Che primo trimestre! Tutti noi venivamo da un 2022 difficile e non eravamo sicuri di come sarebbe andato il 2023. Ma i cambiamenti avvengono eccome. E possono accadere rapidamente.
Il primo trimestre del 2023 è stato un po’ la rivincita del 2022. Gli asset che hanno avuto uno scarso successo nel 2022 sono tornati con prepotenza. I mercati tecnologici e quelli esteri hanno guidato le azioni. Le crypto hanno avuto un vero e proprio boom e le obbligazioni hanno registrato solidi guadagni nel primo trimestre. Al contrario le materie prime, che erano aumentate costantemente negli ultimi due anni, hanno visto i loro prezzi tendere al ribasso nel primo trimestre.
Dopo aver perso circa il 20% nel 2022, l’S&P 500 ha guadagnato più del 7% nel primo trimestre. Mentre l’economia statunitense è rallentata all’1,1% annuo, la spesa dei consumatori è rimasta resiliente a un tasso annuo di quasi il 4%. I tassi di interesse erano al 4,75–5% ad aprile e si prevede che continueranno a salire.
I due grandi fallimenti bancari statunitensi di marzo hanno spaventato il settore finanziario. Tuttavia, la rapida azione del governo nel garantire i depositi ha contribuito a limitare i danni. Dall’altra parte dell’oceano l’economia cinese, che ha riaperto i battenti dopo diversi lockdown, è cresciuta del 4,5% superando le aspettative dello 0,5%.
6 asset da tenere d’occhio nella seconda metà del 2023
Il primo trimestre ha riservato molte sorprese al mercato. Non sappiamo cosa accadrà in futuro, ma ecco sei asset che stiamo valutando nel secondo trimestre.
Gold
L’oro ha raggiunto i massimi pluriennali a circa 2.050 dollari a metà aprile, quando gli investitori sono corsi verso l’asset “rifugio” in seguito alla recente crisi bancaria. Altri fattori aggiuntivi che contribuiscono all’aumento del valore dell’oro sono l’inflazione, le speculazioni sulla futura politica della Federal Reserve e il recente annuncio dell’OPEC+ di voler ridurre la produzione di petrolio. L’oro ha sfondato quota 2.000 dollari nel luglio 2020, durante l’apice dei lockdown per il COVID-19, e nel febbraio 2022, quando la Russia ha invaso l’Ucraina.
Moet Hennessy Louis Vuitton
L’azienda di cosmetici, gioielli e moda di lusso ha raggiunto i massimi storici grazie alla riapertura dell’economia cinese e all’aumento dei consumatori che spendono in beni di lusso. All’inizio del 2023 le sue azioni erano quotate a poco meno di 700 dollari e hanno superato brevemente i 900 dollari alla fine di aprile.
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BIL
L’SPDR Bloomberg 1-3 Month T-Bill ETF, abbreviato in BIL, sta vivendo una rinascita nel mercato del reddito fisso, in quanto sempre più individui sono attratti dal reddito fisso come modo per ridurre il rischio e ottenere un potenziale rendimento elevato da dividendi. Il BIL segue l’indice Treasury USA a 1-3 mesi e ha 19 titoli nel fondo.
META
META si è avvicinata a nuovi massimi dopo un anno difficile, adottando misure per aumentare l’efficienza e tornando a crescere nel primo trimestre. L’azienda ha superato le previsioni sulle vendite del primo trimestre, il che ha portato a un immediato aumento del 12% del prezzo delle azioni e a un andamento migliore del previsto per il secondo trimestre.
VIX
L’indice di volatilità CBOE (VIX) è sceso ai minimi pluriennali, in quanto gli investitori ritengono che il rialzo dei tassi finirà a causa del raffreddamento dell’inflazione.
Zucchero
All’inizio di maggio il prezzo dello zucchero è aumentato di oltre il 30% nel 2023. Le piogge inaspettate in India, gli agricoltori dell’UE che hanno piantato meno barbabietole, la domanda che continua a crescere dopo i periodi di lockdown per il COVID-19 e la riduzione della produzione di petrolio, che ha provocato un dirottamento delle risorse dallo zucchero all’etanolo, sono tutti fattori che hanno fatto salire i prezzi dello zucchero.
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