Torna la paura dell’inflazione e Bitcoin scende sotto $22.000 — Panoramica settimanale sulle criptovalute

Chiliz rimane forte con un guadagno del 14%

Dopo un recupero spinto dalla speranza che l’inflazione avesse toccato il picco, Bitcoin è nuovamente sceso sotto $22.000, affondato dalle nuove incertezze macroeconomiche.

La flessione è stata guidata in gran parte dalla pubblicazione dei verbali della riunione di luglio della Federal Reserve, che ha indicato il proseguimento degli aumenti dei tassi di interesse fino a quando l’inflazione non scenderà in modo significativo. Anche oltreoceano c’è grande incertezza, con il Regno Unito che ha registrato la prima inflazione a due cifre da decenni. Nel frattempo, le società di criptovalute continuano a subire i postumi del recente collasso del mercato: un altro prestatore di criptovalute ha bloccato i prelievi, mentre uno dei più grandi broker di criptovalute ha tagliato i posti di lavoro del 20% in concomitanza con le dimissioni del CEO.

Le monete meme Shiba Inu e Dogecoin hanno brevemente resistito alla spinta ribassista del mercato, registrando un inizio di settimana positivo prima di venire trascinate dal calo generale. Anche le altcoin hanno visto perdite a due cifre percentuali, tranne Chiliz che continua per la sua strada, guadagnando il 14% dopo l’approvazione normativa di Socios, la sua piattaforma partner, in Italia.

Gli eventi della settimana

  • Le monete meme resistono brevemente al calo del mercato
  • Un altro prestatore di criptovalute in difficoltà

Le monete meme resistono brevemente al calo del mercato

Il rally delle monete meme è stato visto come un avvertimento da alcuni analisti, che ipotizzano che una ripresa in questo angolo del mercato delle cripto sia un’indicazione che il mercato in generale sta perdendo la sua spinta.

La scorsa settimana si è verificato esattamente quanto previsto, con Bitcoin ed Ethereum in forte calo dopo che Dogecoin e Shiba Inu hanno registrato forti guadagni prima di essere trascinate verso il basso dal sentimento generale del mercato.

In effetti, il rally di Dogecoin era motivato da sviluppi tangibili. La scorsa settimana il progetto ha annunciato il lancio di Dogechain, una nuova rete di smart contract compatibile con Ethereum, creata utilizzando il framework Polygon Edge.

Un altro prestatore di criptovalute in difficoltà

Nonostante l’ottimismo del recente rally di Bitcoin a quota $25.000, le conseguenze del collasso di Terra Luna continuano a farsi sentire nell’ecosistema delle criptovalute.

Lunedì scorso, Hodlnaut è diventato l’ultimo prestatore a bloccare i prelievi, dopo Celsius e BlockFi. Venerdì la società di Singapore ha reso noti licenziamenti e “procedimenti delle forze dell’ordine” in corso in un post sul blog di venerdì.

Mercoledì il CEO di Genesis si è dimesso dopo che il broker di criptovalute ha tagliato il 20% della sua forza lavoro. Si pensa che la società abbia un credito di oltre un miliardo di dollari nei confronti del fondo speculativo recentemente fallito Three Arrows Capital.

La settimana che ci attende

È probabile che eccitazione e incertezza intorno alla fusione di Ethereum continuino a guidare i mercati delle criptovalute nella settimana a venire, dove le tensioni intorno a Tornado Cash e le  preoccupazioni della censura potrebbero causare volatilità.

Sul versante macroeconomico, venerdì il presidente della Federal Reserve Jerome Powell parlerà dal Jackson Hole Economic Symposium; le sue parole potrebbero dare agli investitori maggiore chiarezza sul percorso futuro dell’economia.

Lo stesso giorno, il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti pubblicherà ulteriori dati

che offriranno agli investitori un’indicazione aggiuntiva per valutare se l’inflazione abbia raggiunto il picco.