Azionario e cripto in ripresa, in attesa dei dati macro chiave della settimana

Apertura di settimana in positivo per i mercati azionari, che consolidano il recupero iniziato verso la fine della settimana precedente. Tale reazione conferma come il doppio minimo di prezzo venutosi a formare su alcuni indici, in primis il 13.000 di Nasdaq, sia stato interpretato come l’opportunità di una correzione tecnica piuttosto per gli investitori piuttosto che come un segnale di fragilità del mercato. 

La giornata di ieri è stata una seduta record per parte dell’azionario europeo, Dax ed Eurostoxx nello specifico, e di ulteriore ripresa dei rialzi per i principali indici americani. La sovraperformance relativa dell’Europa in questa fase conferma peraltro come, in un’ottica di ripresa e riapertura dell’economia globale, gli investitori si aspettino quanto prima in Europa un rimbalzo dei dati macroeconomici molto simile a quanto osservato negli Stati Uniti e nel Regno Unito. A sostenere il clima generale sono state anche le parole di Venerdì scorso della Presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha affermato che è ancora presto per discutere le policy dopo la fine del programma d’acquisto di bond da 1.850 miliardi di euro.

A guidare i rialzi a Wall Street ieri è stato il settore tecnologico, con il Nasdaq che ha chiuso a rialzo di oltre l’1,5%, in un quadro in cui sembra migliorare la propensione al rischio: le criptovalute hanno ieri recuperato le perdite del weekend, dopo un’ondata di vendite innescata da ulteriori segnali di repressione contro il settore in Cina, fornendo l’indicazione di un minimo di stabilizzazione del settore. Tra i migliori performer ieri, Apple, Microsoft ed Nvidia, con quest’ultima che riporterà i risultati del primo trimestre questo nella giornata di domani.

In ripresa anche il comparto delle criptovalute, che in questa fase mostra una decisa correlazione con gli indici tecnologici, ma la cui volatilità relativa resta in questa fase decisamente superiore alla sua media recente. 

TECHNICALS IN FOCUS

ETH

Sul grafico a 4 ore osserviamo una chiara divergenza rialzista di RSI, con due minimi decrescenti di prezzo che sono stati accompagnati da minimi crescenti dell’oscillatore. ETH ora si trova vicina ad una resistenza significativa, nel range $2.800 – $2.900, dove passa la MM a 50 giorni. Sopra tale livello il primo target a rialzo è in area $3.500, con possibili estensioni verso area $4.000. La dinamica di prezzo venutasi a formare su ETH fa ritenere che siamo di fronte a dei minimi di periodo ma la volatilità sopra la sua media recente suggerisce cautela nel dimensione della posizione per qualsiasi scelta operativa.

FUNDAMENTALS IN FOCUS

Yum! Brands 

Come noto, il settore della ristorazione è stato tra i più colpiti dalla pandemia e nel caso delle catene di ristoranti la possibilità di modellare il business ad un contesto sociale ed economico differente è stata molto complessa. Tuttavia, con la riapertura di molte economie, in primis quella statunitense, questo segmento dei Consumer Staples offre ancora buone prospettive, sia sul fronte dei rendimenti da dividendi ed utili che su quello della crescita in linea capitale.

Yum! Brands è una società di fast food che gestisce sedi di KFC, Pizza Hut e Taco Bell negli Stati Uniti ed nel mondo. Alla fine del 2020, la società aveva circa 25.000 unità KFC in tutto il mondo, quasi 18.000 Pizza Hut e 7.400 Taco Bells in 150 paesi.

La società opera mediante un modello consolidato di franchising, molto leggero sul piano degli investimenti fissi, che favorisce la generazione di margini di profitto molto consistenti nel corso degli anni. Nel settore della ristorazione Yum ha un vantaggio competitivo importante, specie nel settore della pizza, con il marchi leader Pizza Hut.

Il 28 Aprile scorso la società ha riportato un utile netto nel Q1 2021 a $ 326 milioni, o $1,07 per azione, dagli $83 milioni, o 27 centesimi per azione, del primo trimestre 2020. Negli Stati Uniti i ricavi sono saliti del 18% su base annua, a $1,49 miliardi, battendo le attese degli analisti che si attestavano a $1,45 miliardi. Le vendite su base globale, per singolo negozio, sono aumentate del 9% nel trimestre, anche in questo caso in forte aumento perché confrontato con il primo trimestre dello scorso anno, quando Covid-19 aveva già danneggiato profondamente la domanda.

I tre principali brand della società sono cresciuti in doppia cifra e anche l’acquisizione recente di The Habit Burger Grill offre una nuova via di crescita futura, alla luce della visione del management di Yum, che vede uno spazio di crescita molto importante per una catena che ad oggi conta meno di 300 unità. In questo senso, Yum presenta un mix caratteristiche di offerta che combina stabilità, redditività e notevole potenziale di crescita.

Gli analisti stimano che Yum abbia un potenziale di crescita dell’utile per azione annuo nell’ordine del 12% per i prossimi cinque anni, sulla base degli utili record attesi per i prossimi trimestri. Questa crescita verrò guidata dai ricavi, dalla crescita dei margini e dalle politiche di riacquisto delle azioni proprie.

Fonte: Q1 Investor Release

Il titolo ora scambia sui massimi di prezzo pre-Covid e, sul piano della valutazione, su un multiplo P/E superiore a 30, con un dividend yield vicino all’1.7%. Tuttavia, Yum è uno dei titoli del comparto Consumer con forti caratteristiche “Growth” e, parimenti, una forte capacità di aumentare il dividendo e la remunerazione complessiva per l’azionista nel prossimo futuro.

Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.

Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.

Il prezzo delle cryptovalute può variare significativamente e non sono adeguate per tutti gli investitori. Il trading sulle cryptovalute non è supervisionato da alcun quadro regolatorio dell’Unione Europea