ETHfinity senza freni: gli ETF di Blackrock volano

Principali novità della settimana nell’ambito delle criptovalute:

  • JPMorgan ha incaricato la sua blockchain Onyx di testare un programma di gestione dei portafogli su Avalanche collegato mediante la tecnologia di interoperabilità di LayerZero.
  • Bitcoin: le incisioni di Ordinals assistono a una grande rinascita.
  • Blackrock presenta domanda ufficiale per un ETF su Ethereum.
  • Prosegue la tendenza dell’HODLing: i Bitcoin che non vengono spostati da almeno un anno toccano il record del 70%.
  • Presidente “pro-Bitcoin” eletto in Argentina.
  • Synapse e Phantom Wallet lanciano soluzioni per creare un ponte con Solana.
  • dYdX subisce una potenziale sottrazione di denaro dal fondo assicurativo.
  • Tether congela USDT rubati per un valore di 225 milioni di dollari dopo un’indagine del Dipartimento di Giustizia.

Gli Ordinals del Bitcoin assistono a una rinascita

Nelle ultime due settimane si è registrata a una forte ripresa dell’attività riguardante le incisioni di Ordinals del Bitcoin. Si tratta di iscrizioni di testi, immagini, audio e video che vengono effettuate in modo nativo sulla blockchain Bitcoin. Il grafico sottostante mostra la percentuale delle commissioni complessive del Bitcoin costituita dalle incisioni, che è ora al livello più alto dal periodo della frenesia iniziale legata agli Ordinals che si è vista nei primi mesi dell’anno. Quali sono le implicazioni per la rete e il mercato del Bitcoin? Una maggiore domanda di utilizzo dello spazio dei blocchi del Bitcoin significa che occorre fissare commissioni di transazione più alte per incentivare gli estrattori a includere le transazioni in un blocco. Se ciò potrebbe non essere l’ideale per un utente della rete che desidera condurre piccole transazioni, è tuttavia positivo per i ricavi dei minatori e per l’aumento dell’attività di estrazione, che in definitiva si traduce in una maggiore sicurezza per la rete Bitcoin e per i detentori della criptovaluta. Sarà interessante vedere se gli Ordinals riusciranno a proseguire la crescita e come reggeranno rispetto agli NFT su Ethereum, Solana e altre piattaforme di contratti smart.

I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

JPMorgan utilizza la blockchain Avalanche

Uno sviluppo importante emerso questa settimana è stata la collaborazione tra Onyx di JPMorgan e Apollo Global, volta a testare un programma di gestione dei portafogli su Avalanche, collegato mediante la tecnologia di interoperabilità di LayerZero. Questo proof-of-concept offrirà una dimostrazione di come trasferire il settore della gestione patrimoniale sulla blockchain. La collaborazione, supervisionata dalla Monetary Authority di Singapore, si chiamerà Project Guardian e, secondo il sito web del progetto, mira a “testare la fattibilità delle applicazioni per la tokenizzazione degli asset e la DeFi, gestendo al contempo i rischi per la stabilità e l’integrità finanziaria”.

Blackrock presenta domanda ufficiale per un ETF su ETH

È arrivata una grande notizia: BlackRock, il più grande gestore patromoniale al mondo, ha presentato ufficialmente domanda di autorizzazione per un ETF (Exchange-Traded Fund) su Ethereum in collaborazione con iShares. Ciò non deve sorprendere, dal momento che la scorsa settimana abbiamo comunicato che Blackrock aveva presentato domanda per un trust nel Delaware in vista di questa richiesta ufficiale. Se approvato, l’ETF sarà quotato sul Nasdaq e utilizzerà Coinbase come custode designato. Tutto ciò segnala una presenza crescente del colosso finanziario nel mondo delle criptovalute.

Prosegue la tendenza dell’HODLing: i Bitcoin che non vengono spostati da almeno un anno toccano il record del 70%

La settimana passata ha segnato un traguardo piuttosto significativo per il Bitcoin, dal momento che per la prima volta nella storia oltre il 70% delle riserve della criptovaluta non viene spostato da almeno un anno. Un fatto in linea con i dati precedenti che abbiamo evidenziato, i quali riflettono la forte fede dei detentori del Bitcoin a fronte del contagio che ha investito il mercato delle criptovalute e degli ostacoli macroeconomici intervenuti dopo i massimi storici del 2021. Se i prezzi più alti in definitiva incentivano a vendere, con il Bitcoin in rialzo di oltre il 100% nello stesso periodo sembra che i detentori della criptovaluta non abbiano in mente di scaricario a questi prezzi né in tempi brevi.

I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

Presidente “pro-Bitcoin” eletto in Argentina

Una delle maggiori notizie di questa settimana a livello mondiale è stata l’elezione di Javier Milei a presidente dell’Argentina. Nemico dichiarato delle banche centrali, dalle quali ha annunciato di voler liberare il Paese, Milei ha in programma di dollarizzare l’Argentina ma si è espresso molto positivamente sul Bitcoin. Per quanto ci sia motivo di credere che adotterà politiche positive per il Bitcoin, solo il tempo consentirà di valutarlo e, dato quanto è stato esplicito sull’intenzione di dollarizzare il paese, potrebbe non rappresentare un fattore di rilievo per il Bitcoin come hanno ipotizzato alcuni commentatori.

dYdX subisce una potenziale sottrazione di denaro dal fondo assicurativo

A relegare in secondo piano la notizia che le commissioni generate da dYdX v4 andranno interamente agli staker, è intervenuto questa settimana un attacco al fondo assicurativo del protocollo. L’aggressore ha agito assumendo massicce posizioni long con leva su FYI, portando così l’open interest da 0,8 milioni di dollari a 67 milioni nel giro di pochi giorni e rendendolo più alto di quello di qualsiasi altra struttura perpetua nel settore delle criptovalute.
Nel frattempo, una gran quantità di vendite a pronti di FYI ha innescato una reazione a cascata su dYdX, che il protocollo non è stato in grado di liquidare in modo efficiente ed è stato infine costretto a coprire perdite anche per 9 milioni di dollari tramite il fondo assicurativo di dYdX v3. Non è chiaro esattamente se lo stesso attore fosse sia sul lato perpetuo che su quello spot degli eventi legati a dYdX, ma c’è motivo di credere che potrebbe trattarsi di un attacco mirato al fondo assicurativo del protocollo. Secondo il fondatore di dYdX Antonio Juliano, l’organizzazione ha contattato l’FBI per avviare un’indagine su questi eventi e determinare se vi fosse un intento criminale di manipolazione del mercato.

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