Ethereum perde il 25% nonostante la fusione — Panoramica settimanale sulle criptovalute
Nonostante il crescente ottimismo per il successo della fusione di Ethereum, la scorsa settimana le criptovalute non sono riuscite ad evitare il tumulto economico causato dai dati sull’inflazione USA, che hanno colpito i mercati globali.
Sia Bitcoin che Ethereum hanno registrato un trend rialzista all’inizio della settimana, sostenuti dalla notizia che Fidelity potrebbe offrire il trading di Bitcoin e dalle aspettative che i dati sull’inflazione di agosto avrebbero indicato un calo. Martedì, invece, le percentuali più alte del previsto hanno spazzato via trilioni di dollari dai mercati globali. Le criptovalute hanno seguito il crollo dei titoli, con l’indice S&P500 che ha vissuto il suo giorno peggiore dal giugno 2020, senza poi riprendersi giovedì quando Ethereum è passata con successo al proof-of-stake.
Compound e Cosmos hanno mostrato un breve rialzo nel tentativo di sfidare la recessione, chiudendo però la settimana in rosso, come la maggior parte delle altcoin. Luna Classic ha registrato perdite monster, cedendo più del 30% dopo che la Corea del Sud ha emesso un mandato di arresto per il CEO di Terra Do Kwon; nonostante l’annuncio di una partnership con Starbucks, Polygon ha subito perdite del 15%.
Gli eventi della settimana
- I mercati delle criptovalute crollano a causa dell’inflazione
- I trader “vendono le notizie” sul successo della fusione
I mercati delle criptovalute crollano a causa dell’inflazione
Martedì scorso i dati sull’inflazione di agosto hanno fatto precipitare i mercati delle criptovalute, con Bitcoin ed Ethereum in calo a braccetto con i titoli.
I dati hanno mostrato che i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono calati da un tasso annuo dell’8,5%, registrato nel mese di luglio, all’8,3%, una percentuale superiore alle aspettative, segnalando che l’inflazione potrebbe essere più ostinata di quanto previsto.
Di conseguenza, gli investitori si stanno preparando ad un altro sostanzioso aumento dei tassi d’interesse. Alcuni ipotizzano addirittura che la Federal Reserve possa aumentare i tassi di un intero punto percentuale per la prima volta dall’inizio degli anni ’90.
I trader “vendono le notizie” sul successo della fusione
Ethereum ha completato senza problemi la fusione al proof-of-stake giovedì scorso, spingendo tutti, da Vitalik Buterin al CEO di Stripe, a congratularsi con la comunità.
Tuttavia, il prezzo di Ethereum e di altri importanti criptoasset è sceso quando i trader hanno “venduto le news” tra una raffica di notizie negative relative all’aggiornamento.
In un discorso dopo l’evento, il presidente della SEC Gary Gensler ha insinuato che Ethereum ora potrebbe essere considerato un titolo finanziario dopo il completamento del passaggio al proof-of-stake, mentre la Casa Bianca ha pubblicato una nuova struttura per le cripto dichiarando che “gli asset digitali comportano rischi significativi“.
La settimana che ci attende
Tutti gli occhi sono ora puntati sulla riunione della Federal Reserve prevista per il 20-21 settembre.
Mercoledì si prevede che la banca centrale annuncerà un aumento di 75 punti base dei tassi di interessi. La conferma di questo provvedimento potrebbe spingere titoli e cripto ad un rally, mentre un aumento di 100 punti base potrebbe invece causare ulteriori cali.
Giovedì, poi, ci si aspetta maggiore volatilità quando la Bank of England annuncerà la propria decisione sul tasso di interesse.