Decisione discussa: lo split azionario di Tesla ed Apple

Nell’agosto 2020, due delle società di maggior valore e più popolari al mondo, Apple e Tesla, hanno annunciato la decisione di ricorrere uno split delle proprie azioni. Uno split o frazionamento azionario è un’operazione eseguita da una società per moltiplicare all’istante il numero di azioni, seguendo un rapporto prestabilito con il numero di azioni esistente. Apple e Tesla hanno annunciato uno split in rapporto, rispettivamente, di quattro a uno e cinque a uno.

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Come funziona uno split

Il termine italiano “frazionamento azionario” è piuttosto chiaro: una società stabilisce un rapporto per il frazionamento e procede all’operazione. Ad esempio, nel caso di Apple, ogni azione in circolazione verrà suddivisa in quattro azioni di pari valore: quindi, se un azionista detiene 10 azioni Apple, dopo lo split ne deterrà 40. Il prezzo di ogni azione è però ridotto di un quarto rispetto al prezzo originale, quindi il valore della partecipazione totale dell’azionista al capitale di Apple resterà lo stesso.

A volte, una società può decidere di ricorrere all’operazione inversa, denominata reverse split o raggruppamento azionario. Un reverse split 4×1 significa ad esempio che le azioni vengono riunite in gruppi di quattro a quattro. Per maggiori informazioni sugli split azionari e sul loro funzionamento su eToro, consulta la nostra Guida al frazionamento azionario.

Perché Apple e Tesla hanno optato per lo split

Una società può decidere di eseguire uno split per diversi motivi. Uno dei più comuni è l’obiettivo di attirare investitori retail, che potrebbero evitare di investire in una determinata società perché il prezzo delle azioni è troppo alto. Nel nostro caso, poiché gran parte degli azionisti delle due società sono istituzionali, il vero motivo potrebbe essere un altro.

Quindi, perché ricorrere a uno split? Lo scopo potrebbe essere quello di offrire uno stimolo psicologico agli investitori. Entrambe le società possono vantare un prezzo per azione molto elevato, che alcuni analisti ritengono addirittura sopravvalutato. È il caso soprattutto di Tesla, i cui volumi di produzione non giustificano una capitalizzazione di mercato di circa $270 miliardi, che ne ha fatto la società del settore automotive di maggior valore nella storia.

Uno split abbassa immediatamente il prezzo di ogni singola azione, senza incidere sul capitale degli azionisti e sulla capitalizzazione di mercato dell’impresa. Essenzialmente, uno split riduce drasticamente il prezzo di ogni azione, creando l’effetto psicologico (o l’illusione) di riportare il valore della società a livelli più realistici agli occhi di chi la ritiene sopravvalutata.

Un altro motivo per ricorrere a uno split potrebbe essere quello di offrire maggiore liquidità. Un numero maggiore di azioni, insieme a un prezzo più basso per ogni azione, consente di comprare e vendere più facilmente, aumentando così la liquidità.

Tutti gli split di Apple

Se per Tesla questo è stato il primo split, non vale lo stesso per Apple, che in passato aveva già eseguito altre quattro operazioni di questo tipo. I primi tre erano stati split 2×1, mentre l’ultimo in ordine di tempo, avvenuto nel 2014, aveva un rapporto di 7×1. All’epoca, le azioni Apple erano passate dal massimo storico di allora, ossia poco più di $700, a circa $100.

Come lo split influisce sul prezzo delle azioni

Non è possibile sapere in anticipo quali conseguenze può avere uno split sul prezzo delle azioni di una società. È però possibile analizzare i dati storici che descrivono il comportamento delle azioni, in media, dopo uno split. Secondo Bespoke Investment Group, tra il 2015 e il 2020, le azioni delle società che hanno comunicato il ricorso a un frazionamento azionario hanno guadagnato in media il 2,3% tra l’annuncio dello split e l’esecuzione effettiva dell’operazione.

Inoltre, quasi il 70% di questi titoli ha ottenuto prestazioni migliori dell’indice SPX500 nello stesso periodo di tempo. Nell’anno successivo allo split, le azioni hanno continuato ad accrescere il proprio valore, con un aumento medio del 9,8%. Sebbene le prestazioni passate non siano mai una garanzia di risultati futuri, i dati statistici dimostrano che, in passato, le società che hanno frazionato le proprie azioni hanno in generale guadagnato.

Gli split di Apple e Tesla su eToro

Entrambe le società procederanno al frazionamento delle proprie azioni il 31 agosto prossimo. Nello stesso periodo circa, eToro frazionerà tutte le posizioni pertinenti in modo che contengano il corretto numero di unità dopo lo split. I trader e gli investitori eToro non noteranno alcun cambiamento nelle proprie posizioni aperte, se non la moltiplicazione delle posizioni Apple per quattro e delle posizioni Tesla per cinque.

Se per quel periodo prevedi di detenere azioni AAPL o TSLA su eToro, non dovrai fare nulla (e, molto probabilmente, non noterai alcun cambiamento nella tua posizione). Per scoprire cosa pensano dello split gli altri membri della community eToro, e per dare il tuo contributo alle discussioni, visita le pagine dei feed Tesla ed Apple su eToro.

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