Principali novità della settimana nell’ambito delle criptovalute:
- Un grafico rivela che il Bitcoin è la classe di investimento con la migliore performance del 2023.
- Il giudice blocca la richiesta di appello della SEC nel caso Ripple.
- L’attività degli sviluppatori nel settore delle criptovalute scende al livello più basso dalla fine del 2020.
- Saranno distribuiti 50 milioni di $ARB nell’ambito di un programma di incentivi per indirizzare capitale e attività verso l’ecosistema Arbitrum. Finora sono stati presentati numerosi progetti, e il voto sulla procedura terminerà il 13 ottobre.
- Il protocollo per il mercato monetario Radiant Capital ha rinviato il lancio sulla mainnet di Ethereum al 15 ottobre.
- Frax Finance ($FXS) lancerà Frax v3, che consentirà agli utenti di accedere ai titoli del Tesoro USA on-chain.
Il Bitcoin si conferma la classe d’investimento con la migliore performance del 2023
Il Bitcoin ha di nuovo faticato a risalire per raggiungere le medie mobili a 200 settimane e a 200 giorni, a fronte dei venti contrari derivanti dall’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA e del dollaro, nonché dalla recente incertezza geopolitica.
Fonte: TradingView. I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Ciononostante, il grafico sottostante, redatto dalla società di investimento in Bitcoin con sede a New York NYDIG, mostra che il Bitcoin è la classe di investimento con la migliore performance del 2023, con un rendimento del 63,3% da inizio anno. Un risultato che ha sovraperformato i titoli azionari growth a grande capitalizzazione USA (fermi al 28% da inizio anno), i titoli azionari a grande capitalizzazione USA (fermi al 13%), le obbligazioni, le materie prime in generale e i REIT.
Fonte: NYDIG. I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri.
L’attività degli sviluppatori nel settore delle criptovalute scende al livello più basso dalla fine del 2020
Di seguito è mostrato un altro grafico interessante pubblicato da Electric Capital e a16z, che mostra il numero di sviluppatori attivi nel settore delle criptovalute. Secondo questi dati, gli sviluppatori attivi che realizzano progetti open-source legati alle criptovalute è sceso a 19.630, il dato più basso dagli ultimi mesi del 2020. Ciò conferma le tendenze che abbiamo evidenziato nelle rassegne settimanali degli ultimi mesi: c’è una quota di “turisti” che abbandona l’ecosistema durante tutta la fase ribassista del mercato e solo i credenti, i costruttori e gli investitori irriducibili rimangono nel settore.
Fonte: Electric Capital, a16z. I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Il giudice blocca la richiesta di appello della SEC nel caso Ripple, il termine per l’appello della SEC contro Grayscale scadrà il 13 ottobre
Uno sviluppo importante sul fronte legale/normativo si è verificato presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il Southern District di New York, quando il giudice Torres ha respinto l’istanza della SEC in merito a un appello interlocutorio contro la sentenza del caso Ripple contro SEC. La notizia arriva dopo la sentenza del tribunale secondo cui le vendite di XRP da parte di Ripple non hanno violato la legislazione sui titoli d’investimento, mentre le vendite di XRP agli investitori istituzionali costituivano titoli d’investimento. Il giudice Torres ha inoltre affermato che il processo nella causa XRP inizierà il 23 aprile 2024, segnando un prolungamento del contenzioso che sta durando da più di 3 anni. Nel frattempo, un’altra data importante per la SEC arriva questo venerdì, quando l’autorità di vigilanza vedrà chiudersi la finestra di 45 giorni per presentare appello contro la perdita nella causa contro Grayscale, riguardante il rifiuto della SEC di convertire il trust di Bitcoin ($GBTC) di Grayscale in un ETF spot. Ci sono una serie di scenari che potrebbero verificarsi entro venerdì: la SEC può accettare la decisione e approvare la conversione di GBTC in un ETF, può respingere la decisione con motivazioni diverse, o può proporre un nuovo iter. In sintesi, il mercato avrà più chiarezza sugli ulteriori sviluppi del caso entro quella data.
Performance relativa del Bitcoin
Un indicatore importante da tenere sotto controllo è il dominio della capitalizzazione di mercato del Bitcoin. Si tratta di un parametro che esprime la capitalizzazione di mercato del Bitcoin sotto forma di percentuale sulla capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute. Spesso gli operatori di mercato vedono il dominio del Bitcoin come un indicatore di rischio per il criptomercato. Come accade con altri mercati tradizionali come quelli azionari, le prime fasi dei cicli di mercato iniziano con il capitale concentrato in un piccolo insieme di asset di alta qualità; con il progredire del ciclo, il capitale si disperde poi in asset più rischiosi e meno liquidi. La dispersione continua finché non vengono meno gli afflussi di capitale che sostengono il mercato a tutti i livelli, portando così a un’implosione del mercato stesso e provocando un ritorno agli asset value/rifugio. Il mercato delle criptovalute non è diverso: i macro-trend infatti iniziano con la concentrazione del capitale sul Bitcoin, cui segue la dispersione su Ethereum e infine su altre altcoin. Il ciclo si conclude con la corsa dei capitali verso asset ad alto rischio, come i memecoin nel 2021. Come si vede nel grafico sottostante, attualmente sembra che il criptomercato si trovi in una situazione di sana concentrazione di capitale nell’asset principale, che è ovviamente il Bitcoin.
Fonte: TradingView. I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Oltre al dominio del Bitcoin, un altro indicatore della propensione al rischio per i mercati delle criptovalute è il rapporto ETH/BTC, che esprime la performance del Bitcoin rispetto a quella di Ethereum in quanto cripto-asset n. 2 per capitalizzazione di mercato. Come mostrato nel grafico qui sotto, ETH/BTC ha avuto un andamento al ribasso a partire dalla fusione nel settembre 2022. Entrambi questi parametri vanno tenuti d’occhio per vedere se si verificherà un passaggio da un regime di mercato dominato dal Bitcoin a uno con una propensione al rischio più elevata. Per ora, con l’eccezione di un gruppo selezionato di asset sovraperformanti, il mercato delle altcoin sembra poco vivace.
Fonte: Glassnode I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri.
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