Farà concorrenza alle reti di pagamento bancarie?
Il mercato delle altcoin è in fermento: Chainlink, Synthetix e Stellar guidano la carica grazie all’adozione crescente e ai nuovi prodotti.
Bitcoin ed Ethereum, invece, sono in fase di consolidamento. Negli ultimi giorni le due criptovalute principali si sono mosse lateralmente registrando lievi perdite percentuali.
Continua a leggere dopo lo stacco.
Il focus di questa settimana
- Performance stellare del 12% per Stellar
- Synthetix sale del 4% grazie al nuovo exchange: aumento di fatturato in vista?
- Istituzionali rialzisti sul Bitcoin malgrado le quotazioni sotto i 30.000$
- Chainlink balza del 22% con il rilascio del protocollo di interoperabilità
Performance stellare del 12% per Stellar
Un repentino balzo verticale riporta momentaneamente XLM ai livelli di aprile 2022
Il mondo della finanza tradizionale è stato scosso questa settimana dall’entrata in funzione della rete di pagamenti bancari “FedNow”, segnando quello che Ben Laidler, Global Strategist di eToro, ha definito “il più grande potenziamento dagli anni Settanta”.
La nuova rete è progettata per migliorare velocità e comodità dei pagamenti quotidiani, offrendo funzionalità che i fautori delle criptovalute chiedono a gran voce da tempo.
C’è chi prevede, quindi, che il servizio aumenterà l’attrito tra il sistema finanziario convenzionale e i cripto-asset incentrati sui pagamenti. Ma la recente performance di Stellar sembra indicare il contrario.
Stellar è salito del 12% nell’ultima settimana tra le ipotesi dei commentatori di Twitter, come Altcoin Hero, secondo cui il protocollo potrebbe essere utilizzato per “agevolare il lato blockchain del nuovo sistema di pagamenti FedNow”.
In più, la criptovaluta potrebbe trarre vantaggio dalla notizia di una recente collaborazione. La scorsa settimana Stellar ha annunciato un accordo con l’app di rimesse transfrontaliere HoneyComb, che consentirà a chiunque in Kenya, Uganda, Tanzania, Nigeria, Ghana e Regno Unito di prelevare contanti dai saldi USDC presenti sulla blockchain.
Synthetix sale del 4% grazie al nuovo exchange: aumento di fatturato in vista?
SNX flirta con la resistenza critica dei 3$
Il colosso della DeFi Synthetix punta a nuovi orizzonti con il rilascio di un progetto che mira a competere con i grandi exchange.
Le quotazioni sono in rialzo del 4% su base settimanale da quando il fondatore Kain Warwick ha rivelato sul blog
l’intenzione di introdurre una nuova interfaccia per derivati denominata Infinex nell’infrastruttura di trading decentralizzato di Sythnetix. Il nuovo prodotto offrirà funzionalità simili alle borse tradizionali, ma sarà accessibile sulla blockchain come protocollo di DeFi.
Secondo alcuni analisti il progetto contribuirà in modo significativo al fatturato di Synthetix, che il mese scorso ha fatto notizia per aver superato gli 1,02 milioni di dollari in un solo giorno.
La scorsa settimana l’utente Twitter theeth.merge ha commentato: “Synthetix Perps v2 è stato rilasciato all’inizio dell’anno. Il fatturato è iniziato ad aumentare seriamente a marzo… Pensate a dove sarà tra 5 anni”.
Istituzionali rialzisti sul Bitcoin malgrado le quotazioni sotto i 30.000$
BTC è sceso sotto i 30.000$ e si avvicina al supporto dei 27.000$
Il Bitcoin è sceso leggermente sotto i 30.000$ mentre gli istituzionali continuano ad affluire sul mercato.
La SEC ha accettato di esaminare otto domande di ETF a pronti sul Bitcoin presentate da BlackRock, BitWise, Fidelity, WisdomTree, VanEck, Invesco, Proshares e Valkyrie.
Nel frattempo altri prodotti negoziati in borsa (Exchange-Traded Product, ETP) basati sul Bitcoin al di fuori degli USA stanno godendo di una nuova popolarità. Da quando BlackRock ha fatto domanda per un ETF a pronti il 15 giugno scorso, l’esposizione degli ETP equivalenti a BTC quotati in tutto il mondo è aumentata di 25.202 BTC (757 milioni di dollari) secondo i dati di K33 Research, segnando il secondo afflusso netto mensile più alto di tutti i tempi.
L’interesse da parte degli istituzionali è stato notato anche dagli analisti di Ark Invest, che di recente hanno scritto che “l’aumento dei saldi sui desk OTC indica che gli istituzionali e altri grandi stanziatori di capitali prestano sempre più attenzione al Bitcoin”.
Chainlink balza del 22% con il rilascio del protocollo di interoperabilità
LINK sale rapidamente verso quotazioni a doppia cifra
Giovedì Chainlink è balzato del 22% mettendo a segno il più grande rally intraday da oltre due anni; la performance è attribuibile al rilascio del tanto atteso Cross-Chain Interoperability Protocol (CCIP).
In quanto protocollo di interoperabilità tra blockchain, il CCIP di Chainlink risponde all’esigenza di far comunicare tra loro un numero crescente di blockchain diverse. Tra queste sono incluse blockchain del calibro di Ethereum e Avalanche, due delle più usate che il protocollo collega.
Poiché gli utenti che pagano le transazioni CCIP tramite Chainlink beneficiano di commissioni ridotte, gli analisti prevedono che la popolarità di questa infrastruttura si tradurrà in valore per il token. Un aspetto che è stato evidenziato dagli analisti di Blockworks Research, i quali di recente hanno scritto: “Sarà interessante monitorare il fatturato del protocollo di Chainlink con l’aumento del numero di progetti integrati tramite CCIP”.