Azioni USA Positive, Scetticismo in Europa e il Capitolo Cruciale di Bitcoin

In assenza di rilevanti dati economici, i principali indici statunitensi hanno concluso la seduta di mercoledì in territorio positivo, con una leggera propensione al rischio, in attesa dell’annuncio dell’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) odierno e con i risultati sugli utili che inizieranno ad essere resi noti domani.

Tale situazione, però, non è stata replicata in Europa, dove lo Stoxx 600 ha registrato un calo dello 0,2%, a differenza del +0,6% dell’S&P 500. La sovraperformance statunitense è stata nuovamente attribuita a una preferenza orientata alla crescita, con il settore della grande tecnologia che continua (nuovamente) a guidare il mercato. Da inizio anno le Magnifiche 7 hanno registrato un progresso del 2,8%, in contrasto con il +0,3% dell’S&P 500 e il -0,2% del tecnologico Nasdaq 100. In particolare, durante la giornata di ieri, il titolo Meta Platforms ha guidato i rialzi del gruppo con un aumento giornaliero del +3,7%. Il rialzo del 191% nelle ultime 52 settimane e un drawdown di appena -3% dal massimo riflettono la robustezza dell’azione, supportata anche dall’aumento dell’obiettivo di prezzo da parte dell’analista di Mizuho Securities, James Lee, che ora colloca il target a $470 rispetto al precedente $400, rappresentando il valore più alto tra gli analisti di Wall Street.

Mercoledì, le azioni europee non sono riuscite a mantenere il rimbalzo iniziale, chiudendo moderatamente in ribasso, mentre gli investitori continuavano a valutare le prospettive politiche per la BCE e la Fed. Le dichiarazioni del vicepresidente della BCE, de Guindos, indicando la possibilità che la zona euro sia entrata in recessione alla fine dello scorso anno, e le osservazioni del membro del Consiglio direttivo, Schnabel, riguardo alle prospettive economiche a breve termine deboli, hanno alimentato le preoccupazioni sulla crescita. Nonostante ciò, la BCE ha indicato che taglierà i tassi solo quando avrà prove che le prospettive di inflazione convergono verso l’obiettivo del 2%, attenuando le aspettative di imminenti tagli dei tassi e mettendo sotto pressione le azioni. A dicembre, un taglio di marzo era pienamente scontato, mentre i mercati ora attribuiscono una probabilità di circa il 40% di un taglio.

Le dichiarazioni altrettanto aggressive da parte del presidente della Fed di New York, Williams, hanno spinto i rendimenti dei T-note a 10 anni sopra il 4%. Williams ha suggerito che è necessario disporre di maggiori prove di raffreddamento dell’inflazione prima di considerare tagli ai tassi di interesse, dichiarando la necessità di mantenere un atteggiamento restrittivo della politica per raggiungere gli obiettivi fissati.

La giornata di ieri ha visto l’attenzione concentrarsi principalmente sul mercato delle criptovalute. Mentre gli investitori erano in trepidante attesa per una possibile approvazione da parte della SEC del primo ETF spot su Bitcoin, è stata Ethereum a rubare la scena con un notevole progresso del oltre il 9% nella seduta, a differenza del modesto +1,15% del Bitcoin.

Il motivo di tale impennata riguarda non solo l’aspettativa di un prossimo via libera per un ETF su Ethereum, ma anche l’attesa dell’upgrade denominato Dencun, programmato per il primo trimestre del 2024. Questo upgrade si concentrerà sull’aumento della scalabilità, dell’efficienza e della sicurezza della blockchain di Ethereum attraverso una serie di proposte di miglioramento di Ethereum (EIP). Tra queste, l’EIP-4844, conosciuto anche come proto-danksharding, sarà uno degli EIP implementati durante l’aggiornamento di Dencun.

Si prevede che questo aggiornamento porterà benefici agli utenti finali di Ethereum, in particolare riducendo le tariffe del gas sulle transazioni di livello due (L2) grazie all’implementazione del proto-danksharding

Intanto Yoni Assia, CEO e co-fondatore di eToro, così commenta l’evento:

L’espressione ‘momento spartiacque’ può essere un cliché, ma nel caso della notizia odierna dell’ETF sul bitcoin, non potrebbe essere più giustificata. Per 15 anni, il bitcoin è cresciuto come asset class tra gli investitori al dettaglio, mentre, in un’inversione dei ruoli tradizionali, gli investitori istituzionali sono rimasti per lo più in disparte in attesa che i binari della finanza tradizionale venissero messi a punto.

“La notizia di oggi fornisce una risposta alla domanda istituzionale di bitcoin. È una buona notizia per i mercati delle criptovalute e sostiene la nostra convinzione che il bitcoin sia una tecnologia inarrestabile. È l’oro digitale e, in un’ottica di lungo periodo, credo che rappresenti l’intersezione tra finanza, economia e tecnologia.

“Per i nostri utenti, gli investitori al dettaglio, la notizia di oggi è positiva in quanto favorirà la crescita del bitcoin come asset class, ma credo che la maggior parte degli investitori ordinari vorrà continuare ad acquistare e detenere BTC reali.”

Nel frattempo, Bitcoin sarà chiamato a confrontarsi con le sue statistiche, con giovedì che si figura come la giornata più difficile, caratterizzata dai peggiori rendimenti.

Ma soprattutto, sarà interessante osservare se la sottoperformance di Bitcoin durante la sessione europea persisterà, con un divario che si è notevolmente ampliato nel tempo a partire da novembre – sulla scia del tanto atteso ETF su Bitcoin della SEC.

 

 

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