Bitcoin chiude il primo trimestre con un guadagno del 70%

L’aggiornamento di aprile aiuterà Ethereum a recuperare terreno?

Le crypto hanno continuato a salire nell’ultima settimana, chiudendo il primo trimestre del 2023 in positivo.

Dall’inizio dell’anno, Bitcoin ha guidato il mercato con un guadagno del 70%, nonostante le crescenti pressioni normative e il crollo di diverse banche cripto-friendly.

Nell’ultima settimana, però, questa tendenza è cambiata: Ethereum ha guadagnato il 6%, mentre Bitcoin è rimasto relativamente fermo. Tra gli altri titoli più performanti troviamo Stellar, che ha registrato un’impennata del 17%, rivaleggiando con i guadagni del concorrente XRP.

Leggi di più dopo lo stacco.

Il focus di questa settimana

  • Bitcoin chiude il miglior trimestre degli ultimi due anni con un guadagno del 70%
  • Ethereum mette il turbo in vista di Shanghai: l’aggiornamento avrà un effetto rialzista?
  • XRP supera i 0,50 USD, grazie ai progressi nella lunga causa legale
  • Stellar sale del 17%, grazie al successo di MoneyGram

Bitcoin chiude il miglior trimestre degli ultimi due anni con un guadagno del 70%

BTC ha registrato un’impennata del 70%, rispetto ai 16.200 USD dell’inizio dell’anno

Il principale cryptoasset per valore di mercato ha registrato il miglior guadagno trimestrale degli ultimi due anni, salendo di circa il 70% e sovraperformando il 7% dell’oro e l’8% di S&P 500.

Secondo Ben Laidler, stratega dei mercati globali di eToro, gran parte del rialzo è stato guidato dalle problematiche legate al sistema bancario centralizzato. Ciò ha contribuito ad alimentare la fiducia nel sistema decentralizzato delle crypto, che stava già beneficiando della più ampia ripresa dei mercati globali, grazie al calo dell’inflazione.

Questa tendenza è continuata la scorsa settimana, con il Bitcoin che è salito verso i 29.000$ mentre una dichiarazione ufficiale della Casa Bianca lodava i “progressi nella lotta contro l’inflazione”.

Secondo Laidler, questo miglioramento del contesto macro sta aiutando Bitcoin a superare le difficoltà del mercato ribassista dello scorso anno e potrebbe contribuire a rendere la crypto “una dei jolly migliori del 2023”.

Ethereum mette il turbo in vista di Shanghai: l’aggiornamento avrà un effetto rialzista?

ETH sta salendo in un triangolo ascendente, verso la resistenza a 1.800 USD

Dall’inizio dell’anno, Ethereum ha faticato a eguagliare il ritmo di Bitcoin, guadagnando solo il 51%, rispetto al 71% di Bitcoin nel primo trimestre.

Tuttavia, nell’ultima settimana, Ethereum ha registrato una forte spinta, aumentando di quasi il 6%, mentre Bitcoin è rimasto relativamente invariato.

L’accelerazione precede l’aggiornamento di Shanghai di Ethereum, che dovrebbe essere operativo tra meno di due settimane.

Shanghai rappresenta la fase finale della transizione di Ethereum alla proof of stake (PoS), ovvero il modo in cui vengono verificate le transazioni e aggiunti nuovi ETH alla rete. Questa transizione, altrimenti nota come Fusione, è un aggiornamento che mira a incrementare la scalabilità della blockchain di Ethereum, a ridurre il consumo di energia di circa il 95% e a fornire un rendimento agli staker come ricompensa per la partecipazione al protocollo e lo staking dei loro ETH.

Quando diverrà operativo il 12 aprile, Shanghai avvierà il processo di sblocco degli ETH in staking per la prima volta, riducendo i rischi di staking e segnando l’inizio di una nuova era di Ethereum PoS.

MMolti analisti prevedono uno sblocco rialzista, tra cui lo specialista di Ethereum, Polynya, che ha twittato che l’evento sarà “il più grande evento di rimozione del rischio nella storia delle crypto e porterà a un enorme incremento della domanda di staking”.

XRP supera i 0,50 USD, grazie ai progressi nella lunga causa legale

Dopo aver superato brevemente quota 0,50 USD, XRP sta ora testando il supporto a 0,49 USD.

XRP è salito del 55% dall’inizio di gennaio, spinto dalle speranze che i fondatori del token vincano la battaglia legale contro la US Securities and Exchange Commission (SEC).

Questa aspettativa è cresciuta la scorsa settimana, a seguito di una causa contro un importante exchange, in cui la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti ha classificato Bitcoin ed Ether come materie prime, scatenando una diffusa speculazione sul fatto che anche XRP potrebbe rientrare in questa categoria.

Tale classificazione potrebbe aiutare Ripple a vincere la causa contro la US Securities and Exchange Commission (SEC), in cui sostiene che i token XRP siano titoli.

Se Ripple Labs dovesse sconfiggere la SEC, potrebbe essere un momento storico per l’industria crypto e contribuirà a stabilire chiarezza legale per la categorizzazione di tutti i cryptoasset.

Stellar sale del 17%, grazie al successo di MoneyGram

XLM ha superato la resistenza a 0,10 USD e sta attualmente testando questo livello come supporto

Insieme a XRP, anche Stellar è salita nell’ultima settimana, guadagnando il 17% e raggiungendo i massimi annuali al di sopra di 0,10 USD.

Il cryptoasset, spesso considerato come gemello di XRP, sta beneficiando dei progressi di quest’ultimo.

La positiva dinamica dei prezzi di Stellar potrebbe anche derivare dal successo del suo partner, MoneyGram, che è stato recentemente nominato vincitore del premio “Miglior uso della Blockchain nel settore FinTech”, grazie alla sua integrazione con i wallet digitali sulla blockchain di Stellar.

Questa integrazione ha creato un ponte tra le crypto e le valute locali e, secondo il CEO di MoneyGram, Alex Holmes, dimostra come “la tecnologia blockchain abbia la capacità di trasformare il modo in cui il denaro circola a livello globale”.