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Bitcoin (BTC)

Bitcoin (BTC)

Bitcoin rimane il pezzo grosso della tecnologia blockchain, il re indiscusso delle criptovalute. È il precursore e l’inventore che definisce la categoria di tutto ciò che è blockchain, il nuovo modo all’avanguardia di gestire i dati e la trasmissione di pagamenti, da cui sono nati innumerevoli altri elettrizzanti iniziative di valuta digitale e progetti start-up.

In sostanza, il blockchain consente ai dati di essere distribuiti piuttosto che copiati. Bitcoin è diventato la prima manifestazione nella vita reale del concetto blockchain nel 2009, quando un gruppo di programmatori ha presentato il software open source sotto il nome di Satoshi Nakamoto. Questo ha creato rapidamente una grande eccitazione nella comunità tecnologica globale. I numerosi potenziali benefici per il futuro dei trasferimenti digitali, in particolare per quanto riguarda i pagamenti, erano ormai chiari.

L’essenza stessa di Bitcoin, ed effettivamente del blockchain in sé, è che le transazioni avvengono tra gli utenti direttamente, senza intermediario. Le transazioni
sono verificate da nodi della rete e registrati in un elenco pubblico, disponibili per essere visualizzati da tutti, e questo è il ‘blockchain’. Per questo motivo, Bitcoin è anche definito come una valuta digitale decentralizzata, ed è la prima di molte!
Nessuno possiede il network Bitcoin, proprio come nessuno possiede la tecnologia dietro l’email o internet. Le transazioni Bitcoin sono verificate dai miner (minatori) Bitcoin. Tutti gli utenti devono lavorare per lo stesso software e le stesse regole operative, rendendo Bitcoin una vera democrazia.
Bitcoin non è più un’intuizione scientifica e tecnologica. Tutt’altro. Bitcoin ha un valore reale e trasferibile. Può essere scambiato per altre valute, prodotti e servizi nei mercati legali. Ci sono migliaia di bancomat in tutto il mondo. In alcuni luoghi è possibile utilizzare Bitcoin per pagare i generi alimentari e persino le tasse universitarie.
Bitcoin è anche stato probabilmente l’investimento che ha fatto scalpore nell’ultimo decennio. Disponibile per solo alcuni

centesimi nel 2009 è stato negoziato per migliaia di dollari quest’anno.

Non c’è dubbio che Bitcoin ha fatto guadagnare un sacco di soldi ad alcune persone. È diventato il centro delle strategie di molti trader online negli ultimi anni. La sua volatilità come asset di investimento e la crescita esplosiva come innovazione tecnica lo rendono incredibilmente attraente per i trader giornalieri.

Ethereum (ETH)

Mentre Bitcoin è ancora considerato il re delle criptovalute, almeno per ora, Ethereum è probabilmente il maggior sfidante al trono. Ethereum è quello che molti credono abbia le migliori possibilità di essere al livello, e persino superare, il fascino magico di Bitcoin.

Ethereum utilizza la stessa tecnologia innovativa blockchain di Bitcoin. Ma, a differenza di Bitcoin, non si tratta solo di creare una nuova rete per i pagamenti online. Il potenziale di Ethereum va ben oltre. Oltre a gestire la propria valuta digitale – Ether – supporta anche gli ‘smart contracts’, che in sostanza sono accordi scritti in codice informatico situati sulla piattaforma che eseguono automaticamente le transazioni quando vengono soddisfatte determinate condizioni.
Questo è ciò che diversifica Ethereum. Come piace descriverlo ad alcuni esperti, si potrebbe dire che mentre Bitcoin è un nuovo meccanismo di pagamento online alternativo, Ethereum sta gettando le basi per un internet interamente nuovo.
In definitiva gli sviluppatori che utilizzano il blockchain Ethereum possono creare applicazioni e sistemi in questo modo, eliminando la necessità di un intermediario centrale. Immagina, per esempio, un mondo dove non ci sia bisogno delle banche per prestiti di servizio, o agenti immobiliari per le proprietà, o broker di assicurazioni, o perfino dipartimenti governativi.

Con le app di Ethereum, in teoria non è possibile che una persona danneggi, alteri o distrugga i dati perché questi esistono effettivamente in più punti della rete. Può essere più sicuro e con tempi di inattività a zero, o vicino a zero

Nella sua breve storia Ethereum ha già subito una trasformazione importante e ora ci sono infatti due filoni di Ethereum, noti come Ethereum (ETH) e Ethereum Classic (ETC). La piattaforma originale Ethereum si è divisa in due nel giugno 2016, quando una falla tecnica è stata rivelata da un hacker. Nel conflitto successivo ci sono state due linee di pensiero su come evolvere al meglio la piattaforma Ethereum. Ciò ha generato la divergenza, comunemente nota come un ‘hard fork’ nel mondo delle criptovalute.

Ethereum Classic, che argomenta che dovrebbe prevalere il concetto di piattaforma completamente democratica, nonostante i rischi di attacco, è cresciuto molto più lentamente di Ethereum, che sostiene la necessità di assegnare un maggiore controllo a un gruppo centrale di sviluppatori.

A prescindere in quale parte di Ethereum ti posizioni, e molte persone sono felici di sedere in entrambi i campi, il potenziale di Ethereum di trasformare le nostre vite è sbalorditivo. Non c’è da meravigliarsi che abbia catturato l’immaginazione. Ma ricorda, l’eccitazione è ancora fortemente incentrata sul suo potenziale futuro, la cui realizzazione è ancora lontano. Ciò lo rende incredibilmente attraente per alcuni investitori che possono vederlo come un’opportunità per salire a bordo ora mentre è ancora relativamente all’inizio e può essere acquistato a quello che potrebbe essere visto come un prezzo molto basso fra cinque anni.

Ethereum Classic (ETC)

Nonostante i suoi anni di sviluppo, si è già verificato un conflitto nella comunità Ethereum e una divergenza nello sviluppo tecnico della piattaforma blockchain Ethereum, più comunemente conosciuta come un ‘hard fork’.

Ethereum Classic (ETC) è nato dalla piattaforma Ethereum originale e dalla sua filosofia che la tecnologia dovrebbe operare in un modo completamente democratico attraverso la base di utenti. A seguito di un attacco alla piattaforma nel 2016, quando una grande quantità di denaro era stata sottratta da un hacker, rivelando una falla tecnica, la comunità di Ethereum si era trovata in disaccordo su come reagire.
Era in gioco molto denaro e per una gran parte della comunità Ethereum che ha forzato la situazione e ha cambiato il sistema di convinzioni fondamentali su come Ethereum potesse crescere con successo.

Un gruppo nella comunità ha avviato un piano che è stato in gran parte destinato a rimborsare i soldi che erano stati sottratti introducendo un certo ‘smart contract’ e l’integrazione di misure di sicurezza in modo da evitare simili attacchi in futuro. La proposta
ha causato molte controversie e c’è stata una scissione. Quelli contrari alla proposta si sono rifiutati di passare al nuovo blockchain e hanno deciso di rimanere nel vecchio blockchain, cambiando il loro nome in Ethereum Classic, o ETC.

Molti si sono trasferiti al nuovo blockchain, tra cui molti dei grandi attori della comunità e anche i fondatori Vitalik Buterin e Gavin Wood. Coloro che sono rimasti con la piattaforma originale considerano che il dibattito sia di tipo filosofico e credono nel potere concettuale di Ethereum di resistere alla corruzione finanziaria e all’avidità aziendale. Sono spesso etichettati come ‘Cripto-idealisti’. Sia che consideri il soprannome negativo o positivo, può indicare quale dei due sapori di Ethereum preferisci.

Mentre a Ethereum Classic può mancare la slancio in avanti di Ethereum, sia in termini di valore crescente che di ritmo di avanzamento tecnico, resta un’area d’interesse per i trader e gli investitori, nonché per gli sviluppatori. Secondo quanto riferito ci sono molti truffatori nella piattaforma Ethereum Classic e ciò ha scoraggiato molta gente ma raccoglie ancora una notevole attenzione semplicemente per il suo potenziale unico.

Ethereum Classic svanirà ora, mentre Ethereum marcia in avanti, aprendo nuove prospettive? Oppure i difensori di una vera democrazia blockchain troveranno un modo per rilanciare Ethereum Classic, dargli un nuova vita e dimostrare che i dubbiosi si sbagliavano?
Dash

Dash

Dash è una valuta digitale basata sul software Bitcoin che si focalizza sulla privacy e la scalabilità come principali caratteristiche distintive. Puoi effettuare pagamenti istantanei privati online o in-store, usando la sua piattaforma open-source sicura, ospitata da migliaia di utenti. E la tecnologia si sta espandendo ad un ritmo rapidissimo.

In questo senso, Dash ha risolto molti dei problemi inerenti a Bitcoin, che si è centrato su delle velocità lenta di transazione e l’incapacità di scalare rapidamente e diventare un’autentica offerta dominante nel mercato di massa. In confronto, Dash è stato progettato sin dall’inizio come una piattaforma di valuta scalabile e di facile utilizzo per l’adozione di massa.
Oltre alle tradizionali ricompense per il mining di Dash, gli utenti sono anche ricompensati per la gestione e il mantenimento di server speciali denominati ‘masternodes’. In breve, questi masternodes forniscono una buona parte dell’infrastruttura di rete su cui opera Dash.
Bitcoin opera su una rete a livello singolo con un tempo di block medio di dieci minuti. Si richiedono sei di questi per confermare completamente una transazione, il che
significa che una transazione Bitcoin può richiedere fino a un’ora per essere completata.
Dash funziona su una rete a due livelli. Il primo livello funziona in modo molto simile a quello della rete Bitcoin, ma il secondo livello, composto da questi server speciali conosciuti come masternodes, consente funzionalità operative aggiuntive come transazioni istantanee (InstantX), transazioni private (Darksend), governance decentrata e budgeting. È questo secondo livello che dà a Dash un vantaggio competitivo.
Chiunque può gestire un masternode, ospitato su server privati virtuali gestiti da aziende come Amazon Web Services. È solo necessario dimostrare prima di possedere 1000 DASH. Se il proprietario spende i propri 1000 DASH allora il suo masternode viene disattivato.
Gli utenti di Dash che gestiscono un masternode sono ulteriormente incentivati dato che ricevono una parte della ricompensa quando i minatori trovano nuovi blocchi, con il 45% di quella ricompensa che va alla rete di masternodes. Questo in sé può rendere a Dash un tipo di opportunità di investimento interessante e molto differente.

Dash chiaramente significa business. Ha creato un nuovo team con sede a Hong Kong chiamato Dash Labs per concentrarsi sullo sviluppo di hardware personalizzato. Nel frattempo, il team di base mira ad aumentare la velocità, la dimensione e la portata con ogni fase di sviluppo, raddoppiando il numero di sviluppatori ad ogni rilascio. Si sono inoltre impegnati a pubblicare una grande quantità di documentazione privata per garantire la totale trasparenza e la fiducia nell’evoluzione della piattaforma.
Dash è certamente una delle criptovalute a più rapida crescita nel 2017 e ha attirato un grande interesse tra i trader e gli investitori in criptovalute.

Ripple (XRP)

Ripple, noto anche come Ripple Transaction Protocol (RTXP) o protocollo Ripple, è un sistema di pagamento e regolamento in tempo reale. Opera anche come uno scambio di valuta con la sua valuta nativa conosciuta come XRP e afferma audacemente di consentire ‘transazioni finanziarie globali di qualsiasi dimensione, sicure, istantanee e pressoché gratuite senza riaddebiti.’
Come il software Bitcoin e altre tecnologie blockchain, Ripple è costruito su un protocollo open source distribuito e un registro di consenso dove gli utenti del sistema accettano e confermano le transazioni. E come alcuni concorrenti di Bitcoin, Ripple ha probabilmente fatto un lavoro migliore nel creare una piattaforma che funziona molto più velocemente di Bitcoin ed esegue transazioni a costi molto bassi.
Se funziona così come sostengono, i vantaggi per le aziende che adottano Ripple sono chiari. Possono generare nuove opportunità di entrate, godere di costi di elaborazione più bassi e, in ultima analisi, fornire migliori esperienze complessive ai clienti nei loro processi di pagamento.
Gli inizi del Ripple in realtà sono antecedenti a Bitcoin e al blockchain per molti aspetti. Nel 2004,
lo sviluppatore Ryan Fugger ha avuto la visione di voler creare un sistema monetario decentralizzato, che si basava esclusivamente su singoli utenti e comunità e eliminava i mediatori e le autorità governative.
Creò RipplePay, un servizio finanziario destinato a fornire opzioni di pagamento sicure in una comunità online. Era il nucleo di Ripple. Nel corso degli anni Fugger ha continuato a raffinare e ad ampliare il suo concetto, lavorando con una serie di altri imprenditori e sviluppatori di pagamento digitale.
Lo stesso Ripple, e come lo conosciamo oggi, è nato per la prima volta nel 2012. L’effetto da allora ha causato una reazione a catena, con un numero in rapida crescita di appassionati di tecnologia e di trader in criptovaluta ansiosi di capire le sue implementazioni potenziali e i suoi vantaggi unici rispetto ad altre piattaforme di valuta e strutture operative digitali.
Attualmente è senza dubbio una delle più grandi criptovalute del mondo ed è attivamente utilizzata da una serie di compagnie finanziarie molto note, tra cui UniCredit, UBS e Santander. Il protocollo Ripple

ha entusiasmato le grandi banche e le reti di pagamento con le sue infrastrutture assestate e la tecnologia avanzata, in particolare per i costi bassi e la sicurezza che offre, tutto su larga scala.
Detto questo, dobbiamo ricordare che questi sono ancora i primi giorni nel grande schema delle cose. Sì, ci sono nomi importanti e famosi che utilizzano attivamente Ripple, ma lo stanno facendo in modo controllato. E ci sono molte altre grandi imprese finanziarie e giganti del commercio che devono ancora impegnarsi in pieno e che stanno ancora valutando le loro opzioni al di fuori del campo di gioco.

Litecoin (LTC)

Litecoin (LTC)

L’open-source Litecoin è spesso presentato come compagno di Bitcoin, anche se ora molti lo considerano come un concorrente diretto. È effettivamente una moneta online peer-to-peer che si può utilizzare per effettuare pagamenti immediati a costo quasi zero a chiunque nel mondo.
Litecoin è stato creato nell’ottobre 2011 dall’ex ingegnere Google Charles Lee. L’idea alla base del progetto di Lee era quella di creare una valuta digitale che correggesse molti dei problemi di Bitcoin o lo migliorasse nelle aree in cui Bitcoin era percepito come debole.

Le transazioni sono super veloci, con transazioni di blocco tipicamente di circa 2-3 minuti rispetto ai 10 minuti di Bitcoin. Per questo, ha creato molto sostegno dell’industria, ha un volume di trading decente e per coloro che vogliono acquistare e vendere Litecoin, ha una liquidità molto buona.

La differenza fondamentale e tecnica tra i due, Litecoin e Bitcoin, è incentrata sulle rispettive capacità di mining. Quando gli utenti minano Litecoin, lo fanno utilizzando un differente tipo di algoritmo, noto come algoritmo scrypt. Questo incorpora l’algoritmo hashing SHA-256 di Bitcoin, ma lo migliora eseguendo calcoli che
possono essere notevolmente accelerati nell’elaborazione parallela.

Di conseguenza, Litecoin può gestire un maggior volume di transazioni, grazie al suo processo di generazione di blocchi considerevolmente più veloce. L’unico piccolo svantaggio di questo volume più elevato di blocchi è che il blockchain Litecoin sarà proporzionalmente più grande di Bitcoin, il che significa che avrà più blocchi orfani.

Tuttavia, Litecoin vanta una maggiore efficienza e una maggiore offerta per il mercato, pur mantenendosi a prova d’inflazione per limitare il numero di coin in circolazione, con potenzialmente 84 milioni di coin piuttosto che i 21 milioni che Bitcoin ha come limite massimo. Di conseguenza, si potrebbe sostenere che Litecoin è in posizione di vantaggio per l’acquisto e la vendita giornaliera in quanto vi è una maggiore quantità di offerta.
Per i trader e gli investitori in criptovalute, Litecoin ha molte qualità interessanti. Dal momento che è anni indietro a Bitcoin per la sua integrazione nei sistemi globali e l’adozione da parte delle imprese commerciali, è attualmente molto più economico investire. Bitcoin è più avanti nel cammino e Litecoin non lo potrà mai raggiungere,
naturalmente, ma ha chiaramente alcune caratteristiche e vantaggi interessanti rispetto a Bitcoin che potrebbero renderlo una proposta più attraente a lungo termine per i commercianti al dettaglio e le banche.
Se Bitcoin inciampa su alcuni ostacoli importanti, come le sfide di scalabilità in corso e molto discusse, che deve superare, i principali marchi commerciali potrebbero sentirsi frustrati e, al fine di accelerare i propri piani di crescita e di espansione aziendale, specialmente all’estero, rivolgersi a Litecoin come un’alternativa valida.

Bitcoin Cash (BCH)

Bitcoin Cash (BCH)

Il 1° agosto 2017, Bitcoin ha subito un ‘hard fork’ e si è scisso, con un gruppo di appassionati, minatori e ingegneri che hanno formato una nuova valuta, denominata Bitcoin Cash (BCH).

La scissione è avvenuta a causa delle difficoltà di Bitcoin nel gestire l’enorme numero di transazioni che si stavano verificando relativamente alla valuta. Ciò aveva portato a un arretrato di transazioni e aveva messo a dura prova l’intero network Bitcoin, con l’aumento crescente della frustrazione di investitori e minatori. In breve, Bitcoin era diventato troppo grande e il suo network non riusciva più a stare al passo.

Tra le varie proposte avanzate per tentare di offrire soluzioni al problema, Bitcoin Cash è stata una di quelle che ha ricevuto maggior appoggio popolare. La scissione dal Bitcoin è avvenuta dopo un hard fork andato a buon fine nell’agosto 2017, e BCH non ha guardato indietro.

Bitcoin Cash descrive se stesso come: “La Miglior Moneta del Mondo”. E, dato l’aumento di prezzo del BCH dal suo lancio, è chiaro che sta guadagnando popolarità.

Più pragmaticamente, Bitcoin Cash si definisce “Contante Elettronico peer-to-peer”. Come Bitcoin, è totalmente decentralizzato, non dispone di una banca centrale e non necessita di terze parti fiduciarie per operare. L’uso del termine peer-to-peer è importante, dato che l’enfasi di BCH si basa sulla velocità di transazione. Questo è il suo vantaggio chiave rispetto a Bitcoin, con BCH che offre una velocità di transazione molto più elevata. Da qui la sua capacità di gestire un numero molto più elevato di transazioni.

Con l’aumento della sua popolarità, molti più exchange stanno rendendo disponibile BCH sui loro sistemi. Un numero sempre crescente di minatori sono attratti dalla valuta e il suo valore aumenta di conseguenza. Resta da vedere se l’aumento della velocità delle transazioni sia effettivamente sufficiente. Ma, per ora, sembra un’alternativa valida al Bitcoin.

 

Stellar Lumens (XLM)

Stellar (XLM)

La rete Steller è una blockchain open source che consente transazioni transnazionali con uguale accesso per tutti gli utenti interessati. Lanciato nel 2014, Stellar è nato da un’idea del co-creatore di Ripple, Jed McCaleb, dopo che lui e il resto del consiglio hanno avuto idee contrastanti sulla visione complessiva di Ripple. Il concetto alla base della rete Stellar è quello di mettere le valute, fiat o digitale, in secondo piano e consentire alle persone di avere accesso ad un modo più rapido, economico ed efficiente di effettuare transazioni transfrontaliere.

Stellar utilizza Lumens (XLM) come valuta della rete; inizialmente sono stati creati 100 miliardi di Lumens ma l’offerta è infinita, in quanto i Lumens hanno una crescita annuale dell’1%. Il tempo attuale di transazione quando si utilizzano Lumens è minimo, tra 2 e 5 secondi per essere completata. Questa rete non è solamente veloce, ma il costo di una transazione usando Lumens è solo di .0001 XLM.

Le organizzazioni partner della rete Stellar, definite ‘Anchors’, sono entità di fiducia come banche o società che forniscono una linea di credito per le persone che usano la rete Stellar utilizzando asset come sterline ed euro.

Stellar ha una funzione incorporata straordinaria che è uno scambio decentralizzato che abbina le offerte di acquisto e vendita degli Anchors che detengono valute, nel tentativo di trovare il miglior tasso di cambio. La rete Stellar può essere utilizzata per scambiare qualsiasi valuta detenuta dagli Anchors; questo include le altre criptovalute.

Per esempio:

  •         La persona A vive nel Regno Unito e deve inviare $100 alla Persona B negli Stati Uniti.
  •         La persona A utilizza la rete Stellar per inviare l’equivalente in sterline a un Anchor del Regno Unito.
  •         L’Anchor britannico aggiorna il saldo sul Registro.
  •         Un Anchor statunitense vede l’aggiornamento del saldo sul Registro e quindi invia $100 alla persona B.
  •         Gli Anchors del Regno Unito e degli Stati Uniti usano Lumens per sistemare i conti fra loro, con il costo di una frazione di un centesimo.

È facile vedere le somiglianze tra Stellar e Ripple, ma la differenza principale è che Stellar ha come obiettivo semplificare i pagamenti tra i singoli utenti, mentre Ripple mira a fornire soluzioni per le grandi istituzioni finanziarie. Stellar funziona per le persone e Ripple per i ‘Grandi’, se vogliamo.

Inoltre, Ripple detiene circa il 60% dei suoi XRP originali emessi e questo gli da l’opportunità di influenzare il mercato se lo desidera, mentre Stellar ha rinunciato al controllo dell’eccesso di offerta di token a favore della fondazione senza scopo di lucro Stellar Development Foundation.

Stellar sicuramente sta facendosi strada tra le criptovalute. Una combinazione di partenariati significativi con aziende del calibro di IBM e Deloitte, tempi di transazione rapidi e tariffe ridotte indicano che Stellar potrebbe avere un 2018 promettente.

NEO

NEO (NEO)

NEO è una delle criptovalute relativamente nuove, con la visione di creare una piattaforma economica più intelligente. Giustamente denominato, la parola NEO significa “nuovo e fresco” in greco. Noto in precedenza come Antshares, il primo blockchain open source in Cina, NEO è stato definito la risposta della Cina a Ethereum e da allora si è fatto un nome nel settore dando un’alta redditività ai suoi investitori. La visione è di diventare qualcosa di più di un’altra criptovaluta, ma cos’è esattamente NEO?

Cos’è NEO?

NEO è un sistema di blockchain e coin che crea un modo più efficiente per trasferire la valuta tra gli utenti. È una piattaforma smart contract e applicazione decentralizzata (DaPP).

Simile a Ethereum, NEO si divide in due tipi di token, entrambi rivolti a utenti specifici della piattaforma NEO.

Il primo è NEO e il secondo è GAS:

NEO (ANS) rimane una singola unità che, a differenza di Bitcoin, non può essere divisa in una frazione. Funziona in modo simile alle azioni in un’azienda: un’azione non può essere separata in unità più piccole. Nonostante questo possa rappresentare un potenziale problema in futuro quando ne aumenti il valore, gli exchange stanno già elaborando i propri metodi di divisione per NEO.

La blockchain NEO ha una limite di 100 milioni di token che vengono pre-minati durante la creazione del blocco di genesi. I token saranno utilizzati per le modifiche della rete, la creazione di blocchi, la gestione della rete e altre esigenze di contratto.

GAS, come indica il suo nome, è il carburante per la piattaforma NEO. Attualmente solo i mercati cinesi specifici possono acquistare i token GAS. Gli utenti, invece, devono acquistare NEO, che assicura la loro partecipazione al futuro della piattaforma. Anche i token GAS hanno un limite di 100 milioni. A differenza del token NEO, GAS è divisibile per un fattore di 1/10^8 e non è stato pre-minato. I token GAS verranno successivamente utilizzati come incentivi per il mantenimento della blockchain e per le commissioni di transazione quando inizieranno i pagamenti che utilizzano la rete NEO.

EOS

EOS (EOS)

Come ha fatto Ethereum per le sue funzionalità, EOS mira a semplificare la creazione di app blockchain intuitive da parte degli sviluppatori. Ad esempio, EOS utilizza gli smart contract per rendere accessibile la tecnologia blockchain alle imprese che potrebbero non avere familiarità con la complessità della tecnologia. Il fondatore di EOS, Dan Larrimer, ha già creato due progetti di grande successo; Bitshares e Steem. Ha persino soprannominato EOS. IO (la blockchain che supporta la cripto EOS) “Ethereum Killer”.

Cos’è EOS?

EOS è un altro altcoin che ha riconosciuto il potenziale della tecnologia blockchain e ha cercato ispirazione da quelli come Ethereum. EOS è una piattaforma open source che sostiene di essere l’infrastruttura più potente per applicazioni decentralizzate (DApps) e mira a supportare migliaia di DApp su scala commerciale nel futuro. Il white paper definisce la blockchain “un progetto olistico per una società blockchain scalabile globalmente”. A differenza di molte altre reti DApp similari, la creazione di un’interfaccia intuitiva per gli sviluppatori è una funzionalità apparentemente di grande importanza per il team EOS. EOS ha un set di strumentazione per lo sviluppo dell’interfaccia e ha creato un processo senza commissioni per la costruzione sulla rete. L’unico costo richiesto è l’acquisto iniziale di token EOS, che, naturalmente, gli utenti sono liberi di vendere quando vogliono. I token EOS offrono agli utenti una quota proporzionale della larghezza di banda della rete, della capacità di archiviazione e di elaborazione. Invece di utilizzare una blockchain basata sul mining, EOS utilizza una Delegated Proof of Stake (DPOS), che funziona consentendo agli utenti che lo desiderano di creare blocchi in base al numero di voti accumulato da quel particolare utente. Il sistema funziona selezionando un delegato per 21 blocchi, ogni 3 secondi viene prodotto un blocco e dopo che sono stati creati quei 21 blocchi, viene eletto un nuovo rappresentante. Nel caso in cui un utente selezionato non riesca a produrre un blocco, quel particolare blocco viene quindi saltato, creando uno spazio vuoto di 6 o più secondi nella blockchain. Per garantire che la rete continui a funzionare senza intoppi, un produttore che è assente per 24 ore viene completamente rimosso dal sistema. In un altro tentativo di eliminare la centralizzazione, tutte le modifiche al sistema devono essere approvate dalla maggioranza dei produttori di blocchi per un minimo di 30 giorni.

Cosa determina il prezzo di EOS?

  1. Adozione: se EOS diventa la piattaforma scelta dalle imprese, la crescita del valore dei token sarà sostanziale. Le funzionalità come l’esecuzione parallela attirano l’attenzione delle grandi aziende mentre diventa evidente il potenziale della tecnologia blockchain.
  2. Partnerships: le partnership significative con società e figure di spicco del settore possono innescare fluttuazioni nei prezzi. Le partnership EOS con Richard Lang (ex CEO di Bithumb) e Mike Novogratz, (CEO di Galaxy Digital) indicano un voto di fiducia e, pertanto, hanno incoraggiato gli utenti a investire nella piattaforma.
  3. Social Media: EOS è molto attiva sui social media e aggiorna costantemente i follower sullo stato di avanzamento della rete. A seconda della rilevanza dell’annuncio, questo può diventare un detonatore per il valore della cripto, con gli utenti che si affrettano a investire o vendere come reazione agli aggiornamenti.

Cardano (ADA

Cardano (ADA)

Cardano è una blockchain pubblica, decentralizzata, con peer reviewed scientifico (nota come Ouroborous), che usa ADA come valuta di piattaforma. Il progetto Cardano è iniziato nel 2015 con la visione di creare una piattaforma per smart contract, distribuita e resiliente, che offra funzionalità più avanzate di qualsiasi sviluppo che sia stato portato a termine prima. La piattaforma è la creazione di un incredibile team, armato diuna ricerca approfondita e il contributo di ingegneri e accademici esperti di tutto il mondo.

Il fatto che Cardano sia stato sottoposto al vaglio attento della comunità accademica è ciò che lo rende così unico. Il team di Cardano ha prodotto numerosi documenti scientifici, che sono stati esaminati in modo approfondito da matematici, crittografi e ingegneri che, a loro volta, hanno fornito il loro feedback per i miglioramenti. Il team ha riconosciuto che, per creare una piattaforma flessibile, scalabile e sicura che fosse pronta per l’adozione di massa, sarebbe stato necessario mettere in cima all’elenco delle loro preoccupazioni una ricerca dettagliata.

Cardano, ovviamente, sarà la sede della criptovaluta Ada, ma soprattutto è una piattaforma che verrà utilizzata per eseguire applicazioni monetarie simili a quelle di Ethereum e Neo. Ciò che rende Cardano più scalabile rispetto alle due cripto citate è la sua costruzione su livelli. I livelli rendono la piattaforma più adattabile, consentendo aggiornamenti tramite soft fork. Il livello di fondazione, denominato Cardano Settlement Layer (CSL), gestirà Ada e il secondo sarà dedicato alla gestione degli smart contract: Cardano Computation Layer (CCL).

Cardano è composto da tre organizzazioni che contribuiscono allo sviluppo del progetto.

  1. La Fondazione Cardano, che funge da organo direttivo e garantisce che tutta la tecnologia Cardano sia standardizzata e aderisca ai regolamenti governativi. La fondazione ha anche lo scopo di proteggere e migliorare l’ecosistema Cardano durante la crescita della comunità e la creazione di partnership.
  2. La seconda è IOHK (Input Output Hong Kong), una società di ingegneria e tecnologia che si è impegnata a progettare e costruire la piattaforma Cardano e a mantenerla fino al 2020.
  3. L’ultima è Emurgo, responsabile dello sviluppo delle applicazioni basate su Cardano, per mezzo di investimenti, ricerche e partnership.

 

IOTA

Il progetto IOTA mira a diventare il distributed ledger per l’Internet delle cose (Internet of Things – IoT). La sua crescente schiera di sostenitori ritiene che IOTA, in qualità di criptovaluta che utilizza l’esclusiva architettura Tangle, abbia una serie di vantaggi rispetto alle cripto basate su blockchain. Vale a dire: è infinitamente scalabile, decentralizzata, modulare, e non ha nessuna commissione di transazione.

Che cos’è IOTA?

Nel 2018, secondo gli analisti londinesi della IHS Markit, al mondo ci sono circa 31 miliardi di dispositivi che si affidano all’Internet delle cose (Internet of Things – IoT). Questo numero sta crescendo in modo esponenziale, con l’aggiunta di milioni di nuovi sensori ogni settimana, man mano che il pianeta diventa sempre più connesso. David Sønstebø, il fondatore dell’IOTA, ritiene di aver ideato una soluzione che fungerà da spina dorsale del mondo emergente dell’internet delle cose.

Sønstebø afferma che IOTA, un protocollo distributed ledger open source che va “oltre la blockchain” e un acronimo di Internet of Things Application, è stato sviluppato per consentire il “mutamento di paradigma” verso l’IoT stabilendo un “”registro di tutte le cose” standardizzato de facto”. L’idea è che questa criptovaluta permetterà lo scambio di dati tra dispositivi dotati di sensori che popolano l’IoT.

La disponibilità di circolazione massima e attuale di IOTA è un impressionante 2.779.530.283.277.761. Anche se il numero sembra spaventoso, è così grande solo a causa del modo in cui viene misurato il protocollo IOTA. Il protocollo IOTA è suddiviso in sei livelli di misurazione: iota (i); kilo iota (Ki); mega iota (Mi); giga iota (Gi); terra iota (Ti); e peta iota (Pi). Per l’utente medio, gli ultimi due livelli saranno di poco interesse, a causa delle loro dimensioni; un Pi equivale a un quadrilione di IOTA (un fattore di 1012 ). All’altro estremo della scala, un iota, al momento della scrittura di questo articolo, all’inizio di agosto 2018, vale 0,00000087 centesimi. Un Ki equivale a 1000i, mentre un Mi contiene 1 milione di i, e un Gi contiene 1 miliardo di i.

Cosa determina il prezzo di IOTA?

  1. Domanda e concorrenza: mentre gli sviluppatori continuano a spingere i confini della tecnologia blockchain, i concorrenti naturalmente utilizzano le nuove scoperte e le implementano nelle nuove cripto. Con l’emergere di notizie su nuove criptovalute che perseguono obiettivi simili, i prezzi vengono spesso influenzati dal fatto che gli utenti sono attratti verso nuove opportunità. L’architettura Tangle di IOTA promette di andare “oltre la blockchain”.
  2. Nuovi prezzi elevati: il raggiungimento di nuovi livelli massimi da parte dei prezzi delle cripto può spesso innescare una tendenza degli investitori a voler incassare i propri profitti. La variazione del rapporto tra acquirenti e venditori può provocare un effetto a valanga, facendo crollare i prezzi mentre un numero crescente di utenti spera di vendere in tempo per assicurarsi un profitto. Eventi frequenti di questo tipo hanno anche portato all’invenzione della parola e dell’acronimo “HODL” (hold on for dear life, tieni duro a qualsiasi costo). Originariamente un errore di ortografia per la parola “HOLD”, la frase è stata utilizzata per la prima volta sul forum Bitcoin talk per esprimere la convinzione dell’utente che la crypto si sarebbe rivelata in ultima analisi redditizia nel mezzo di una tendenza al ribasso.
  3. Speculazione: la speculazione giocherà sempre un ruolo nei prezzi di tutte le criptovalute, soprattutto se si considera il fatto che il settore è relativamente giovane, con eventi senza precedenti, e che gli utenti non sono in grado di predire con sicurezza gli esiti. Le speculazioni frenetiche possono far precipitare o crollare i prezzi; in entrambi i casi, i prezzi spesso si stabilizzano quando i fatti diventano più evidenti.

Attacco del 51%
Questo si verifica quando più della metà della potenza di calcolo in un network di valuta digitale è gestita da un singolo minatore, il che teoricamente lo rende il massimo regolatore e autorità di tale network.
Altcoin
Le alternative e rivali di Bitcoin sono collettivamente noti come Altcoins.
Libro Bianco del Bitcoin
Scritto da Satosi Nakamoto nel 2008, il famoso documento spiega il concetto e il protocollo Bitcoin. Il codice Bitcoin è stato rilasciato l’anno successivo.
Ricompensa per il Block
La ricompensa che un minatore riceve quando ha fatto hash con successo di un blocco di transazioni. Può essere la combinazione di coin e di commissioni di transazione.
Faucet
Questo è dove un numero di coin viene rilasciato gratuitamente per generare interesse e costruire lo slancio iniziale in una comunità di minatori di criptovalute.
Fiat currency
Valuta che un governo ha dichiarato essere a corso legale, ma non è sostenuta da una materia prima fisica.
Fork
L’emergere o la creazione di una nuova versione di un particolare blockchain. Di solito si verifica quando un insieme di minatori inizia l’hash di un differente set di blocchi di transazioni da un altro.
Genesis block
Se conosci le letture bibliche, saprai che questo è il termine per il primo blocco nel blockchain.
Mining
In pratica, questo è il luogo dove vengono creati nuovi Bitcoin, che si verificano come problemi cripto risolti.
Satoshi Nakamoto
L’inventore del concetto e protocollo Bitcoin. Alcuni credono che sia un gruppo di persone piuttosto che un individuo. Il termine ‘Satoshi’ si riferisce alla più piccola suddivisione di un Bitcoin attualmente disponibile (0.00000001 BTC).
La via della seta
Il controverso mercato sotterraneo online, che è stato spesso legato alle criptovalute in passato, è stato chiuso dall’FBI nel 2013.
Virgin Bitcoin
Bitcoins acquisiti come ricompensa per il mining di un block. Questi non sono ancora stati spesi in nessun posto.

 

Il trading in criptovalute non è idoneo per tutti gli investitori. Le criptovalute non sono regolamentate. Non sono supportate da governi o banche centrali. Le criptovalute sono supportate dalla tecnologia e dalla fiducia. Non potrai beneficiare delle protezioni disponibili per i clienti che ricevono servizi di investimento regolamentati, come l’accesso all’Investor Compensation Fund (ICF)  per i clienti di società di investimento cipriota, o il Financial Services Compensation Scheme (FSCS) e il Financial Ombudsman Service per la risoluzione delle controversie. Sei a rischio di perdere tutto il capitale investito. I dati riportati si riferiscono alle prestazioni passate, che non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri.