Uno dei termini in cui più spesso si imbatte un novizio sui mercati delle criptovalute è il “ciclo quadriennale“. L’espressione si riferisce alla ciclicità del mercato della criptovaluta Bitcoin, che fino a oggi si è mosso con ritmi quadriennali influenzati da fattori macroeconomici e dal dimezzamento dell’offerta (un evento in cui l’emissione di Bitcoin viene ridotta della metà). Sapendo che il prossimo dimezzamento è previsto per la fine del 1o trimestre 2024, diamo ora un’occhiata ad alcune metriche per illustrare quanto il ciclo attuale sia in linea con quelli precedenti.
Se si guarda al solo andamento dei prezzi, il ciclo attuale (rappresentato nel grafico sottostante in nero) sembra riprodurre molto da vicino i cicli di mercato precedenti.
Uno dei modelli di valutazione più affidabili per il Bitcoin è il rapporto tra valore di mercato e valore realizzato. Si tratta di un indicatore che raffronta il prezzo attuale di negoziazione con il valore realizzato, che è il costo aggregato della rete Bitcoin basato sul prezzo dell’ultima movimentazione delle monete. Ogni volta che il prezzo marginale attuale di negoziazione del Bitcoin supera ampiamente il costo aggregato della rete, è molto probabile che gli operatori presenti sul mercato cerchino di prendere profitto (zona rossa). Per converso, ogni volta che il prezzo marginale attuale di negoziazione è inferiore al costo aggregato, significa per definizione che il mercato è sott’acqua; il che storicamente si è rivelato un buon momento per accumulare la regina delle criptovalute (zona verde). Dopo aver trascorso diversi mesi al di sotto del costo aggregato della rete, il Bitcoin sembra ora uscire da una zona di “valore profondo”, per quanto si trovi ancora nella regione inferiore della valutazione storica.
Ultimo dato importante per questa settimana, l’offerta di Bitcoin che non viene movimentata da almeno 2 anni ha toccato nuovi massimi storici del 56%. Un segnale della grande fiducia che gli attuali detentori di BTC ripongono nella criptovaluta, malgrado il contagio che ha investito l’intero mercato nel corso del 2022 e le numerose difficoltà che hanno caratterizzato il panorama macroeconomico nello stesso periodo.
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