Accordo sul tetto del debito USA: L’ottimismo dei leader del Congresso e le sfide in vista

Poche parole hanno suscitato entusiasmo sui mercati, nonostante la mancanza di fatti concreti. Alla fine, i mercati riflettono le aspettative future, quindi non dovremmo sorprenderci troppo. Il tema centrale rimane l’accordo sul tetto del debito degli Stati Uniti. Ieri i leader del Congresso hanno espresso un cauto ottimismo sulla possibilità di raggiungere un accordo sul tetto del debito entro pochi giorni. I team di negoziatori di entrambe le parti hanno convenuto che il default non è un’opzione e continuano a lavorare per raggiungere un accordo, dato che la data X di inizio giugno si sta avvicinando rapidamente. Ancora c’è molto da percorrere e, soprattutto, ci sono possibilità di sorprese lungo il cammino in questa storia, prima che il Tesoro si trovi senza liquidità a partire dal 1° giugno.

Ad ogni modo, in un contesto incerto, nuovi indici scambiano ad alti livelli. Il Nasdaq 100 ha raggiunto nuovi massimi di inizio anno, superando i 13.500 punti e avvicinandosi ai massimi di agosto 2022 per circa 100 punti. Lo S&P 500, dopo 7 sessioni incerte e chiusure inferiori all’1%, ha finalmente invertito la tendenza al rialzo, con i 4.200 punti come prima possibile prossima resistenza.  L’Europa, tuttavia, per il momento non sembra beneficiare della nuova ondata di entusiasmo, impaurita dai timori cinesi e alle prese con un’inflazione ancora troppo alta e viscosa. Festa per il momento solamente rimandata. Al contrario, Tokyo continua a celebrare, con il suo principale indice che ha chiuso la giornata superando la soglia dei 30.000 punti, raggiungendo i massimi che non si vedevano dai tempi della “bolla economica” degli anni ’90.  Giappone che beneficia di una politica monetaria ancora accomodante, con un tasso ufficiale d’interesse che rimane invariato al -0,10% dal gennaio 2016, una massa di liquidità M2 in aumento e con uno Yen nuovamente in calo a sostenere le esportazioni.

Tuttavia, nuove preoccupazioni provengono dalla Cina. Il Giappone ha fornito una nuova prova che la ripresa economica cinese post-COVID ha già superato il suo picco, con le esportazioni verso Pechino in calo per il quinto mese consecutivo.

Nella sessione di oggi in Europa, non sono previste importanti pubblicazioni macroeconomiche, il che significa che il prossimo punto focale sarà negli Stati Uniti con il sondaggio Philly Fed, le richieste di disoccupazione e le vendite di case esistenti. Saranno anche monitorati gli interventi di Pill della Banca d’Inghilterra e gli interventi di Jefferson, governatore della Fed di Philadelphia, Michael Barr, vicepresidente della Fed per la vigilanza, e Lorie Logan, capo della Fed di Dallas.

Dopo Home Depot e Target, è il momento per un altro importante attore nel settore dei consumi, come Walmart, di presentare i propri risultati finanziari oggi. I risultati di Target sono stati piuttosto contrastanti, con utili migliori delle previsioni per il trimestre, ma previsioni più deboli per il secondo trimestre. L’azienda ha notato che la forza dei prodotti di prima necessità per la casa è stata compensata da una certa debolezza nelle categorie discrezionali. Altre aziende attese con pubblicazioni oggi includono EasyJet, Applied Materials e Alibaba. Tuttavia, una notizia importante arriva da Tesla, con il suo CEO che apre per la prima volta alla possibilità di utilizzare spese pubblicitarie, rappresentando un cambiamento significativo per l’azienda che finora ha evitato il marketing tradizionale per promuovere i suoi veicoli. Questo segnala che l’azienda sta sentendo la pressione della concorrenza e, dopo aver effettuato alcuni aggiustamenti ai suoi listini, sta valutando nuove spese per aumentare o mantenere la propria quota di mercato. Questo aumento delle pressioni sui margini potrebbe influenzare una società che ha sempre fatto dei suoi margini un punto di forza nei suoi bilanci. Tuttavia, la reazione al rialzo di ieri mostra invece apprezzamento degli investitori.

 

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