Gettoni del Metaverse in rialzo, Bitcoin scende sotto i 60.000$ – Roundup sulle criptovalute, 22 novembre 2021

MANA, Enjin e Zcash salgono in controtendenza con il criptomercato

Nell’ultima settimana il mercato delle criptovalute si è raffreddato; solo una manciata di altcoin è sfuggita alla correzione, mentre Bitcoin è sceso sotto i 60.000$.

Diversi sviluppi recenti potrebbero essere responsabili del crollo. La defunta borsa di criptovalute Mt. Gox ha annunciato un rimborso ai creditori di 9 miliardi di dollari, il presidente Joe Biden ha firmato una legge sulle infrastrutture contenente un controverso requisito fiscale sulle criptovalute, Hillary Clinton ha avvertito che Bitcoin potrebbe minacciare il dollaro… e poco dopo El Salvador ha reso nota l’intenzione di costruire un’intera nuova città alimentata dal mining di Bitcoin.

Nel frattempo, Ethereum ha perso l’8% e la maggior parte delle altcoin ha registrato cali maggiori. I gettoni del Metaverse MANA ed Enjin sono stati tra i pochi a sfidare il trend ribassista, con guadagni rispettivamente dell’8% e del 10%, insieme a Zcash, che è balzato del 20% alla notizia del passaggio al proof-of-stake.

Gli eventi della settimana

  • Zcash balza del 20% alla notizia del passaggio al proof-of-stake
  • I timori legati ai rimborsi di Mt. Gox pesano sul mercato

Zcash balza del 20% alla notizia del passaggio al proof-of-stake

Zcash è uno dei grandi protagonisti di questa settimana, cresciuto venerdì di quasi il 20% per un guadagno di oltre il 10% su base settimanale.

L’impennata è stata innescata dal rilascio di una nuova roadmap, che contiene una tabella di marcia per il passaggio al proof-of-stake e un nuovo wallet progettato per proiettare Zcash al centro della finanza decentralizzata (DeFi).

Si prevede che a lungo termine l’abbandono del proof-of-work ridurrà le pressioni ribassiste. La performance deludente del prezzo è stata spesso imputata al fatto che i miner liquidano i loro guadagni su Zcash per pagare le bollette energetiche.

I timori legati ai rimborsi di Mt. Gox pesano sul mercato

Il tracollo della criptoborsa Mt. Gox nel 2014 gettò una lunga ombra sul mercato delle criptovalute e questa settimana gli umori si sono di nuovo guastati alla notizia che i rimborsi potrebbero comportare la distribuzione di oltre 8,5$ miliardi in Bitcoin.

Malgrado non sia ancora chiaro se i pagamenti saranno in criptovalute o in valuta fiat, il calo dei prezzi potrebbe riflettere i timori che la distribuzione vada a creare perturbazioni sul criptomercato.

Tuttavia, le tempistiche esatte dei rimborsi non sono ancora note ed è probabile che questi saranno scaglionati in modo da evitare un impatto improvviso.

La settimana che ci attende

Con il generale raffreddamento dei mercati delle criptovalute, il Bitcoin Fear & Greed Index si è ora riportato da Extreme Greed (“avidità estrema”) a Neutral (“neutrale”).

Tuttavia, i mercati potrebbero scaldarsi di nuovo giovedì, quando gli americani si siederanno a tavola per consumare il tradizionale tacchino. Il Ringraziamento è noto per innescare forti oscillazioni di prezzo sul criptomercato, portando Bitcoin a regalare un aumento delle quotazioni come nel 2017, o un calo improvviso come si è visto l’anno successivo.

I prezzi potrebbero anche reagire agli sviluppi normativi della settimana, dato che il presidente Biden ha in programma di scegliere il prossimo presidente della Federal Reserve.