Grayscale vince la causa: è in arrivo un ETF sul Bitcoin?

Principali novità della settimana nell’ambito delle criptovalute

  • Grayscale vince la causa contro la SEC riguardante l’ETF a pronti.
  • Il Bitcoin si trova al di sotto delle medie mobili a 200 giorni e a 200 settimane.
  • Il co-fondatore di MakerDAO Rune Christensen propone di creare una blockchain apposita per il progetto biforcando la base di codice di Solana; dopo l’annuncio il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin decide di vendere 500.000$ di gettoni MKR.
  • Gli investimenti da capitali di rischio in criptovalute raggiungono il livello mensile più basso da ottobre 2020.

Sentenza Grayscale: imminente l’arrivo di un ETF sul Bitcoin?

La maggiore novità di questa settimana è stata la sentenza finalmente emessa nella causa che vede Grayscale contro la SEC (Securities Exchange Commission) in merito alla richiesta di conversione di un trust in un ETF a pronti da parte dell’azienda. Grayscale, società del Digital Currency Group, ospita GBTC, un trust sul Bitcoin quotato in borsa (GBTC) con oltre 640.000 Bitcoin in gestione, che rappresenta circa il 3% dell’offerta totale in circolazione di Bitcoin.

Essendo un fondo fiduciario, GBTC non è in grado di offrire rimborsi o riscatti e quindi raramente replica il Bitcoin sottostante a cui intende offrire un’esposizione agli investitori. Per gran parte della sua esistenza, GBTC verrà scambiato con un premio o uno sconto rispetto al Bitcoin sottostante che intende replicare. Nonostante gli svantaggi presentati dalla struttura del trust, gli investitori potrebbero comunque includerlo nel loro portafoglio a causa delle restrizioni normative che non consentono loro di acquistare Bitcoin a pronti.

Se questa struttura fiduciaria è in qualche modo vantaggiosa per Grayscale, che applica commissioni pari al 2% sul trust su base annua, l’azienda vuole comunque convertire il prodotto in un ETF tradizionale per due motivi: da un lato sarà in grado di racimolare più volume e asset in gestione per il prodotto, dall’altro se non sarà tra le prime a offrire un ETF a pronti l’attuale prodotto in forma di trust diverrà sostanzialmente obsoleto.

Nel giugno del 2022 la SEC ha respinto la richiesta di Grayscale di convertire il trust in un ETF a pronti, sostenendo che non soddisfaceva gli standard antifrode e di protezione degli investitori. Ma Grayscale ha sostenuto che questo ragionamento non aveva senso poiché la SEC aveva approvato l’anno prima un ETF su futures, che è un derivato dei mercati a pronti sottostanti. Poco dopo il diniego, Grayscale ha intentato una causa contro la SEC.

Dopo varie vicissitudini la decisione è stata presa dai tribunali martedì 29 settembre  in favore dell’azienda. Nel disposto della D.C. Court of Appeals si legge: “La mancata considerazione da parte della Commissione (per cui non è stata offerta una spiegazione) dell’evidente relazione finanziaria e matematica che sussiste tra il mercato a pronti e quello dei futures non è all’altezza dello standard richiesto da un processo decisionale ragionato”.

Le prestazioni passate non sono indicative dei risultati futuri.

Che cosa succede a questo punto?

Se la decisione del tribunale in favore di Grayscale rappresenta un’enorme vittoria per l’azienda e per il settore delle criptovalute in generale, non vi è tuttavia alcuna garanzia che questa comporti l’imminente approvazione dell’ETF a pronti. A questo punto la SEC può presentare appello contro la decisione del tribunale e portare il caso davanti alla corte suprema per una sentenza definitiva entro un periodo di 45 giorni. La SEC ha anche facoltà di respingere la richiesta di conversione del trust in ETF di Grayscale con una motivazioni diverse da quelle fornite originariamente a giugno 2022.

In conclusione, se la probabilità di approvazione dell’ETF è più alta ora che la sentenza del tribunale sancisce l’inadeguatezza delle ragioni originarie del rifiuto della SEC, c’è ancora qualche attrito legale/normativo che ostacola la potenziale conversione in ETF per GBTC e Grayscale. Nel frattempo, lo sconto GBTC sul valore patrimoniale netto è passato dal -48% di dicembre 2022 a poco meno del -20% di oggi. Un segnale che il mercato è ottimista riguardo alle probabilità di Grayscale di ottenere il via libera alla conversione dal trust all’ETF.

Era di apatia per i mercati delle criptovalute

Le prestazioni passate non sono indicative dei risultati futuri.

Non ci sono giri di parole che tengano: il mercato delle criptovalute si trova in uno stato di apatia. In un quadro pluriennale la resa assume due volti diversi: quello del prezzo e quello del tempo. La resa causata da forti cali di prezzo spesso spazza via un gran numero di operatori del mercato; ma la prova suprema della convinzione degli investitori avviene durante i periodi di apatia e di resa indotte da tempi lunghi e noia. Basta osservare il grafico del prezzo del Bitcoin per vedere all’opera questa dinamica, ma ve ne sono anche altri indicatori, alcuni dei quali li abbiamo già citati nelle precedenti rassegne settimanali.

Uno dei modi per individuare questo periodo di apatia è osservare i volumi degli scambi delle criptovalute, che hanno toccato il livello più basso dal 2020. In più, la volatilità implicita e quella realizzata del Bitcoin sono in costante diminuzione.

Le prestazioni passate non sono indicative dei risultati futuri.

Infine, gli investimenti da capitali di rischio continuano a calare, segno che gli afflussi di capitale sono in diminuzione; un dato che conferma il quadro che abbiamo delineato la settimana scorsa usando il grafico dell’offerta aggregata di stablecoin. In questo grafico del fornitore di dati cripto DeFiLlama possiamo vedere che gli investimenti da capitali di rischio durante il mese di luglio hanno raggiunto il livello più basso da ottobre 2020, attestandosi a soli 283 milioni di dollari. Per avere un’idea di quanto sia poco, basti pensare che al picco di mercato degli ultimi mesi del 2021 ci sono stati oltre 7 miliardi di dollari di investimenti da capitali di rischio nelle criptovalute in un solo mese.

Le prestazioni passate non sono indicative di risultati futuri.

Ci auguriamo che tu abbia gradito la consueta rassegna settimanale sul mercato delle criptovalute e ti diamo appuntamento alla prossima settimana. Grazie per averci seguito!

Il materiale di questo post è stato creato in esclusiva per eToro da Reflexivity Research.

La presente comunicazione è a scopo puramente illustrativo ed educativo e non deve essere intesa come un consiglio d’investimento, una raccomandazione personale, un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di qualsiasi prodotto finanziario. Questo materiale è stato preparato senza tenere conto degli obiettivi d’investimento o della situazione finanziaria di specifici destinatari e non è stato predisposto in conformità ad eventuali requisiti legali e normativi per la promozione di una ricerca indipendente. Qualsiasi riferimento alle performance passate o future di uno strumento finanziario, di un indice o di un prodotto di investimento preassemblato non è, e non deve essere considerato, un indicatore affidabile di eventuali risultati futuri. eToro non rilascia alcuna dichiarazione e non si assume responsabilità in merito all’accuratezza o alla completezza del contenuto di questa pubblicazione.