Retail Investor Beat di eToro

I tagli dei tassi riaccendono l’interesse per l’azionario nonostante la volatilità

  • La percentuale di investitori retail che detengono azioni in portafoglio ha registrato un significativo aumento nel terzo trimestre rispetto al secondo
  • Gli investimenti in aziende locali da parte di investitori retail italiani sono cresciuti dell’ 11%, mentre quelli in azioni estere del 13%.
  • Con il taglio dei tassi si riaccende l’appetito per le criptovalute, identificate come asset class di maggiore interesse per i prossimi mesi

Milano, 04 ottobre 2024 – L’avvio dei tagli dei tassi da parte delle banche centrali rianima la propensione al rischio degli investitori retail, che tornano a concentrarsi sull’azionario nonostante la volatilità che ha contraddistinto i mercati nel terzo trimestre di quest’anno.

Questo è quanto emerge dall’ultimo Retail Investor Beat, sondaggio condotto su base trimestrale dalla piattaforma di trading e investimento eToro, su un campione di 10.000 investitori retail distribuiti in 12 paesi nel mondo, di cui 1.000 in Italia.

Dall’analisi emerge, infatti, un significativo aumento degli investimenti nell’azionario locale ed estero all’interno dei portafogli nel terzo trimestre. Tra gli investitori retail italiani, la percentuale di chi detiene azioni di società quotate all’estero è salita al 42%, in aumento di 13 punti percentuali, corrispondenti a un +45%, trimestre su trimestre. Significativo anche il balzo nelle allocazioni sui titoli del Bel Paese, presenti su un portafoglio su due (47%), in aumento di 11 punti percentuali rispetto al secondo trimestre, ovvero del 31%. (Tabella1)

Asset Class Q2 2024 Q3 2024 Delta
Azionario estero 29% 42% 13%
Azionario domestico 36% 47% 11%
Alternativi 17% 26% 9%
Materie Prime 24% 33% 9%
Obbligazionario estero 25% 30% 5%
Obbligazionario domestico 38% 42% 4%
Cryptoasset 26% 30% 4%
Liquidità 56% 56% 0%
Forex 21% 19% -2%

Tabella 1: asset class presenti nei portafogli degli investitori retail italiani

Questo trend non riguarda solo l’Italia: a livello globale, gli investitori retail che detengono azioni quotate nel loro mercato locale sono passati dal 49% al 54% (+10%), mentre l’aumento degli investitori retail che detengono aziende quotate a livello internazionale è stato del 16%, dal 31% al 36%.

“Negli ultimi mesi abbiamo visto la Banca centrale europea e la Fed abbassare il tasso di riferimento di 50 punti base, rendendo così meno appetibile il rendimento della liquidità sui conti correnti. Un contesto di tassi d’interesse più bassi è positivo anche per le aziende quotate in borsa: possiamo aspettarci che gli utili rimangano stabili o addirittura crescano, il che è di supporto per i mercati. I dati ci mostrano che gli investitori si sono mossi in anticipo, aumentando la propria esposizione all’azionario, approfittando anche della volatilità per trovare delle opportunità a prezzi più interessanti”, ha dichiarato Massimo Citoni, Regional Manager per l’Italia di eToro. 

Nei prossimi mesi, rimane elevato l’interesse per l’azionario estero, secondo solo alle criptovalute tra le asset class in cui gli investitori intendono aumentare la propria esposizione. I dati mostrano, infatti, che il 14% degli investitori retail italiani desidera investire di più nei cryptoasset, mentre il 12% sull’azionario internazionale.

Asset Class Q2 2024 Q3 2024
Cryptoasset 12% 14%
Azionario estero 9% 12%
Obbligazionario domestico 13% 12%
Materie Prime 9% 11%
Liquidità 10% 10%
Azionario domestico 10% 8%
Obbligazionario estero 8% 8%
Alternativi 5% 5%
Forex 4% 4%

Tabella2: asset class in cui gli investitori retail italiani intendono aumentare l’esposizione

Il sondaggio rileva una decisa differenza nelle preferenze a seconda dell’età degli investitori. Gli appartenenti alla Generazione Z e i Millennial si dichiarano interessati soprattutto ai cryptoasset, mentre gli over 44 rimangono affezionati all’obbligazionario locale (Tabella 3).

Q3 2024 % intervistati
Gen Z (18-27) Cryptoasset 24%
Millennials (28-43) Cryptoasset 20%
Gen X (44-59) Obbligazionario Domestico 13%
Boomers (60-78) Obbligazionario Domestico 15%

Tabella 3: asset class in cui gli investitori retail italiani intendono aumentare l’esposizione – spaccato generazionale

Un certo aumento dell’appetito di rischio si riscontra anche a livello settoriale, con la tecnologia che torna a superare i servizi finanziari tra i comparti a cui guardare nei prossimi mesi alla ricerca di opportunità. I dati mostrano, infatti, che il settore tecnologico risulta il più appetibile per il 18% degli investitori retail italiani, mentre quello dei servizi finanziari per il 12%.

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