recessione, Covid) ricevere messaggi decisi rappresenta senza ombra di dubbio un valore positivo per i mercati. Troppe sono state le comunicazioni incerte, data dependent su previsioni che successivamente si sono rivelate errate. Tuttavia, attenzione a brindare poiché quanto ricevuto non ha rappresentato quello a cui gli investitori europei sono alla ricerca, ovvero informazioni sull’effettivo impiego del nuovo strumento anti-frammentazione.

Seduta europea che dovrebbe continuare in tono positivo, con i mercati asiatici in rialzo. Questo nonostante la banca centrale cinese ieri abbia messo in pausa la sua politica di allentamento monetario, lasciando invariati i tassi di riferimento. Decisione volta ad evitare ulteriori divergenze di politica monetaria rispetto alle altre economie. Questo, tuttavia, non dovrebbe escludere ulteriori stimoli nel resto dell’anno.

Appuntamenti odierni: giornata che vedrà diversi interventi di membri delle varie banche centrali. Ha aperto la giornata il governatore della RBA Lowe, mentre sono attesi Enria e McCaul della Bce, Pill della BoE, Mester e Barkin per la Fed.  Banca Centrale Europea oggi protagonista con le comunicazioni acquisti di Mro, del bilancio consolidato e degli acquisti settimanali di covered bond, Abs e titoli. In America il mercato immobiliare, con le letture delle vendite di nuove case, potrebbe essere al centro dell’attenzione dopo le decise ultime letture in calo.

Criptovalute: Nonostante le preoccupazioni che attanagliano il mercato Bitcoin combatte per tenere il suo supporto. La sfida è comunque lunga, in un mercato che scambia all’interno del suo “inverno”.

Il drawdown di Bitcoin è attualmente pari a circa il 70%, valori quindi ancora inferiori rispetto a quelli registrati recentemente nel 2020 (-74%) e nel 2018 (-83%).  Proprio a tal riguardo, oggi prende il via proprio il primo ETF Short in Bitcoin targato ProShares (BITO). Interessante sarà vedere quanto tempestivo sia il lancio, tenuto in considerazione come otto mesi fa veniva lanciato il loro primo ETF sui futures su Bitcoin.

 

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