Assestamenti sui mercati e il Merge Day

Giornata di assestamento sui mercati, in una seduta altalenante, dopo le forti vendite di martedì. Wall Street chiude in positivo mentre in Europa bene Piazza Affari.

In Europa, alle prese con i nuovi rincari sul gas (tornato nuovamente sopra i 220 eur/MWh) i mercati non riescono ad invertire la tendenza. Il Dax tedesco chiude in calo di oltre l’1,2% mentre lo Stoxx 600 di oltre lo 0.8%. Bene invece Milano, in grado di scambiare per la maggior parte della giornata perfino in territorio positivo, grazie soprattutto agli acquisti sul settore bancario (e del suo relativo peso all’interno dell’indice) e su Ferrari, la quale ha ieri annunciato le proiezioni di un’elevata domanda per il suo primo veicolo a quattro porte “Purosangue”. Dall’altra parte, le utilities hanno registrato forti perdite dopo che la Commissione europea ha proposto misure per limitare i ricavi dei produttori di energia elettrica, con l’obiettivo di raccogliere più di 140 miliardi di dollari per aiutare le famiglie e le imprese a far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia. In Italia Hera è scesa di oltre il 3,6%, mentre A2A ha perso quasi il 3%, in Germania Uniper ha perso oltre il 18%, trascinando al ribasso l’intero settore delle utility (-2,60%).

Energia: È sull’energia che ruotano le principali preoccupazioni europee di inflazione e rallentamento economico. A riguardo ieri la Commissione Europea ha presentato una serie di proposte per mitigare l’impatto della crisi energetica. Proposte che ora trovano nel Consiglio l’ultimo step per la loro approvazione.  Sul fronte liquidità/margini la Commissione propone che le garanzie bancarie possano essere accettate come garanzia e che la soglia di compensazione venga revocata. Dal punto di vista economico la Commissione propone l’introduzione di una tassa che dovrebbe essere utilizzata per proteggere i consumatori raccogliendo 140 miliardi di euro. Il cap è fissato a 180 MWh di euro di ricavi realizzati.  Sempre sul fronte energetico il discorso della von der Leyen ha dato semaforo verde sulla maggiore adozione dell’idrogeno, annunciando la nascita di una banca dell’idrogeno, dotata di tre miliardi.

A livello nazionale la Francia ha annunciato che il prossimo anno gli aumenti dei prezzi dell’elettricità e del gas per le famiglie francesi saranno limitati al 15%, mentre la Danimarca il governo ha proposto uno schema di prestito garantito dal governo, che consentirebbe ai consumatori di posticipare la bolletta extra fino a cinque anni. Tutto questo mentre la stessa Von der Leyen ieri nel suo discorso ha confermato come in ottobre la Commissione presenterà nuove proposte di riforma del Patto di Stabilità.

Mentre in Europa le utilities affossano i listini, in America queste registrano decisi acquisti. Settore delle utilities europeo che da inizio anno annota un -7,83% a fronte di quello americano del +7,49%, situazione che ha trovato a marzo l’inizio della divergenza.

Cala la paura, con l’indice VIX in leggero ribasso, dopo il forte rally di martedì, denotando mercati più calmi. Situazione, tuttavia, che non vuole tradursi in un possibile ritorno ad un nuovo rally. Gli investitori restano concentrati sui dati economici statunitensi. Il calo dei prezzi alla produzione di ieri ha fornito un certo sollievo dopo la scossa dai dati sui prezzi al consumo. Le vendite al dettaglio odierne e la lettura dell’Università del Michigan venerdì verranno analizzate alla ricerca di indizi sulla forza dell’economia e sulle aspettative di inflazione.

Sul fronte crypto, mancano meno di 20 minuti al tanto atteso Merge di Ethereum. Ciò consoliderà il livello di esecuzione Proof-of-Work (PoW) esistente nella catena Beacon Proof-of-Stake (PoS) in esecuzione contemporaneamente.

Sebbene la corsa alla fusione abbia visto un aumento significativo del prezzo, in crescita del 80% dal minimo del 18 giugno (con punte del +124%), l’attività di acquisto sembra essersi ridotta, anzi evoluzioni sui derivati mostrano perfino possibili divergenze ribassiste.

Infine, con i riflettori puntati sul mondo delle criptovalute, la SEC, per voce del suo presidente Gary Gensler, ribadirà la propria convinzione che la maggior parte delle criptovalute siano titoli nella sua testimonianza davanti alla commissione bancaria del Senato degli Stati Uniti attesa per oggi. Di seguito il link del testo del discorso.

 

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