Bitcoin crolla a 35.000 in scia al calo delle borse globali – Panoramica cripto, 24 gennaio 2022

Solana cede il 35%, con le smart chain che soffrono più di tutti

La scorsa settimana, le perdite di Wall Street sono tracimate nel mercato delle cripto. Il Bitcoin è affondato a quota 35.000, subendo l’ondata di vendite sulle borse azionarie globali.

Il colpo più pesante si è accusato venerdì quando il sentimento del mercato, già depresso di suo, è andato nel panico dopo la pubblicazione da parte di Netflix di risultati finanziari deludenti. Questa incertezza ha rapidamente contagiato il mercato delle criptovalute, che si stava già gestendo il rifiuto di un ETF Bitcoin spot, un potenziale divieto alle cripto in Russia e la cautela causata dai piani dell’Amministrazione Biden per una nuova strategia verso gli asset digitali. Queste brutte notizie sono state tuttavia compensate da una serie di annunci importanti, con l’annuncio da parte di diversi giganti della Silicon Valley di avere grandi piani per il mondo cripto.

Nel mezzo di perdite a due cifre su tutti i mercati, il Bitcoin ha assorbito relativamente bene il colpo, cedendo il 16%.
Ethereum ha subito danni peggiori, con perdite del 25%, e la piattaforma rivale di smart contract Solana ha fatto ancora peggio, perdendo il 35% dopo un’altra interruzione del network. Nel frattempo ATOM, il token di Cosmos, ha mostrato una certa resistenza, calando solo del 14%.

Gli eventi della settimana

  • I giganti della Silicon Valley guardano alle criptovalute
  • I timori macroeconomici si riversano sul mercato delle criptovalute
  • eToro quota Ren, Synthetix e Fetch.ai

I giganti della Silicon Valley guardano alle criptovalute

Mentre la scorsa settimana il mercato soffriva, alcune tra le più potenti aziende tecnologiche, incluse Microsoft, Intel, Google e Meta, la società madre di Facebook, stavano silenziosamente adottando le cripto.

Google sta creando una nuova unità blockchain focalizzata sulle tecnologie distribuite, Intel è pronta a produrre chip per il mining di Bitcoin, e l’acquisizione da parte di Microsoft dello sviluppatore di giochi Activision Blizzard fa pensare a una manovra nel metaverso.

Nel frattempo, nel mondo dei social media, Twitter ha integrato immagini di profilo NFT, e si parla di piani da parte di Meta di inserire avatar speciali su Instagram e Facebook.

I timori macroeconomici si riversano sul mercato delle criptovalute

Durante la scorsa settimana, il mondo cripto è stato investito dall’ondata d’ansia che ha caratterizzato i mercati globali, causata da timori inflazionistici, un inizio deludente del periodo delle relazioni finanziarie, e preoccupazioni per un nuovo regime monetario.

Nel lungo termine, spesso il Bitcoin è visto come un porto sicuro durante momenti di incertezza economica; tuttavia, recentemente ha mostrato una stretta relazione con i mercati tradizionali e i titoli tecnologici.

Ciò ha portato molti analisti a confrontare la recente recessione con il crollo del Giovedì Nero del marzo 2020, quando titoli e criptovalute erano affondati insieme nel momento in cui la pandemia di Covid era giunta in Italia.

eToro quota Ren, Synthetix e Fetch.ai

L’espansione di eToro nel mercato degli asset cripto continua, con la quotazione di tre nuovi token basati su Ethereum: Ren (REN), Synthetix (SNX) e Fetch.ai (FET).

Synthetix è un protocollo decentralizzato per la creazione e il trading di asset token, Ren è una soluzione di interoperabilità che permette il movimento di valore tra blockchain, e Fetch.ai è una piattaforma di apprendimento automatico decentralizzata.

Le quotazioni portano a 45 il numero totale di criptovalute disponibili su eToro.

La settimana che ci attende

Un’altra settimana importante per Wall Street, che potrebbe anche essere cruciale per il Bitcoin e il mercato delle criptovalute in generale.

In particolare, mercoledì ci sarà la conferenza stampa del FOMC, dove Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, dovrebbe fornire delle indicazioni sui piani della banca centrale di aumentare i tassi di interesse.

Inoltre, i risultati finanziari dei giganti della tecnologia, tra i quali Apple, Microsoft e Tesla, potrebbero anche aiutare a determinare se assisteremo ad una ripresa globale più ampia o a un ulteriore calo.