Maker sale del 20% mentre la DeFi supera la crisi

Cosmos e Polkadot saranno i prossimi?

Un inizio dio marzo negativo per le crypto: la crisi finanziaria di una delle più grandi banche crypto-friendly e i commenti del presidente della SEC, Gary Gensler, secondo cui Bitcoin è tutto, fuorché una security.

Le altcoin sono state le più colpite dalle pessime notizie, con molti token che hanno registrato perdite a due cifre.

Eppure, mentre il mercato si tinge di rosso, diversi progetti DeFi già affermati si mantengono in positivo: Maker è salito di circa il 20%, seguito da Synthetix, che ha guadagnato il 15%, mentre Ethereum rimane relativamente stabile, alle prese con il penultimo ostacolo prima dell’aggiornamento di Shanghai.

Leggi di più dopo lo stacco.

Il focus di questa settimana

  • Maker si avvicina a 1.000 USD con una proposta molto discussa 
  • Synthetix sale del 15%, grazie alla ripresa della DeFi: quale sarà il prossimo protocollo? 
  • Ethereum si ferma intorno ai 1.600 USD con l’avvicinarsi dell’aggiornamento di Shanghai: è la calma prima della tempesta?

Maker si avvicina a 1.000 USD con una proposta molto discussa

MKR supera il suo intervallo di prezzo, spingendosi verso i 1.000 USD

Il rivoluzionario protocollo DeFi, Maker, sta valutando una proposta che consentirebbe agli utenti di prendere in prestito la sua stablecoin DAI, a fronte del suo token di governance MKR.

Si tratta di un meccanismo simile a quello utilizzato dallo sfortunato progetto di stablecoin di Terra Luna per stabilizzare il valore di UST, utilizzando il token di governance LUNC (il token precedentemente noto come LUNA). Tuttavia, ci sono alcune differenze fondamentali, tra cui il fatto che la proposta non prevede che DAI sia garantito esclusivamente da MKR.

Nonostante le polemiche suscitate dalla proposta, la conseguente visibilità sembra aver favorito il prezzo di Maker, che è salito del 20% nell’ultima settimana.

Questo rally potrebbe essere sostenuto anche da altri titoli importanti, tra cui la notizia che una causa intentata contro MakerDAO nel 2020 è stata finalmente archiviata e il rifiuto di una proposta di prestito da 100 Mio USD a Cogent Bank, ritenuta troppo rischiosa.

Synthetix sale del 15%, grazie alla ripresa della DeFi: quale sarà il prossimo protocollo?

Dopo una progressione in un triangolo ascendente, SNX ha superato la resistenza di 3 USD

Una nuova ondata di innovazioni sta investendo il mercato della DeFi, con il lancio di nuovi prodotti e protocolli aggiornati da parte di progetti ben affermati.

Synthetix, il primo protocollo di derivati onchain, è il più recente ad aggiornarsi. Il suo token è schizzato del 15% la scorsa settimana, grazie all’entusiasmo per Synthetix V3, che aumenta l’efficienza del capitale, consentendo agli utenti di depositare altri asset, quali Ethereum come collaterale. Inoltre, l’aggiornamento consente anche lo sviluppo di applicazioni DeFi separate su Synthetix, come exchange o lotterie senza perdite.

Altri protocolli DeFi di punta con grandi progetti per questa primavera sono Aave e Curve, che stanno entrambi accelerando il rilascio di nuove stablecoin.

Ethereum stabile con l’avvicinarsi dell’aggiornamento di Shanghai: è la calma prima della tempesta?

ETH dimostra una relativa stabilità, scambiando lateralmente in un intervallo intorno a 1.600 USD

Con l’avvicinarsi dell’aggiornamento di Shanghai, il prezzo di Ethereum si attesta intorno ai 1.600 USD.

La scorsa settimana, è stato superato il penultimo ostacolo prima dell’aggiornamento: l’aggiornamento “Shapella” è stato implementato sulla testnet di Ethereum, Sepolia. Manca solo l’ultima implementazione sulla testnet, Goerli, prima che l’aggiornamento di Shanghai raggiunga finalmente la mainnet alla fine di questo mese.

Sebbene alcuni si aspettino una risposta ribassista, dato che segnerà il momento in cui Ethereum, precedentemente bloccato, inizierà a muoversi sul mercato, potrebbe, in realtà, avere un impatto rialzista sul prezzo. L’aggiornamento, infatti, non solo rappresenta una pietra miliare per il passaggio di Ethereum alla proof-of-stake, ma potrebbe anche incoraggiare l’adozione dello staking e catalizzare le innovazioni, riducendo il rischio.