Cardano sale del 30% mentre il Bitcoin tocca quota $31.000 – Panoramica settimanale sulle criptovalute

Cardano sale del 30% in un mercato delle altcoin con alti e bassi

Dopo una settimana di movimenti principalmente laterali, il Bitcoin è salito a quota $31.000 chiudendo nove settimane di perdite consecutive iniziate a marzo.

La principale criptovaluta ha guadagnato il 6% durante la settimana, risultato ottenuto mentre i regolatori mondiali stanno cercando di stringere la loro presa sul mercato, inclusa l’amministrazione Biden, che sta preparando delle raccomandazioni per ridurre il consumo energetico del Bitcoin. Tuttavia, la scorsa settimana ha visto il Bitcoin provare il proprio valore come strumento utile per i produttori di energia. Il più grande produttore energetico del Kenya ha annunciato che offrirà l’energia in eccesso ai miner di Bitcoin, e le compagnie petrolifere del Medio Oriente sono passate al mining utilizzando gas naturale che altrimenti andrebbe perso.

Altrove, Ethereum è cresciuto del 3% mentre gli sviluppatori continuano i test prima della fusione, e il mercato delle altcoin ha vissuto alti e bassi: Cardano ha guadagnato quasi il 30% dietro le anticipazioni di un aggiornamento importante, mentre Solana ha perso il 7% durante la settimana a causa di un bug sulla blockchain. XLM di Stellar ha guadagnato il 13% grazie a un’integrazione con MoneyGram, mentre XRP di Ripple ha guadagnato solo il 3%. Anche Aave ha visto risultati tra i migliori della settimana, guadagnando il 15%.

Gli eventi della settimana

  • Cardano sale del 30% mentre Solana cade
  • Il mercato delle cripto in stallo mentre i regolatori considerano le prossime mosse
  • eToro quota Origin Protocol, Biconomy e FTX Token

Cardano sale del 30% mentre Solana cade

Nella corsa al dominio degli smart contract,   Cardano  è in testa con un guadagno di quasi il 30%, mentre   Solana  resta indietro.

L’ascesa di Cardano ha fatto di ADA, il suo asset nativo, la sesta più grande criptovaluta sul mercato, scavalcando XRP di Ripple. Questi guadagni sono probabilmente spinti dall’imminente hard fork Vasil, un aggiornamento del network atteso per giugno adottato per aumentare le capacità di scalabilità.

Solana, dall’altra parte, la scorsa settimana ha sofferto una perdita di fiducia dopo che il network è stato interrotto per oltre quattro ore, portando a perdite settimanali del 7% per l’asset nativo SOL.

Il mercato delle cripto in stallo mentre i regolatori considerano le prossime mosse

Mentre i principali asset cripto sono in lieve crescita, il panorama dei regolatori continua a diventare più chiaro, impostando fondamenta solide sulle quali gli sviluppatori possono creare la prossima generazione di protocolli innovativi.

Negli Stati Uniti, la Casa Bianca sta preparando raccomandazioni sulle politiche per affrontare i problemi ambientali che caratterizzano le cripto, mentre in Svizzera il Comitato di Basilea sulla supervisione bancaria ha annunciato che pubblicherà linee guida per le banche sulle cripto entro la fine di quest’anno.

Nel frattempo, il Giappone ha approvato una struttura legale per le stablecoin, il Regno Unito ha proposto le sue regolamentazioni per le stablecoin e la Corea del Sud sta creando un comitato di controllo delle cripto per proteggere gli investitori.

eToro quota Origin Protocol, Biconomy e FTX Token

eToro ha aggiunto ai suoi listini Origin Protocol, Biconomy e FTX Token, portando a 70 il numero di asset cripto disponibili sulla sua piattaforma.

  • Origin Protocol punta a portare NFT e DeFi alle masse attraverso mercati scalabili peer-to-peer costruiti su Ethereum.
  • Biconomy è un protocollo che snellisce le transazioni connettendo gli utenti ad applicazioni decentralizzate su catene multiple a basso costo.
  • FTX Token, l’asset nativo della piattaforma di trading cripto FTX, offre derivati, opzioni, futures e token soggetti a leva.

Nota: questi nuovi asset cripto non sono ancora disponibili negli Stati Uniti.

La settimana che ci attende

La prossima grande svolta del mercato delle cripto potrebbe verificarsi venerdì, quando i dati sui prezzi al consumo indicheranno quanto sarà probabile che la Federal Reserve intensifichi la sua lotta contro l’inflazione.

Numeri più bassi confermerebbero che abbiamo già visto il picco dell’inflazione, il che potrebbe portare a un rally nei confronti di asset rischiosi come titoli azionari e criptovalute.

Numeri più alti, tuttavia, potrebbero avere l’effetto opposto. Lo stratega di mercato Art Hogan ha suggerito che un’inflazione in crescita potrebbe “far rovesciare il carretto delle mele per i mercati”, causando danni significativi ai recenti tentativi di recupero.