Principali novità della settimana nell’ambito delle criptovalute:
- Ascolta il nostro ultimo podcast BTC e non solo: “Le cause della crescita straordinaria del Bitcoin“.
- Solana vede il suo Total Value Locked (TVL) crescere ancora, avvicinandosi ai 600 milioni di dollari.
- ETH: entra in funzione la soluzione di scaling L2 Blast, attirando oltre 400 milioni di dollari di TVL in soli 4 giorni.
- GBTC registra uno gap inferiore al 10% rispetto al valore patrimoniale netto per la prima volta dalla metà del 2021.
- I prodotti strutturati cripto registrano afflussi settimanali di capitali record rispetto agli anni precedenti pari a circa 350 milioni di dollari, il dato più alto dal 2021.
- La crescita dell’offerta di stablecoin prosegue, con un incremento di 2,2 miliardi di dollari (+2,8%) nelle ultime due settimane.
Il TVL di Solana cresce ancora
Non è un segreto che Solana sia il cripto-asset a grande capitalizzazione con la miglior resa dell’anno, in rialzo di quasi 6 volte rispetto ai minimi toccati alla fine del 2022 dopo il crollo di FTX. Durante la fase di recupero, una tendenza che abbiamo osservato è la ripresa del Total Value Locked (valore totale bloccato, TVL) sulla rete Solana. In parte a causa della dinamica dei prezzi, il TVL denominato in USD su SOL si avvicina ai 600 milioni di dollari, un vantaggio per i protocolli DeFi presenti all’interno dell’ecosistema.
Per farsi un’idea dell’enormità della cosa, basti pensare che il valore totale bloccato su Ethereum ammonta a poco meno di 26 miliardi di dollari nell’intero ecosistema, come mostrato nel grafico sottostante.
ETH: entra in funzione la soluzione di scaling L2 Blast, attirando oltre 400 milioni di dollari di TVL in soli 4 giorni
Uno degli sviluppi più controversi della settimana è stato il lancio di Blast, soluzione di scaling L2 per Ethereum messa a punto dal fondatore della piattaforma di NFT Blur, noto come “Pacman”. Blast afferma di essere il primo L2 di ETH con rendimento nativo, che consente agli utenti di depositare le proprie riserve di ETH e stablecoin su Blast per inserirle in protocolli come Lido e MakerDAO tramite la sua stablecoin con “auto-rebasing” USDB. C’è chi ha espresso timori per la sicurezza riguardo alla configurazione multi-firma di Blast, relativamente nuova e sconosciuta e che prevede tutti i wallet associati al multi-set; segno di un potenziale rischio di centralizzazione. Tuttavia, se l’L2 ha raccolto 400 milioni di dollari di TVL in soli quattro giorni, significa che allo stato attuale il mercato delle criptovalute vede molti operatori desiderosi di accumulare capitali su protocolli appena lanciati.
Il calo del gap di GBTC rispetto al NAV potrebbe indicare che gli operatori scommettono sull’approvazione dell’ETF
Lo sconto del Grayscale Bitcoin Trust rispetto al valore patrimoniale netto (NAV) continua a ridursi ed è ora inferiore al 10%. Se ciò può in parte essere spiegato con la domanda di esposizione al Bitcoin, in realtà riflette soprattutto il sentiment legato alla probabilità che venga approvato un ETF sul Bitcoin e alla conversione di GBTC in un Exchange-Traded Fund che verrebbe scambiato alla pari col Bitcoin sottostante a cui offre esposizione. Se a ciò si aggiungono gli afflussi mostrati nel grafico precedente e la dinamica dei prezzi degli indicatori delle criptovalute, è chiaro che gli istituti finanziari tradizionali sono saliti sulla barca degli ETF e ne valutano la probabilità di approvazione entro la scadenza del 10 gennaio come elevata.
I prodotti strutturati cripto registrano afflussi settimanali di capitali record rispetto agli anni precedenti
Secondo i dati di CoinShares, i fondi strutturati di criptovalute hanno registrato la settimana di afflussi più alta dell’intero 2023, raccogliendo 343 milioni di dollari. Esistono due modi per interpretare questo dato: da un lato, potrebbe segnalare euforia per l’approvazione degli ETF, dall’altro, un potenziale preludio alla domanda costante di asset digitali da parte degli istituzionali.
Fonte: CoinShares
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
La crescita dell’offerta di stablecoin prosegue, con un incremento di 2,2 miliardi di dollari nelle ultime due settimane
Nelle precedenti rassegne settimanali, un parametro a cui abbiamo attribuito molta importanza è stato la variazione a 90 giorni delle riserve aggregate di stablecoin. Un valore che esprime la variazione percentuale del numero totale di stablecoin in circolazione. Per via del conio di USDT, dopo aver girato in positivo due settimane fa le riserve di stablecoin hanno assistito a una crescita continua. Nelle ultime due settimane, le riserve aggregate di stablecoin sono aumentate di 2,2 miliardi di dollari, pari a un incremento del 2,8% negli ultimi 90 giorni. L’aumento delle riserve di stablecoin significa che la liquidità sulla blockchain è in via di miglioramento e che c’è più capitale nella criptoeconomia da allocare in scommesse direzionali sui token e nelle strategie di rendimento nell’ambito della DeFi.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Le cause della crescita straordinaria del Bitcoin: l’ultimo podcast di BTC e non solo è ora disponibile!
Ascolta Pomp e Will mentre discutono di come il Bitcoin sia più scarso dell’oro e di come una descrizione più adeguata degli investitori nella criptovaluta sia ora “più cravatte che cappucci di felpa”.
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