Secondo il giudice, la criptovaluta non costituisce un titolo di investimento in certi contesti
XRP è il re della settimana, avendo visto un’impennata di oltre il 50% dopo che un giudice federale ha dichiarato che la criptovaluta non rappresenta un titolo di investimento in taluni contesti.
Per il resto, la risoluzione della causa ha anche dato spazio alla crescita di altri cripto-asset: Ethereum ha superato momentaneamente quota 2.000$, mentre le altcoin Avalanche e Polygon si sono viste sostenute nella loro corsa al rialzo.
Continua a leggere dopo lo stacco.
Il focus di questa settimana
- XRP balza del 50% dopo una sentenza storica
- Ethereum si attesta in cima alla classifica ESG e sale del 2%
- Avalanche cresce del 6% grazie all’adozione di Uniswap: riscossa della DeFi in vista?
- Polygon propone di rinnovare il token e innesca un’impennata del 5%
XRP balza del 50% dopo una sentenza storica
Venerdì le quotazioni di XRP sono quasi raddoppiate nel giro di poche ore
Liberato dall’incertezza di una lunga causa legale, XRP la scorsa settimana ha fatto un balzo in alto del 50% assestandosi sopra quota 0,70$.
Un giudice federale ha stabilito che XRP non va considerato un titolo di investimento quando viene venduto al pubblico.
La sentenza è stata accolta dagli analisti come una decisione epocale, in grado di creare chiarezza sia per gli investitori che per i realizzatori dei progetti. Uno sviluppo importante che potrebbe influenzare non solo XRP, ma anche altri tokens come Solana, Polygon e Cardano, che in passato sono stati trattati come titoli dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli USA.
Secondo la società di consulenza finanziaria Bernstein, la sentenza sposta nettamente la “nube legale che aleggia sul settore delle criptovalute” e potrebbe indurre gli investitori istituzionali, che in precedenza si erano tenuti alla larga dagli asset digitali, a rivedere le proprie posizioni.
Ethereum si attesta in cima alla classifica ESG e sale del 2%
ETH è cresciuto nel corso della settimana fino a superare momentaneamente quota 2.000$
La scorsa settimana Ethereum ha avuto una performance migliore del Bitcoin portando a casa un rialzo del 2%, dopo essersi accreditato come la valuta più ecosostenibile.
Giovedì scorso Ethereum si è infatti attestato in cima alla classifica delle criptovalute di livello istituzionale incentrata sui fattori ambientali, sociali e di governance (ESG), stilata per la prima volta in assoluto: l’ESG Benchmark di CCData.
La nuova graduatoria è stata creata in collaborazione con il Crypto Carbon Ratings Institute (CCRI) e ha valutato 40 dei maggiori asset digitali in base a parametri quali decentralizzazione, sicurezza e impatto sul clima.
Subito dietro a Ethereum, nella classifica si sono attestati Solana e Cardano. Secondo la relazione, le due altcoin potrebbero diventare in questo modo più attraenti per gli acquirenti istituzionali di criptovalute, per i quali l’ESG è una “priorità assoluta”.
Avalanche cresce del 6% grazie all’adozione di Uniswap
In lenta salita su una linea di tendenza rialzista, AVAX si avvicina alla soglia dei 15$
La blockchain a contratti smart Avalanche è in crescita dopo aver raggiunto un altro traguardo storico per l’espansione della DeFi.
La scorsa settimana sulla rete ha debuttato il principale exchange decentralizzato (DEX) Uniswap, dando luogo a una notevole espansione dei protocolli DeFi su Avalanche. L’exchange segue le orme di altre piattaforme DeFi di primo piano come Curve e Aave, che hanno già consolidato la propria presenza sulla blockchain.
I diversi protocolli importanti ora operativi su Avalanche fanno presagire quella rinascita della DeFi prefigurata da alcuni. Il protocollo Velvet Capital ha dichiarato di recente in un tweet: “Dal picco di dicembre 2021 di 11,4 miliardi di dollari, il Total Value Locked DeFi per la blockchain Avalanche è sceso del 94% a ~680 milioni. AVAX guiderà la riscossa della DeFi nel prossimo ciclo?”
Polygon propone di rinnovare il token e innesca un’impennata del 5%
Dopo una settimana all’insegna del rialzo, MATIC si è stabilizzato sul supporto degli 0,75$
Proseguendo il recente rally, Polygon spinge ancora al rialzo mentre il progetto valuta un potenziamento del token MATIC.
MATIC verrebbe rimpiazzato con un nuovo token, POL, dotato di maggiori funzionalità. I detentori di POL potrebbero diventare convalidatori delle blockchain e reti sempre più numerose che operano sotto la denominazione Polygon.
Se la community approverà la proposta, la migrazione a POL potrebbe iniziare nel giro di pochi mesi. I detentori di MATIC dovrebbero disporre di almeno quattro anni per aggiornare le loro riserve.
In un’eventuale crescita dopo l’aggiornamento, Polygon Labs stima che le quotazioni di POL potrebbero raggiungere i 5$.
L’analista indipendente di criptovalute DeFiIngas ha sintetizzato la situazione in un tweet: “Lo scenario di crescita decennale di Polygon prevede che il prezzo di POL raggiunga una media di 5$… Lo scenario presuppone che Web3 maturi tra 10-15 anni e che Polygon lanci oltre 15 blockchain pubbliche, oltre 200 supernet e oltre 1M di dApp. Siamo appena agli inizi.”