In una giornata di mercoledì priva di rilevanti pubblicazioni macroeconomiche sono prevalsi gli acquisti sui principali listini azionari, interrompendo così la serie di tre sedute consecutive di correzione che hanno lasciato sul terreno quasi il 3,5% per lo S&P 500, il 4,6% per il Nasdaq 100 e il 2,08% per lo Stoxx 600 europeo.
Nonostante le maggiori preoccupazioni siano emerse in Europa, con i rischi di stagflazione in deciso rialzo (oggi le letture tedesche sul Prodotto Interno Lordo potranno offrire maggiori dettagli) e con il prezzo del gas TTF che ieri ha persino superato i 300 euro MWh, chiudendo poi a circa 292, in rialzo del 8,59% e di circa il 55% nelle ultime 11 sedute, sorprende osservare una migliore performance europea rispetto a quella statunitense. Segno ulteriore che le evoluzioni dei mercati azionari non sempre rispecchiano quella della propria economia – il Regno Unito ne è il caso emblematico con una crescita economica in calo e un’inflazione a doppia cifra ma con il proprio listino che registra la migliore performance tra le principali economie.
Se da una parte i mercati azionari evitano di rispecchiare le aspettative economiche locali il mercato valutario invece sta rappresentando la principale spia. Euro, infatti, che continua a scambiare sotto la parità e con una moneta unica che nei confronti del dollaro americano ha ceduto da inizio anno oltre il 12%. Simile correzione viene inoltre ad essere registrata dalla sterlina nei confronti del (super)dollaro.
Se da una parte non trova sosta il rally sul gas europeo non è di supporto inoltre quello sul greggio, con il Brent tornato sopra i $100 al barile, facendo venir meno un fattore di supporto alla lotta all’inflazione. Difficile quindi ipotizzare un picco d’inflazione alle nostre spalle. A dare maggiore forza a tale conclusione, oltre all’esplosione dei prezzi dell’energia, anche la rinnovata debolezza dell’euro (facendo aumentare l’inflazione importata).
A sostenere ieri i listini americani i titoli delle crociere. Norwegian Cruise Lines +8,49%, Royal Caribbean Cruises +7,55% e Carnival +5,46%. Rialzo che ha beneficiato dell’analisi di Jeffries sul settore. Rialzi anche sul settore dei fertilizzanti: Mosaic +6,05% e CF Industries +3,17%. Tra i principali acquisti troviamo Peloton +20% grazie all’accordo con Amazon e BBBY +18%, sulla scia dei forti movimenti delle meme stocks. Nel pre-market crollano i titoli di Salesforce (-6%), dopo che la società ha ridotto le previsioni per l’anno e Nvidia (-4,57%) dopo che la sua previsione sui ricavi del terzo trimestre sono state inferiori alle aspettative a causa del rallentamento delle vendite di giochi e PC. Al rialzo Snowflake (+17%) e Autodesk (+6,33%). Tesla oggi sarà negoziata con i nuovi prezzi, intorno ai $300, dopo lo split approvato all’inizio del mese
Oggi prende il via il simposio di Jackson Hole. Sebbene la maggiore attesa e’ per l’intervento di Powell, atteso per domani, ad aprire la strada sul possibile percorso della Fed ci ha pensato il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, il quale ha dichiarato come: “Con molte, molte misure siamo al massimo dell’occupazione e siamo a un’inflazione molto alta. Quindi questa è una situazione completamente sbilanciata, il che significa che per me è molto chiaro: dobbiamo inasprire la politica monetaria per riportare le cose in equilibrio”. Un messaggio molto chiaro ma che tuttavia non risponde ancora al principale dubbio sui mercati, ovvero rialzo di 50 o 75 punti nella prossima riunione di settembre. Il mercato dei futures per il momento e’ ritornato a scommettere sui 75.
Intanto in America l’amministrazione Biden sarebbe pronta a condonare almeno 10.000 dollari di prestiti studenteschi a un’ampia fascia di mutuatari. Ovviamente, queste misure potrebbero liberare più denaro nei bilanci dei consumatori più giovani, un gruppo che ha un’alta propensione alla spesa. È una dinamica difficile da gestire quando la Fed sta cercando di contenere l’inflazione.
Appuntamenti odierni: Il giorno del simposio di Jackson Hole e della lettura dei verbali della BCE della riunione di luglio. Avremo inoltre modo di approfondire sulla crescita del Pil per il secondo trimestre così come sul clima di fiducia Ifo in Germania. Negli Stati Uniti la lettura sul Pil e le richieste settimanali sui sussidi di disoccupazione saranno al centro dell’attenzione degli investitori.
Sul fronte societario saranno pubblicate le trimestrali per Pinduoduo,VMware, Dollar General, Marvell Technology, Peloton, Dollar Tree e Workday.
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