Ethereum, Polkadot e Solana ai massimi storici
Mentre Bitcoin si approssima rapidamente a realizzare un nuovo picco storico oltre i 67.000$, Ethereum, Solana e Polkadot festeggiano già nuovi record.
La scorsa settimana la rivalità tra piattaforme che offrono contratti smart ha scatenato una corsa frenetica al rialzo. Ethereum è schizzato verso quota 5.000$ e Polkadot ha superato i 50$ in concomitanza con il tanto atteso lancio delle aste delle parachain di giovedì. Per il resto, Bitcoin Cash è momentaneamente cresciuto del 5% a causa di un falso comunicato stampa e Shiba Inu è crollato del 28% rispetto al massimo recente.
Nel frattempo, Bitcoin continua a riscuotere favore ai più alti livelli sociali. I prezzi sono aumentati del 7% la scorsa settimana, quando diversi sindaci americani si sono impegnati a convertire il loro stipendio in Bitcoin e la banca d’investimento globale Jefferies ha approvato la criptovaluta come alternativa all’oro.
Gli eventi della settimana
- Solana supera Cardano nel rally dei record
- Analista bancario di massimo livello privilegia Bitcoin rispetto all’oro
Solana supera Cardano nel rally dei record
Mercoledì il picco storico di Ethereum ha scatenato il rally esplosivo delle altcoin, mentre le piattaforme rivali di contratti smart facevano a gara nel battere i propri record.
L’euforia ha portato Solana a scalare le classifiche, sorpassando Cardano e aggiudicandosi il titolo di quarta criptovaluta per capitalizzazione. Le aspettative vedono la blockchain emergente dei contratti smart, che quest’anno è cresciuta del 17.000%, diventare uno dei più forti rivali di Ethereum.
Segue a ruota Polkadot, che è cresciuto del 5% la scorsa settimana in concomitanza con il lancio delle parachain ed è stato battuto da Enjin, piattaforma di token basata su Polkadot che è aumentata del 20%.
Analista bancario di massimo livello privilegia Bitcoin rispetto all’oro
Secondo un importante analista della banca di investmento globale Jefferies, l’oro sta perdendo il suo lustro a favore di Bitcoin.
Christopher Wood, responsabile globale delle strategie azionarie, ha ridotto la sua allocazione in oro in favore di Bitcoin e ha ammonito le banche che la blockchain potrebbe ridurre la necessità di intermediari e potenzialmente innescare la fine dello “standard del dollaro cartaceo”.
Wood è l’ultima di un coro crescente di voci provenienti dalle più alte sfere della finanza mondiale, tra cui Anthony Scaramucci di SkyBridge Capital, che sono ottimiste sulle prospettive di Bitcoin di rivaleggiare con l’oro come riserva di valore per il XXI secolo.
La settimana che ci attende
Dopo una settimana frenetica in cui l’impennata delle altcoin ha portato il mercato delle criptovalute a capitalizzare quasi 3$ trilioni, ora potremmo vedere un riflusso di capitali verso Bitcoin.
Una dinamica che potrebbe spingere la criptovaluta a 67.000$, eguagliando il precedente record storico raggiunto alla fine di ottobre.
La price action rialzista sarebbe supportata dal tanto atteso aggiornamento Taproot, che sarà pubblicato nella settimana a venire e porterà maggiore privacy ed efficienza nella rete Bitcoin.