Questo post è stato scritto dal Popular Investor Elite Edward Philip Butler (@eddyb123), un nativo del Regno Unito che al momento gira il mondo mentre lavora a tempo pieno come investitore su eToro. Tra un’avventura nella giungla e una giornata di riposo in spiaggia, Edward usa il suo solido background finanziario per studiare e analizzare i prossimi trend.
L’economista premio Nobel Milton Friedman diceva che “la responsabilità sociale delle imprese è aumentare i propri profitti”. Fortunatamente, la Teoria degli azionisti di Friedman è stata ampiamente superata dalla Teoria degli stakeholder, secondo la quale le aziende dovrebbero valutare il loro impatto su scala più ampia considerando i vari soggetti interessati, dai dipendenti alle comunità locali, passando per l’ambiente e la società.
Se i singoli individui sono ritenuti responsabili dei propri comportamenti dannosi, dovremmo esigere lo stesso dalle aziende. Il senso morale, le convinzioni religiose e la cultura di una persona (tra le altre cose) influenzano il modo in cui questa vive la propria vita. Perché allora ignorare queste convinzioni quando si investe?
Cos’è un investimento socialmente responsabile?
Nella definizione delle Nazioni Unite, gli investimenti socialmente responsabili (o SRI) sono una “strategia e una pratica per incorporare i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle decisioni di investimento e nella proprietà attiva”.
Tuttavia, la definizione non è così inequivocabile come sembra. L’applicazione di questi principi può diventare complicata. Ad esempio, se abbiamo un investitore che tiene alla tutela dell’ambiente, sembra ragionevole suggerire di non investire nel settore petrolifero. Ma dovremmo includere nello stesso ragionamento anche Coca Cola, l’azienda che più di ogni altra al mondo contribuisce all’inquinamento da plastica? L’indicatore SRI non è un parametro binario, ma un ampio spettro comprendente molte considerazioni e, pertanto, è relativamente soggettivo. Questo, ovviamente, non ne sminuisce l’importanza.
Perché dovrebbe interessarmi?
Se non hai ancora introdotto l’analisi SRI nelle tue decisioni, sappi che sei un passo indietro rispetto ai tuoi colleghi. Vediamo perché.
Al momento, il 95% dei Millennial esprime interesse per gli investimenti sostenibili e la US SIF Foundation (Fondazione USA del Forum per gli investimenti sostenibili e responsabili) ha rilevato che più di un dollaro su quattro sotto gestione professionale è investito secondo strategie di investimento sostenibile, con un aumento del 38% tra il 2016 e il 2018. Anche BlackRock (che conta $7.000 miliardi in asset gestiti) si è ora impegnata a dare la priorità agli investimenti sostenibili. Sono numeri da capogiro, e la tendenza non mostra segni di rallentamento: l’SRI sta rapidamente diventando un aspetto imprescindibile nelle decisioni di investimento.
Un comportamento non etico può danneggiare l’immagine e la reputazione pubblica di un’azienda, incidendo in ultima analisi anche sui profitti e, se incontrollato, può provocare conseguenze ancora più devastanti. Tra gli esempi nella recente storia aziendale si annoverano:
- L’incidente della petroliera Exxon Valdez
- Lo scandalo delle emissioni Volkswagen
- Lo scandalo dei dati Facebook-Cambridge Analytica
- Il disastro della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon di BP
- Gli incendi boschivi causati da PG&E
Resta però una domanda: limitare il numero di società in cui investire in base allo SRI limita anche i potenziali rendimenti? Diamo uno sguardo ai dati per trovare la risposta.
Gli indici SRI sono più performanti dello S&P 500?
La risposta in realtà è sì e no (a seconda dei confronti e dei fondi), ma i fatti dimostrano sempre più chiaramente che le società che incorporano i fattori ESG nella loro attività hanno maggiori probabilità di ottenere una crescita a lungo termine. Secondo MoneyWeek, il motivo “potrebbe risiedere nel fatto che queste aziende si sono concentrate su aspetti che hanno supportato le loro attività, come ridurre il consumo di acqua ed energia, offrire incentivi ai CEO per concentrarsi sul lungo termine, e fornire posti di lavoro diversificati e di alta qualità che portano a una maggiore soddisfazione, fidelizzazione e produttività dei dipendenti”.1
Prendiamo ad esempio l’indice FTSE KLD 400, il primo indice a misurare le performance di un ampio spettro di azioni socialmente responsabili negli Stati Uniti. Se confrontato con lo S&P 500 dal 1990, possiamo constatare che il KLD 400 può vantare prestazioni davvero notevoli:
In effetti, negli ultimi cinque anni molti fondi SRI, come Parnassus Endeavor Investor e Vanguard FTSE Social, hanno ottenuto performance migliori dello S&P 500. Uno dei più noti fondi SRI del Regno Unito è il Liontrust UK Ethics Fund, che in cinque anni ha prodotto un rendimento del 98,2%.
Per farla breve, si può guadagnare tanto senza compromettere le proprie convinzioni.
Come posso diventare un investitore socialmente responsabile?
La comunità globale degli investimenti si è ampiamente decisa a utilizzare i rating ESG (ambientali, sociali e di governance) come barometro dell’etica di una società. La maggior parte dei rating tende a seguire i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Tuttavia, solo tu puoi determinare quali fattori sono importanti per te personalmente. Ti suggerirei di cominciare stilando un elenco dei fattori ESG che hai più a cuore. A partire da questi puoi anche iniziare a creare una “lista nera”, specificando i settori e le società che non vuoi includere nei tuoi investimenti. Per darti qualche spunto, ti propongo altre questioni da considerare in materia di ESG:
Per controllare la valutazione ESG di una società, puoi utilizzare risorse come il calcolatore di MSCI. Basta inserire il nome dell’azienda nella barra di ricerca di questa pagina per vederne il punteggio.
Oltre a controllare le valutazioni ESG, puoi anche:
- usare siti web come Corpwatch per verificare eventuali scandali recenti;
- impostare Google Alerts per tenere d’occhio le ultime notizie sulle società che ti interessano;
- leggere la sezione “Profilo” della società su eToro (sotto “Statistiche”) per avere una visione equilibrata dei problemi che una società deve affrontare.
Se tutto questo ti sembra un po’ scoraggiante, ricorda che non c’è bisogno di cambiare il tuo portafoglio immediatamente e drasticamente. Puoi trasformare il tuo portafoglio in modo progressivo. Probabilmente dovrai continuare a valutarlo e ritoccarlo in base alla tua personale scala SRI e al panorama mutevole degli affari.
Anche i Smart Portfolio tematici di eToro sono un ottimo punto di partenza. Ad esempio, il Smart Portfolio Renewable Energy può darti un’idea dei principali attori e delle prestazioni complessive del settore delle energie rinnovabili.
Se può esserti utile, puoi vedere i tuoi investimenti come un’approvazione. Un singolo fiocco di neve non può essere responsabile di una valanga, ma può fare la sua parte. Investire in società in linea con le tue convinzioni è una strategia vantaggiosa per tutti.
Fonti:
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