Principali novità della settimana nell’ambito delle criptovalute
- Bitcoin: l’ETF a pronti viene approvato il 10 gennaio con una decisione storica.
- L’ad di BlackRock Larry Fink dichiara di intravedere valore in un eventuale ETF su Ethereum.
- L’open interest del Bitcoin sul CME scende dopo l’inizio delle contrattazioni degli ETF sul BTC.
- Gli asset digitali registrano un afflusso di 1,18 miliardi di dollari negli ultimi 7 giorni. Il periodo di regolamento per gli ETF è di due giorni dopo la data di negoziazione (T+2).
- Sotheby’s avvia un’asta su una gamma selezionata di 19 Ordinal Bitcoin.
- ApeCoin sbloccherà il 17 gennaio il 4,2% dell’offerta circolante, pari a un valore di 22,7 milioni di dollari.
La scorsa settimana ha segnato un momento storico per gli asset digitali con l’avvenuta approvazione dell’ETF sul Bitcoin. Il periodo precedente l’evento è stato segnato da turbolenze e incertezze, soprattutto a causa delle violazioni della sicurezza che hanno interessato l’account ufficiale Twitter (X) della SEC.
🎧 Ascolta il podcast della serie BTC e non solo dedicato all’approvazione dell’ETF sul Bitcoin
La SEC approva ufficialmente l’ETF a pronti sul Bitcoin il 10 gennaio
Il 10 gennaio la Securities and Exchange Commission ha operato un importante cambiamento di indirizzo approvando la quotazione e la negoziazione di vari Exchange-Traded Fund (ETF) a pronti sul Bitcoin. La decisione arriva dopo una lunga serie di rifiuti di prodotti simili, con oltre 20 pareri negativi dal 2018 sotto la presidenza di Jay Clayton. Il cambio di atteggiamento fa seguito a una revisione critica da parte della Corte d’appello degli Stati Uniti per il Distretto della Columbia, che ha messo in dubbio il ragionamento della SEC nel respingere in passato l’ETF proposto da Grayscale.
La SEC ha sottolineato la propria neutralità nel merito, ponendo l’accento sull’adesione al Securities Act, all’Exchange Act e alle proprie normative, piuttosto che esprimere preferenze per investimenti o società specifici. Tuttavia, va tenuto presente che questa approvazione riguarda specificamente gli ETF sul Bitcoin e non si estende ad altri titoli su cripto-asset, né costituisce un parere sullo status legale di altri cripto-asset.
L’approvazione è accompagnata da importanti tutele per gli investitori. Tra queste, un obbligo di informativa completa sugli ETF, sulla loro quotazione e sulla loro negoziazione sulle borse valori nazionali regolamentate, con norme rigorose contro le frodi e l’applicazione degli standard di acquisto e vendita esistenti.
Il grafico sottostante evidenzia i flussi di capitali che si sono riscontrati per gli ETF sul Bitcoin e si riferisce ai dati disponibili dal 13 gennaio; il periodo di regolamento è pari infatti a T+2 giorni. Da allora abbiamo raccolto altri dati sui flussi cumulativi per la prima settimana, come descritto di seguito. Nota: è stata Bitwise a mostrare i maggiori afflussi questa settimana (dati non mostrati in questo grafico).
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Fonte: Bitmex Research
La scorsa settimana si è assistito a un’impennata del criptomercato; i prodotti di investimento del settore hanno attirato un impressionante afflusso di 1,18 miliardi di dollari. Se è vero che si tratta di una cifra inferiore al record di 1,5 miliardi di dollari registrato durante il lancio degli ETF sul Bitcoin basati su futures a ottobre 2021, segnala comunque un significativo aumento di interesse da parte degli investitori.
Il vero punto forte è rappresentato dai volumi di scambio degli ETP. Questi sono saliti alla cifra record di 17,5 miliardi di dollari la scorsa settimana, mandando in frantumi la media precedente ferma a 2 miliardi di dollari a settimana per tutto il 2022. Venerdì scorso questi volumi hanno rappresentato quasi il 90% del totale degli scambi giornalieri sulle borse accreditate, un aumento notevole rispetto al consueto 2%-10%.
Questa settimana i riflettori del mercato dovrebbero restare puntati su Grayscale, soprattutto sulla scia dei notevoli deflussi della scorsa settimana.
Mentre il panorama degli investimenti in Bitcoin si evolve con l’approvazione storica da parte della SEC di vari ETF spot su Bitcoin, si prevede un significativo effetto a catena lungo l’intera catena del valore del Bitcoin, a beneficio di tutti, dai minatori ai custodi. eToro Smart Portfolio @BitcoinWorldWide emerge come una soluzione ideale, offrendo un’opzione di investimento completa in linea con il crescente potenziale dell’intera catena del valore di Bitcoin.
L’ad di BlackRock Larry Fink dichiara di “intravedere valore nell’avere un ETF su Ethereum”
In vista della scadenza per la decisione sull’ETF su Ethereum di VanEck a maggio, un fattore importante da osservare è come cambia la tendenza dell’open interest dei futures di ETH sul CME. Un’importanza sottolineata dalle ultime dichiarazioni di Larry Fink durante la sua apparizione alla CNBC, in occasione della quale ha affermato di “intravedere valore nell’avere un ETF su Ethereum”.
Dall’approvazione dell’ETF a pronti sul Bitcoin, l’open interest dei futures di ETH sul CME è aumentato del 31%. Si tratta del livello più alto dalla fine di dicembre 2021.
Nei nostri articoli precedenti abbiamo sottolineato l’importanza di tenere d’occhio la coppia ETH/BTC nel periodo dell’approvazione degli ETF sul Bitcoin, prevedendo una potenziale inversione di breve termine rispetto al trend ribassista prevalente. Una previsione che finora si è rivelata corretta, visto che la coppia ha guadagnato il 25% sul minimo dal 9 gennaio, indicando potenzialmente la fine del trend ribassista che dura da 15 mesi. Con l’avvicinarsi delle scadenze per la decisione sugli ETF su Ethereum (dal 23 maggio al 7 agosto), continueremo a monitorare da vicino questi movimenti di mercato e la forza relativa della coppia.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Mentre si avvicinano le scadenze decisionali critiche per l’ETF su Ethereum, il nostro Portafoglio @Crypto-currency offre agli investitori un’esposizione tempestiva ed equilibrata alle due principali criptovalute, pronto a beneficiare sia dello slancio attuale che degli sviluppi futuri.
Cambia la tendenza relativa ai rendimenti per sessioni geografiche
Nel periodo precedente all’approvazione dell’ETF sul BTC, è emersa una tendenza chiara che ha visto le sessioni di negoziazione USA trainare i rendimenti cumulativi. Tuttavia, le ultime settimane indicano un possibile cambiamento in atto, da attribuirsi probabilmente ai deflussi di capitali da Grayscale.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Fonte: Velo Data
L’open interest del Bitcoin sul CME scende dopo l’inizio delle contrattazioni degli ETF
Nell’edizione della scorsa settimana abbiamo discusso dell’open interest del Bitcoin sul CME e di come questo avesse raggiunto un massimo di due anni pari a 5,38 miliardi di dollari. L’open interest ha continuato a salire fino a raggiungere il picco di 6,12 miliardi il giorno dell’approvazione dell’ETF sul Bitcoin. Da allora è sceso a 5,34 miliardi, con il premio annualizzato rispetto allo spot in calo dal 20% al 6%. Un andamento che riflette le vendite in concomitanza con la notizia e la rotazione dei fondi verso gli ETF sul BTC; fondi che utilizzavano in precedenza l’ETF sui futures BITO come veicolo di liquidità.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Fonte: Velo Data
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Fonte: Velo Data
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