Apprensioni e Appuntamenti

La settimana si apre nuovamente con ulteriori preoccupazioni, dopo il rimbalzo della seduta di venerdì, a conferma di un mercato che fatica a trovare motivazioni per comprare con forza sui ribassi. Oggi ad intimorire i mercati ci pensano la Cina, l’India e la Russia. Andando con ordine, la Cina ha appena rilasciato alcuni deludenti dati macroeconomici relativi al mese di aprile, dove l’effetto lockdown è stato maggiore di quello preventivato:

  • La produzione industriale cinese è inaspettatamente caduta, per la prima volta da marzo 2020, del 2,9% a/a, mancando il consensus del mercato di una crescita dello 0,4%. Gli effetti delle politiche di contenimento del Covid hanno inasprito le catene di approvvigionamento e della distribuzione.
  • Le vendite al dettaglio sono diminuite dell’11% a/a, al di sotto delle aspettative del mercato che si assestavano ad un -6,1%. Anche qui le rigide restrizioni su provincie chiavi hanno avuto effetti disastrosi.

L’India ha annunciato venerdì la sospensione – con effetto immediato – delle esportazioni di grano, mossa volta a meglio gestire l’emergenza sulla sicurezza alimentare interna, in un contesto di aumenti generalizzati dei prezzi. Nuova Delhi rappresenta il secondo produttore mondiale di grano, subito dopo la Cina, tuttavia, solamente il diciannovesimo in termini di esportazioni – prevalentemente incentrate in Asia.  Nelle ultime settimane, una forte ondata di caldo ha creato rischi di approvvigionamento per il Paese, con le stime di produzione riviste di recente al ribasso.

Decisione che non ha tuttavia mancato di creare preoccupazioni sui mercati, con i prezzi in aumento oggi di oltre il 5,56%, non così lontano dai suoi massimi assoluti. Pressioni rialziste che sono state aggravate anche dall’ultima lettura del rapporto USDA (l’US Department of Agriculture) dove ha previsto una riduzione dell’offerta negli Stati Uniti del 3%, tutto questo mentre non si ferma il conflitto in Ucraina.

Infine, Russia. Finlandia e Svezia dovrebbero compiere ulteriori passi verso l’adesione alla NATO, dopodiché la NATO dovrebbe invitare i paesi ai colloqui di adesione. L’attenzione si concentrerà sempre di più sulle reazioni della Russia, nonché sui commenti di Ankara, dopo la sua contrarietà all’adesione dei due paesi scandinavi.

Appuntamenti settimanali: 

Giornata odierna, che oltre alle rilevazioni cinesi, vedrà in Europa le nuove stime di crescita della Commissione Europea e i discorsi del Ministro degli Esteri russo Lavrov e della Fed con Williams (membro votante).

Giornata di martedì a cui assisteremo ai verbali dell’ultimo incontro di politica monetaria della RBA (Australia), ai dati sul mercato del lavoro nel Regno Unito, alla crescita del Pil in Europa, per il primo trimestre, così come al discorso della Lagarde a Darmstadt. Negli Stati Uniti i discorsi di Bullard, Master e Powell terranno banco sui mercati, così come la pubblicazione sulla produzione industriale.

Mercoledì la pubblicazione sulla crescita del Pil giapponese e sui prezzi del mercato immobiliare cinese rappresenteranno i principali dati macroeconomici asiatici. L’attenzione si sposterà successivamente sui dati europei con il livello di inflazione nel Regno Unito e per la zona Euro. Negli Stati Uniti i dati sulle scorte di greggio e sulle nuove costruzioni, così come il discorso del membro Fed Evans saranno i maggiori elementi studiati. Infine, a Bonn si terrà la riunione dei ministri delle finanze e i banchieri centrali dei paesi del G7.

Giornata di giovedì meno densa di pubblicazioni con la bilancia commerciale giapponese e il livello di disoccupazione in Australia di rilievo sul versante asiatico. In Europa saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della BCE.

Venerdì, in una seduta caratterizzata dalla scadenza di opzioni, assisteremo ai valori sul livello di inflazione giapponese e sulla fiducia dei consumatori per il Regno Unito e l’Europa

Trimestrali: Il settore della vendita al dettaglio dominerà il calendario con i nomi di Walmart, Target, Home Depot, Lowe’s e Macy’s. Settore della vendita al dettaglio di prodotti per la casa che vede da inizio anno un profondo rosso con Home Depot -28% e Lowe’s -24%, non meglio le catene di negozi al discount con Costco -12%.

Settore della tecnologia, altro importante spettatore, con i nomi di Take Two, Tencent Music, Jd.com. Analog Devices, Cisco, Applied Materials e Palo Alto. Infine, attenzione alle pubblicazioni di Zim, utili per monitorare il traffico e i colli di bottiglia sul trasporto marittimo.

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