Questo post è stato scritto da Joseph James Milazzo, un Popular Investor con sede in Australia, che fa trading su eToro dal 2016. Ha un Master in Pubblica Amministrazione e lavora come consulente senior per il governo australiano.
Anche i migliori investitori commettono errori, e anche gli esperti possono sbagliare quando scelgono delle azioni. Ma se si impara a individuare gli errori di investimento più comuni, ci sono meno probabilità che abbiano un impatto negativo sul tuo portafoglio.
Questi sono i sei principali errori d’investimento che vedo fare dalle persone che investono nel mercato azionario.
Errore d’investimento n. 1: tentare di calcolare i tempi del mercato
Calcolare i tempi del mercato è essenzialmente prevedere quando il mercato cambierà direzione, e poi comprare o fare short di conseguenza, appena prima che avvenga. Calcolare i tempi del mercato con successo significa che un trader acquista solo quando il mercato ha raggiunto un minimo, e va in short proprio quando il mercato ha raggiunto un massimo.
Vediamo un esempio di questa strategia. Di seguito è riportato il grafico di Tesla Motors (TSLA), dal 2019 fino ad oggi. Possiamo vedere chiaramente i picchi e i minimi dove il prezzo ha oscillato, di solito in un breve lasso di tempo.
Perché tentare di controllare i tempi del mercato è un errore? Innanzitutto, è molto difficile da fare. Ci sono semplicemente troppi fattori imprevedibili che influenzano il mercato per poter avere un successo costante con questa strategia. Ad esempio, voci e notizie possono far salire o scendere il prezzo di un’azione in pochi minuti. Abbiamo visto il potere dei social media, in particolare di coloro che occupano posizioni influenti. Un tweet di Elon Musk ha il potere di cambiare il prezzo di Tesla in modo improvviso e drastico.
In secondo luogo, la maggior parte dei trader non ha il tempo o la tecnologia da dedicare al monitoraggio costante dei cambiamenti 24 ore su 24, anche dopo l’orario di mercato, che è necessario per conoscere ogni singolo movimento che influisce sul prezzo di un’azione.
È interessante notare che investire in modo costante in un fondo che segue un indice, in realtà risulta essere una strategia migliore e più sostenibile. La ricerca mostra che semplicemente investendo in modo continuo ($500 dollari ogni mese in modo costante, ad esempio) si ottiene un rendimento migliore a lungo termine rispetto ad acquistare con un tempismo perfetto quando i prezzi sono bassi.
Errore d’investimento n. 2: non capire in cosa investi
Warren Buffett ha detto: “Mai investire in un’attività che non puoi capire”. A volte i trader acquistano le azioni semplicemente perché gli piace il nome della società o perché hanno sentito qualcun altro parlarne, ma loro non hanno cercato di capire perché questo sarebbe un buon investimento. Fai sempre le tue ricerche prima di investire il capitale.
Quando credi in un determinato prodotto o lo usi spesso nella tua vita quotidiana, probabilmente hai già capito come funziona. Prodotti e servizi come Google, Amazon e Apple sono intorno a noi ogni giorno. Tutto ciò che devi fare è prestare attenzione alle notizie che riguardano queste opportunità d’investimento, e probabilmente comincerai a vedere le tendenze.
Errore d’investimento n. 3: prendere decisioni d’investimento basate sull’emozione
Sia che si tratti di paura o di speranza, quando le persone investono con le loro emozioni, di solito finiscono per commettere errori. Le emozioni potrebbero offuscare il giudizio in quel momento.
Cerca di rimuovere quante più emozioni possibili dal tuo processo decisionale e guarda invece ai fatti. Può appassionarti ad un’azienda e alle sue azioni, ma lascia che questo sia un catalizzatore per immergerti davvero nei dati. Poi, lascia che i numeri ti guidino verso una strategia di investimento logica.
Errore d’investimento n. 4: attendere di andare in pareggio
Un altro errore di investimento è quello di non sapere quando ridurre le perdite. Può essere difficile accettare che una posizione semplicemente non vale più l’investimento e andare avanti, ma questo è spesso necessario nel mercato azionario. Piuttosto che illudersi, guarda sempre i dati e sii realistico.
Questa tabella mostra quanta crescita ci vorrebbe per andare in pari se un investitore acquistasse $100 di azioni e poi il prezzo scendesse. Come si può vedere, più l’azione scende, più la crescita necessaria solo per riguadagnare l’investimento aumenta. Naturalmente, gli investitori vogliono trarre profitto, non solo andare in pareggio, il che richiede una crescita ancora maggiore.
Errore d’investimento n. 5: pensare di aver diversificato, ma in realtà non è così (alias diworsification)
Ogni investitore sa che un portafoglio diversificato è la chiave per una buona gestione del rischio. Ma non è sufficiente scegliere semplicemente un gruppo di azioni diverse in cui investire. Molti investitori commettono l’errore di pensare di aver diversificato le loro posizioni, ma se si guarda più da vicino il loro portafoglio, gli asset in esso contenuti sono molto simili. Questo è anche noto come “diworsification”, cioè investire in troppi asset simili o correlati, che aggiungono un rischio inutile al portafoglio.
Per esempio, diciamo che un portafoglio di $10.000 è composto dalle seguenti cinque diverse partecipazioni: NSDQ, APPL, MSFT, VOO e XLK. Ognuna di esse costituisce il 20% del portafoglio. Superficialmente, si tratta di partecipazioni diverse, ma la chiave è rappresentata dagli indici ed ETF che compongono l’investimento. Quando si effettua la scomposizione, c’è una forte rappresentanza di Apple e Microsoft in tutte. Quindi, in realtà, il nostro esempio di portafoglio non è per nulla diversificato:
Con due azioni che costituiscono oltre il 54% di questo portafoglio, possiamo vedere il potenziale problema se MSFT e APPL dovessero subire un colpo sul mercato.
Errore d’investimento n. 6: non utilizzare lo Stop-Loss
Un errore fondamentale che gli investitori commettono è quello di non utilizzare gli strumenti di trading a loro disposizione. Uno dei più importanti di questi strumenti è la funzione stop-loss.
Un ordine stop-loss stabilisce un limite di perdita per la tua posizione, per cui, se la posizione raggiunge un certo importo negativo, si chiude automaticamente. Questo ti permette di controllare il rischio anche se non puoi monitorare le transazioni costantemente, impostando in anticipo la perdita massima. Ad esempio, una transazione di $100 con uno stop-loss del 20% chiuderebbe automaticamente una volta che il valore scende a $80 (20% in meno rispetto a $100).
Gli investitori devono essere consapevoli, tuttavia, che in determinate circostanze un ordine di stop-loss potrebbe non essere eseguito esattamente all’importo impostato. In particolare, se hai impostato uno stop-loss stretto e c’è molto movimento dopo l’orario di chiusura, questo potrebbe avere un impatto sul tuo stop-loss. In ogni caso, un ordine di stop-loss è sempre meglio che rischiare senza.
Qualche parola finale sugli errori di investimento
Quindi, eccoli qui:i primi sei errori d’investimento fatti dai trader. Quasi sicuramente ti imbatterai in questi errori durante il tuo viaggio negli investimenti. Speriamo che ora tu sappia come individuarli e, cosa ancora più importante, come evitarli. Se stai commettendo uno o più di questi errori, non è mai troppo tardi per imparare a correggerli.
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