Il prodotto interno lordo (PIL) è un importante parametro utilizzato per misurare lo stato di salute di un’economia. Negli Stati Uniti, il Bureau of Economic Analysis (BEA), una divisione del Dipartimento del commercio, pubblica informazioni sul PIL generato dall’economia degli Stati Uniti ogni trimestre.
L’anno è suddiviso in quattro trimestri:
Primo trimestre: gennaio – marzo
Secondo trimestre: aprile – giugno
Terzo trimestre: luglio – settembre
Quarto trimestre: ottobre – dicembre
Un mese dopo la fine di ogni trimestre, il BEA pubblica la sua stima anticipata per il PIL del trimestre precedente, che si basa su informazioni incomplete ma fornisce comunque una prima indicazione. Nel secondo e nel terzo mese successivo alla fine del trimestre, man mano che si rendono disponibili maggiori informazioni e vengono apportate modifiche alla stima del PIL, vengono pubblicate la “seconda” e “terza” stima del PIL.
Cos’è il PIL
Il prodotto interno lordo (PIL) è il “valore monetario o di mercato totale di tutti i beni e servizi finiti prodotti all’interno dei confini di un Paese in un determinato periodo di tempo“.
Si fa spesso riferimento a due tipi di PIL, il PIL reale e il PIL nominale.
Il PIL nominale è il PIL misurato sulla base dei prezzi correnti di mercato. Il PIL reale è calcolato sulla base di prezzi fissi.
Ad esempio, poniamo che il PIL nominale di un Paese sia di 5.000 miliardi di dollari nel 2015, di 6.000 miliardi di dollari nel 2016 e di 7.000 miliardi di dollari nel 2017. Secondo questa misurazione, il PIL aumenta di 1.000 miliardi di dollari netti all’anno. Questo dato è calcolato in base ai prezzi dei beni e all’inflazione per ogni anno. Tuttavia, il problema di questo calcolo è che non misura la crescita in modo accurato. Il motivo è che il PIL di ogni anno è calcolato in base al valore della valuta e ai prezzi di quell’anno specifico.
A questo punto entra in gioco il PIL reale.
Considerando i tre anni di cui sopra, il PIL reale calcola il prodotto interno lordo sulla base dei prezzi e del valore della valuta nel 2015 o in un altro anno di riferimento. Pertanto, se il PIL aumenta nominalmente di 1.000 miliardi tra il 2015 e il 2016, il calcolo del PIL reale stima quanto il PIL è cresciuto in base ai prezzi e al valore della valuta nel 2015. In questo caso dal calcolo può risultare che, una volta tenuto conto dei prezzi e dell’inflazione nel corso del 2016, il PIL è cresciuto solo di 600 miliardi di dollari.
Calcolo del PIL
Uno dei modi più comuni per calcolare il PIL si basa sul denaro speso da diversi gruppi all’interno dell’economia.
La formula per il calcolo del PIL è:
C + G + I + NX = PIL
C = consumi
G = spesa pubblica
I = investimenti
NX = esportazioni nette
Questa formula raggruppa i “consumi”, che fanno riferimento a tutte le spese dei consumatori privati all’interno dell’economia di un Paese; la “spesa pubblica”, che corrisponde al bilancio del governo; gli “investimenti”, ossia i progetti di investimento nazionale privato, come gli investimenti delle aziende nelle loro varie attività per mantenere ed espandere il business; e le “esportazioni nette”, che sono calcolate come esportazioni meno importazioni.
Dati preliminari sul PIL e impatto sui mercati finanziari
I dati preliminari sul PIL possono influire in modo diverso sui vari settori della società.
Gli investitori possono considerare le stime del PIL in relazione alle società e ai loro utili. Dati economici positivi fanno sì che le aziende prosperino e ciò influisce sui prezzi delle azioni. Dati economici deboli possono indicare che il mercato sta entrando in una fase ribassista.
Nei prezzi delle azioni è in qualche modo insita l’ipotesi che il PIL cresca. Pertanto, quando il PIL è più o meno sui livelli attesi, i prezzi delle azioni possono anche non esserne influenzati. Tuttavia, quando i dati sul PIL superano o scendono al di sotto delle aspettative, vi è il potenziale di shock sul mercato. Ciò nonostante, i dati preliminari sul PIL degli Stati Uniti sono incompleti e, man mano che il flusso di informazioni aumenta nei mesi successivi, il PIL finale può risultare significativamente diverso dai primi dati pubblicati.
Il tuo capitale è a rischio
Dati preliminari sul PIL e impatto sul governo degli Stati Uniti
La forza dell’economia può anche aiutare o impedire a un governo di portare avanti la propria agenda. Ad esempio, un’economia forte potrebbe essere sfruttata per legittimare altri programmi del governo o aumentare la spesa per una serie di questioni. Un’economia debole potrebbe invece generare opposizione da parte dell’opinione pubblica, se i cittadini hanno la percezione che il governo si imbarchi in progetti inutilmente dispendiosi. Un PIL debole può anche esercitare pressioni su un governo affinché agisca per migliorare l’economia.
Per i politici, e in particolare per i candidati presidenziali, i dati preliminari sul PIL possono influire sull’esito delle elezioni. Le elezioni per il Presidente degli Stati Uniti si tengono ogni quattro anni all’inizio di novembre. I dati preliminari sul PIL per il terzo trimestre dell’anno sono di solito pubblicati una settimana prima delle elezioni, a fine ottobre.
I dati preliminari sul PIL possono dare una svolta alla campagna del Presidente in carica se positivi, o favorire il candidato avversario se negativi.
Le elezioni del Congresso si tengono ogni due anni all’inizio di novembre. In questo caso, i membri del Congresso in carica possono sfruttare i dati positivi sull’economia per provare le loro competenze e dimostrare di aver fatto un buon lavoro.