Dopo cinque sedute consecutive in progresso e un rialzo di oltre il 10% dai minimi del 27 ottobre, lo S&P 500 ha chiuso la seduta di martedì in territorio negativo. Il calo non è stato affatto drammatico, ed è difficile individuare un singolo fattore o un dato specifico che abbia determinato il lieve calo della propensione al rischio.
Da una parte, si osservano livelli di ipercomprato sul principale listino, evidenziato dall’indicatore RSI, insieme a livelli di avidità sul Fear and Greed Index, che insieme hanno messo in guardia gli investitori su un possibile rallentamento del rally. Dall’altra parte, le notizie giornaliere hanno riportato alcuni risultati deludenti sugli utili societari statunitensi, che hanno pesato sul mercato complessivo. In particolare, società come Lowe’s, Best Buy e Kohl’s, considerate barometri del consumatore, hanno presentato risultati inferiori alle aspettative.
Ulteriori pressioni sono arrivate dalle vendite di azioni da parte di Jeff Bezos su Amazon, con il titolo in calo dell’1,5% a seguito delle notizie che l’ex CEO potrebbe cedere da 8 a 10 milioni di azioni, equivalenti a circa 1 miliardo di dollari. La settimana precedente, Bezos aveva già scaricato azioni Amazon per circa 240 milioni di dollari.
Le azioni sono state sotto pressione anche dopo che Goldman Sachs ha avvertito i clienti che il recente rally delle azioni aumenta il rischio di “delusione nel breve termine” in mezzo alle persistenti preoccupazioni sulla crescita economica e sull’inflazione. In questo contesto, i veri catalizzatori della giornata, come i verbali del FOMC e le attese per le trimestrali di Nvidia, hanno accresciuto la prudenza degli investitori.
Le perdite sul mercato sono state contenute grazie al calo dei rendimenti obbligazionari in seguito ai rapporti della Fed di Chicago e delle vendite di case esistenti più deboli del previsto. In tale contesto i settori difensivi hanno sovraperformato sui ciclici e le small cap hanno ceduto. Tuttavia, nonostante la leggera perdita di forza delle azioni, l’indice VIX ha registrato un leggero calo, nonostante l’impennata al rialzo nella seduta, evidenziando una certa resilienza del mercato.
I verbali della riunione del FOMC di novembre, pubblicati ieri, hanno confermato che la Fed ha mantenuto i tassi stabili, in un contesto di dati sull’inflazione più deboli. Nonostante la cautela, alcuni partecipanti hanno sottolineato l’importanza di mantenere una politica monetaria sufficientemente restrittiva. La Fed resta focalizzata sui dati in arrivo, con il prossimo evento chiave rappresentato dal Flash PMI di venerdì, che continuerà a influenzare le prospettive economiche e di rischio.
Domani i mercati americani si preparano a chiudere per la giornata del Ringraziamento, che ufficialmente segna l’inizio della stagione dello shopping. Questa giornata, che vede il Black Friday immediatamente successivo al Giorno del Ringraziamento seguita dal Cyber Monday, è caratterizzata da sconti e offerte speciali, spingendo i consumatori a effettuare acquisti natalizi. Nonostante le preoccupazioni societarie su un possibile rallentamento dei consumatori le previsioni restano invece proiettate al rialzo. Secondo il sondaggio annuale pubblicato dalla National Retail Federation, quest’anno circa 182 milioni di persone intendono fare acquisti dal Giorno del Ringraziamento al Cyber Monday. Questa cifra corrisponde a 15,7 milioni di persone in più rispetto allo scorso anno ed è la stima più alta da quando la NRF ha iniziato a monitorare questi dati nel 2017. Il Black Friday continua a essere il giorno più popolare per fare acquisti, con il 72% (ovvero circa 130,7 milioni di spesa stimata) di coloro che intendono fare acquisti, in aumento rispetto al 69% del 2022. Il Cyber Monday è il secondo giorno più popolare, attirando il 39% (71,1 milioni) di coloro che intendono fare acquisti durante il fine settimana, alla pari del 38% dell’anno scorso.
Sul versante esclusivo delle vendite online, è il Cyber Monday a detenere il ruolo chiave, come chiaramente si evince dal rapporto di Adobe. La società prevede che le transazioni per le festività negli Stati Uniti raggiungeranno 221,8 miliardi di dollari durante la stagione dello shopping natalizio (dal 1° novembre al 31 dicembre), con una crescita del 4,8% su base annua (rispetto ad un 3,3% dello scorso anno). L’attesa è che la Cyber Week, che incorpora il Ringraziamento, il Black Friday e il Cyber Monday, genererà 37,2 miliardi di dollari di spese online, registrando un aumento del 5,4% su base annua e costituendo il 16,8% delle festività natalizie. Adobe prevede che il Cyber Monday manterrà la sua posizione come il giorno di shopping più rilevante della stagione e dell’anno, con una spesa record di 12 miliardi di dollari, in crescita del 6,1% su base annua. Le vendite online del Black Friday sono destinate a crescere del 5,7% su base annua a 9,6 miliardi di dollari, mentre quelle del Ringraziamento aumentano del 5,5% su base annua a 5,6 miliardi di dollari.
Difficile accostare la parola recessione con tali proiezioni.
Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.
Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.
Dovresti chiedere consiglio a un consulente finanziario indipendente e debitamente autorizzato e assicurarti di avere la propensione al rischio, l’esperienza e la conoscenza opportune prima di decidere di investire. In nessuna circostanza eToro si assumerà alcuna responsabilità nei confronti di persone fisiche o giuridiche per (a) qualsiasi perdita o danno, interamente o parzialmente causati da, dovuti a, o relativi a qualsiasi transazione legata ai CFD o (b) qualsiasi danno diretto, indiretto, speciale, consequenziale o incidentale.
I mercati delle criptovalute sono servizi non regolamentati e non sono controllati da nessun quadro normativo specifico europeo (incluso il MiFID) o nelle Seychelles. Pertanto, quando utilizzi il nostro Servizio di Trading di Criptovalute non potrai beneficiare delle protezioni disponibili per i clienti che ricevono servizi di investimento regolamentati (a seconda dei casi) dal MiFID, come l’accesso al Cyprus Investor Compensation Fund (ICF)/al Financial Services Compensation Scheme (FSCS) e al Financial Ombudsman Service per la risoluzione delle controversie, né delle protezioni disponibili ai sensi del quadro normativo delle Seychelles.