Pedro de Noronha racconta come il Bitcoin sta cambiando il mondo degli investimenti

“Troppo grande per fallire, troppo importante per essere vietato”: la parabola di de Noronha da scettico a sostenitore del Bitcoin 

Questa settimana al posto della nostra consueta rassegna sulle criptovalute vi presentiamo un post tutto speciale. Giovedì 11 maggio abbiamo pubblicato un webinar estremamente interessante dal titolo “Finding Value in Bitcoin”.

Davanti alla videocamera Simon Peters di eToro e Pedro de Noronha, fondatore del fondo speculativo Noster Capital. 

Gli inizi

Pedro de Noronha ha iniziato la sua carriera in ambito fusioni e acquisizioni presso Merrill Lynch a Londra, passando dopo un paio d’anni a JPMorgan, dove ha imparato a investire sui mercati e iniziato a sviluppare la sua filosofia. 

Nel 2007 ha fondato Noster Capital, il suo hedge fund, avendo individuato la mancanza sul mercato di un hedge fund che prediligesse il value investing e facesse ricorso a sovrapposizioni macroeconomiche in grado di fornire una difesa dalle flessioni di mercato.

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Perché il Bitcoin?

Quando gli è stato chiesto perché investe solo in Bitcoin e non in altre criptovalute come Ethereum o XRP, de Noronha ha spiegato che il suo rapporto con il Bitcoin è stato molto diverso da quello di tanti altri appassionati della regina delle criptovalute. 

Ha sentito parlare per la prima volta del Bitcoin tra il 2013 e il 2014, e inizialmente l’ha liquidato come un mero strumento per il riciclaggio di denaro e l’acquisto di droga. Nel 2017, quando il Bitcoin era sulla bocca di tutti e ci si guadagnavano molti soldi, de Noronha lo considerava ancora come una bolla e l’ha shortato al suo picco di 20.000$. 

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Il viaggio nel meraviglioso mondo del Bitcoin

Ha iniziato a cambiare idea quando ha incontrato persone che si erano trasferite in Europa per approfittare dell’esenzione fiscale offerta da alcune giurisdizioni sul Bitcoin, e quando ha letto “Il Bitcoin Standard”. È stato a quel punto che de Noronha ha iniziato il suo viaggio nel meraviglioso mondo del Bitcoin. Comprendeva il valore dell’oro come protezione contro il deprezzamento della moneta e si rendeva conto che la stampa di moneta non era una soluzione temporanea, ma permanente. Una consapevolezza che lo ha portato a capire perché il value investing ha sofferto dal 2008: si è instaurata una combinazione potente di tassi d’interesse bassi, stampa di moneta continua e ascesa degli investimenti passivi. 

Nella prospettiva di de Noronha, la crescita costante dell’indice S&P 500 dal 2009 non può essere attribuita esclusivamente alla performance delle aziende: un fattore significativo che ha contribuito a questa tendenza è stato piuttosto l’espansione monetaria (“stampa di moneta”) messa in atto dallo Stato.

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Un’opportunità di value investing dai grandi ritorni potenziali

De Noronha vede nel Bitcoin un’opportunità di value investing dai grandi ritorni potenziali, sia per via della sua offerta limitata a 21 milioni di gettoni, sia perché è l’unico asset digitale realmente decentralizzato e non confiscabile. Ritiene che il Bitcoin sia una riserva di valore migliore dell’oro, poiché è più portatile, divisibile e verificabile. 

Reputa anche il Bitcoin una copertura contro l’inflazione e il deprezzamento delle valute fiat, soprattutto nei mercati emergenti. 

Sostiene che il Bitcoin è già diventato troppo grande per fallire e troppo importante per essere vietato, in quanto un numero crescente di investitori istituzionali e di aziende, come Tesla e MicroStrategy, lo sta acquistando come asset di riserva. Prevede che la capitalizzazione di mercato del Bitcoin finirà per superare quella dell’oro (11.000 miliardi di dollari) e che il Bitcoin diventerà una valuta di riserva globale. Tuttavia, riconosce che la criptovaluta è ancora volatile e rischiosa e consiglia agli investitori di allocarvi solo una piccola percentuale del loro portafoglio.

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Conclusioni

L’opinione di Pedro de Noronha sul Bitcoin come opportunità di value investing dai grandi ritorni potenziali offre uno squarcio esclusivo e interessante sul mondo dei cripto-asset, soprattutto in contrasto con le opinioni di investitori value tradizionali come Warren Buffet, per citarne uno. Il percorso di investitore value di de Noronha e il suo viaggio alla scoperta del Bitcoin fanno della sua un’opinione autorevole e convincente. Se è vero che il futuro del Bitcoin è incerto e persino rischioso, la visione rialzista di de Noronha sul potenziale del Bitcoin come riserva di valore e copertura contro l’inflazione è degna di considerazione per qualsiasi investitore che voglia diversificare il proprio portafoglio.

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