Bce, Opec+ e gas

Nuova settimana di correzione sui mercati finanziari, la terza consecutiva per Wall Street e per i principali listini europei – fatta eccezione per Milano (0,12%) e Francoforte (0,61%), ovvero le piazze maggiormente sotto attacco dalle pressioni energetiche, economiche e speculative.

A sostenere i titoli italiani e tedeschi la proposta di vagliare un tetto sui prezzi del petrolio e del gas nonché di studiare un piano sui prezzi energetici. Parole che hanno consentito di placare le speculazioni sui prezzi del TTF, sceso la scorsa settimana del 36,71%, ovvero la maggiore correzione settimanale in oltre 20 anni, nonostante i nuovi blocchi di Mosca su Nord Stream annunciati venerdì e con una ripresa dei flussi messa nuovamente in dubbio. Intanto, la Norvegia, la quale ha superato la Russia come principale fornitore di gas all’Europa, ha avvisato come ridurrà le sue esportazioni di gas a causa della manutenzione, pianificata e non, di 13 giacimenti e impianti di lavorazione per tutto il mese di settembre.

Investitori che, dopo aver riposto nella scorsa settimana le principali attenzioni sulle letture sul mondo del lavoro statunitense e sull’inflazione in Europa, mantenendo sempre un occhio sulle notizie sul fronte energetico e sui contagi di Covid in Cina, sposteranno ora i riflettori sulle decisioni di politica monetaria attese in Europa, Canada e Australia.  I diversi interventi dei funzionari della Fed, compreso Powell, continueranno ad offrire maggiori indicazioni sul percorso di lotta all’inflazione. La Cina, sempre alle prese con nuovi lockdown, è attesa alle pubblicazioni su inflazione e bilancia commerciale mentre la crescita sul Prodotto Interno Lordo sarà visibile per Australia, UE, Giappone e Canada.

In Europa la Bce è attesa per questo giovedì con i mercati che, dopo aver preso visione delle letture sull’inflazione, salite su nuovi record del 9,1%, si aspettano ora un rialzo di 75 punti base da parte di Francoforte, in un percorso che sembra voler rimarcare le orme della Fed. Sarà a questo punto interessante osservare fino a che punto Francoforte sarà in grado di seguire Washington, con quest’ultima che questo mese darà il via alla riduzione del suo bilancio e con un linguaggio di lotta all’inflazione che negli ultimi giorni sembra aver completamente dimenticato la possibilità di un soft landing. Intanto, i rialzi odierni sul gas generano nuove pressioni con EurUsd, il quale scivola su nuovi minimi degli ultimi 20 anni, esacerbando le preoccupazioni soprattutto in termini di inflazione importata (soprattutto per quella energetica) e creando nuovi grattacapi per alcuni settori. Russia che in Europa gioca un ruolo fondamentale sull’evoluzione del cambio, grazie alle sue pressioni sul gas. Con una correlazione a 30 periodi di quasi il -0,8 tra il paniere dell’euro (EXY) e i futures sul gas europeo TTF gli investitori non possono non tenere in considerazione l’evoluzione della materia prima.

La giornata odierna vedrà l’Europa principale protagonista, con i mercati americani chiusi per il Labour day. Le pubblicazioni sui PMI offriranno nuovi input sullo stato di salute per Italia, Spagna, Germania e Regno Unito mentre le vendite al dettaglio concederanno una visione sulla reazione dei consumatori in merito alle preoccupazioni sui rincari dei prezzi.

Gli investitori seguiranno inoltre con molta attenzione alla riunione odierna dell’OPEC+, la quale dovrebbe offrire una guida per il piano di produzione del cartello a partire da ottobre. È probabile che i principali produttori mantengano invariate le quote di produzione di petrolio, mentre l’Arabia Saudita ha avvisato il cartello che potrebbe tagliare la produzione qualora l’Iran dovesse concludere un accordo nucleare con l’Occidente e ripristinare le esportazioni. Teheran che probabilmente resta il fattore di principale distanza tra l’Amministrazione Biden e Riyadh.

Il calendario sulle trimestrali rallenta nella settimana sebbene saranno tenuti sotto osservazione i rapporti di alcuni titoli dell’era Covid, quali GameStop, DocuSign ma anche su Nio, Zscaler. Nel frattempo, l’evento “Far Out” di Apple dovrebbe rivelare la generazione di iPhone.

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