Lo spostamento deflazionistico spinge in alto Ethereum
La scorsa settimana le criptovalute hanno seguito il movimento al rialzo del mercato azionario, con gli investitori che si preparano a un potenziale rallentamento degli aumenti dei tassi.
Bitcoin, che storicamente è stato sempre avvantaggiato da bassi tassi di interesse, martedì ha superato $20.000. Ancora meglio ha fatto Ethereum, che è aumentato di quasi il 15% per raggiungere quota $1.600, stabilendo un nuovo massimo storico di liquidazioni poiché i trader che stavano andando short sono stati costretti a chiudere le loro posizioni. Da quel momento, entrambe le principali criptovalute hanno mantenuto i prezzi più alti, anche se grandi titoli tecnologici come Amazon e Meta hanno subito pesanti perdite, e il più grande miner di Bitcoin al mondo ha avvisato un possibile, imminente fallimento.
A rubare la scena, tuttavia, è stato Dogecoin che ha vissuto una settimana strepitosa. La criptovaluta a tema canino ha guadagnato il 100% la settimana scorsa, quando il suo più grande fan Elon Musk ha rilevato Twitter, sminuendo i guadagni a due cifre di altre piattaforme di smart contract in crescita come Solana e Cosmos.
Gli eventi della settimana
- Dogecoin raddoppia mentre Elon completa l’acquisizione di Twitter
- Ethereum aumenta del 16% grazie ai venti deflazionistici
Dogecoin raddoppia mentre Elon completa l’acquisizione di Twitter
La moneta meme preferita di Elon Musk è raddoppiata di valore, dopo che l’amministratore delegato di Tesla e SpaceX ha completato la sua acquisizione di Twitter.
Il rally di Dogecoin potrebbe essere guidato da possibili piani per mettere la criptovaluta al centro della trasformazione della piattaforma di social media. Messaggi che vanno in questa direzione sono stati resi pubblici a settembre, durante il processo di divulgazione delle informazioni durante la battaglia giudiziaria di Musk con Twitter.
Tuttavia, Dogecoin potrebbe aver bisogno di fornire nuove prove della sua innovazione per tornare ai massimi livelli. Il prezzo di Dogecoin è ancora inferiore di circa l’80% rispetto al suo picco storico raggiunto a maggio dello scorso anno.
Ethereum aumenta del 16% grazie ai venti deflazionistici
Nonostante una prestazione deludente dopo la fusione del mese scorso, Ethereum sta recuperando il tempo perso e ha guadagnato il 16% per raggiungere quota $1.600.
L’aumento dei prezzi potrebbe essere guidato dall’offerta ridotta. Dal momento della fusione il tasso di emissione annuale di Ethereum è sceso dal 4% allo 0%, il che potrebbe ridurre la quantità della moneta in circolazione e spingere i prezzi verso l’alto.
Inoltre, l’asset cripto potrebbe anche cavalcare i venti favorevoli provenienti dalla Silicon Valley: Google ha svelato un nuovo servizio di nodo blockchain basato su cloud e offrirà supporto per Ethereum.
La settimana che ci attende
Il mercato cripto, che ha chiuso ottobre in crescita dopo un mese piuttosto piatto, potrebbe essere influenzato dalle notizie economiche che ci attendono questa settimana.
Più precisamente, mercoledì si chiuderà la riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), in cui si prevede che Jerome Powell annuncerà un aumento del tasso di 0,75 punti percentuali.
Durante l’incontro, gli investitori osserveranno anche da vicino eventuali indizi che Powell potrebbe fornire relativamente al rallentamento del ritmo dei futuri rialzi dei tassi.