Si dice che lo scrittore americano Mark Twain abbia affermato: “La storia non si ripete, ma spesso fa rima”.
Tutti i più grandi mercati rialzisti del bitcoin sono iniziati a un anno di distanza da un evento: il dimezzamento.
Questi eventi tecnici di rete si verificano all’incirca ogni quattro anni e dimezzano la ricompensa del blocco data ai minatori di bitcoin, riducendo di fatto il tasso di inflazione del bitcoin del 50%. Inoltre, si ritiene che siano il catalizzatore fondamentale dietro al ciclo quadriennale, che si è ripetuto più volte nel corso della vita del bitcoin.
Il ciclo quadriennale è una profezia che si autoavvera?
Oltre alle analogie storiche con i cicli precedenti, c’è un’altra importante dinamica di mercato in gioco che suggerisce che una ripresa potrebbe essere in arrivo.
Con l’avvicinarsi del dimezzamento, gli analisti si aspettano che i prezzi aumentino come in passato. Secondo la psicologia del mercato, questa può diventare una profezia che si autoavvera, in quanto gli investitori acquistano in previsione di un aumento dei prezzi, causando così un effettivo aumento dei prezzi.
Questa psicologia, insieme alla fondamentale riduzione dell’offerta dovuta al dimezzamento e alle dinamiche uniche di un ambiente economico in continua evoluzione, fanno sì che, sebbene ogni ciclo quadriennale del bitcoin sia stato diverso, tutti abbiano seguito più o meno la stessa traiettoria.
Gli schemi del dimezzamento
Mentre ci avviciniamo al quarto dimezzamento del bitcoin, ecco tre schemi familiari che rivelano esattamente in quale fase del ciclo quadriennale ci troviamo e, soprattutto, cosa possiamo aspettarci che accada nei prossimi mesi.
1. L’azione dei prezzi riflette i precedenti cicli quadriennali
Storicamente, ogni anno del ciclo quadriennale della quotazione del bitcoin è stato caratterizzato da un sentimento e da movimenti di prezzo peculiari:
- Mercato rialzista In seguito all’evento di dimezzamento, il Bitcoin si impenna grazie al crescente entusiasmo e alla fine stabilisce un nuovo massimo storico.
- Capitolazione per prezzo: Il Bitcoin crolla per un anno e molti investitori, in preda al panico, vendono quando i prezzi scendono al di sotto del loro punto di ingresso.
- Capitolazione per tempo: Il Bitcoin oscilla lateralmente e crea un senso di stanchezza nel mercato, prima di raggiungere un nuovo minimo.
- Recupero: I prezzi iniziano nuovamente a salire e il Bitcoin inizia a riprendersi.
Come hanno sottolineato gli analisti, tra cui Rekt Capital, le variazioni di questo ciclo quadriennale si sono ripetute dal primo dimezzamento del Bitcoin nel 2013.
2. Siamo nella “fase di stanca”
Il Bitcoin è ora scambiato in modo simile ai precedenti cicli di mercato quadriennali, come mostra il grafico sottostante.
Questo è mostrato dalla linea nera del grafico, che indica che ora siamo nel terzo anno del ciclo quadriennale. Durante questo periodo, i prezzi oscillano lateralmente perché gli investitori a breve termine si annoiano e alla fine abbandonano il mercato.
Tuttavia, se questo ciclo procede come gli altri precedenti, questo periodo di stasi sarà seguito da una ripresa intorno al periodo di dimezzamento del Bitcoin.
3. Gli investitori a lungo termine stanno accumulando
Oltre ai modelli di prezzo e di tempo, le metriche di supporto suggeriscono anche che ci troviamo in un periodo del ciclo che storicamente precede una ripresa.
Quando il bitcoin sale durante gli entusiasmi di un mercato rialzista, gli investitori a breve termine acquistano e spingono il prezzo più in alto. Poi, quando i prezzi scendono nel successivo mercato ribassista, si sentono frustrati e vendono i loro bitcoin.
Nel frattempo, i detentori a lungo termine tendono a fare il contrario: accumulano criptovalute quando i prezzi sono più bassi nel mercato ribassista, per poi staccare accuratamente i profitti quando i prezzi salgono nel mercato rialzista.
Insieme, queste tendenze comportamentali modificano la distribuzione dei bitcoin tra i portafogli in ogni fase del ciclo di mercato: in una fase di mercato ribassista, i detentori a lungo termine finiscono per detenere una quota maggiore dell’offerta totale, mentre gli “avventori” a breve termine si ritrovano con una quota minore, e viceversa in una fase di mercato rialzista.
Come mostrano i dati di Glassnode, questo è esattamente ciò che è accaduto negli ultimi mesi, con la quantità di bitcoin in possesso dei detentori a lungo termine che ha raggiunto i massimi storici a 14,6 milioni, mentre la quantità di bitcoin detenuta dagli “avventori” a breve termine è scesa a un minimo di soli 2,56 milioni.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Nel contesto degli schemi storici, questa distribuzione suggerisce che ci troviamo ora nel punto del ciclo in cui il pendolo inizierà a oscillare nella direzione opposta, quando i prezzi aumenteranno e gli investitori a breve termine ricominceranno a comprare.