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Esistono due principali approcci all’investimento: attivo e passivo. Questi due modi di investire presentano caratteristiche e procedure operative completamente diverse. In questa guida, vedremo cosa significa investire attivamente e passivamente, analizzeremo le principali differenze tra i due approcci e ti aiuteremo a capire quale modalità si adatta meglio al tuo profilo di rischio.


Chi si avvicina al mondo degli investimenti per la prima volta deve scegliere, innanzitutto, il tipo di approccio da seguire. 

Ogni investitore è diverso, per cui è importante trovare gli strumenti e le strategie più adatte al raggiungimento dei propri obiettivi finanziari, in base al profilo di rischio personale, al tempo e al capitale a disposizione.

Per alcuni investitori, per esempio, sono più adatte strategie maggiormente rischiose, focalizzate sulle azioni o sulle criptovalute. Per altri, invece, sono consigliabili asset come le obbligazioni, che producono un reddito passivo regolare.

“La qualità più importante di un investitore è il temperamento, non l’intelletto.”

Warren Buffett

Investitori attivi vs passivi

Gli investitori possono essere suddivisi in due tipologie: attivi e passivi.

I primi tendono ad analizzare le notizie finanziarie, i grafici dei prezzi e le opinioni degli esperti per identificare possibili opportunità di investimento.

Questa modalità di investimento, come suggerisce il nome, richiede una maggiore “attività” dell’investitore.

Gli investitori passivi, invece, tendono ad adottare un approccio più attendista, basandosi sul fatto che nel lungo periodo determinati asset, come le azioni, mostrano delle performance storiche superiori all’inflazione.

In sintesi, gli investitori attivi cercano di individuare e sfruttare possibili trend del mercato, approfittando anche della volatilità di alcuni asset. Gli investitori passivi, invece, tendono a preferire strumenti che producono un reddito fisso e regolare.

La scelta dell’approccio da adottare è molto soggettiva e dipende dal profilo di rischio e dagli obiettivi finanziari personali di ciascun investitore.

Indice S&P 500 2014 – 2023 (Ritorno +125%)

Le performance passate non sono indicative di risultati futuri

Fonte: eToro

Altri tipi di investitori

Sia chi investe in modo attivo, sia chi preferisce operare in maniera passiva, può adottare stili di investimento diversi. Conoscere le caratteristiche e le differenze tra questi stili è fondamentale per scegliere, in modo corretto, quello da adottare.

Suggerimento: stabilire se desideri adottare un approccio attivo (e se hai il tempo di farlo) è il primo passo per formulare un piano di investimento realistico.

Value investor

Gli investitori “orientati al valore” utilizzano principalmente l’analisi fondamentale per individuare asset potenzialmente promettenti. Generalmente, chi opta per il value investing tende ad acquistare azioni a buon mercato, ossia titoli che hanno un prezzo inferiore rispetto al loro potenziale valore intrinseco.

L’idea alla base di questo stile di investimento è che, nel tempo, asset sottovalutati dal mercato, come le azioni, tenderanno ad apprezzarsi di valore.

Growth investor

I “growth investor” tendono a focalizzarsi su titoli di società che mostrano indici di crescita sugli utili e di apprezzamento del capitale superiori alla media.

Generalmente questi investitori sono particolarmente attenti alle start up, ad aziende che operano in mercati emergenti o che stanno per lanciare nuovi prodotti

Lo scopo di chi fa growth investing è intercettare e sfruttare possibili trend rialzisti.

Income investor

Con l’espressione “income investor”, letteralmente “investitori orientati al reddito” viene indicata una tipologia di investitori passivi che tende a prediligere 

strumenti finanziari come le cedole obbligazionarie e i dividendi che permettono di ottenere un reddito regolare e periodico

Gli “income investor” hanno un profilo di rischio basso e un approccio molto conservativo. Il rendimento fisso ottenuto dal loro investimento può essere speso o reinvestito per aumentare l’eventuale flusso periodico.

Momentum investor

Gli investitori di “momentum”, come suggerisce il nome, cercano di identificare il momento in cui si formano i trend dei prezzi per sfruttarne il movimento

Per farlo, si avvalgono principalmente degli indicatori dell’analisi tecnica.

Un tipico esempio di approccio “momentum based” è quello adottato da chi vende allo scoperto per cercare di approfittare delle fluttuazioni dei prezzi nel breve termine.

Index investor

Questa tipologia di investitori opera esclusivamente sugli indici come l’S&P 500. La caratteristica interessante degli indici di borsa è che  tracciano la performance di un gruppo di asset con caratteristiche simili.

Il vantaggio di questo stile di investimento è che, anziché operare su un solo titolo, si investe su un paniere più ampio, il che si traduce in un rischio più mitigato.

Suggerimento: gli indici rappresentano una sorta di benchmark della performance di un mercato. Per esempio, l’S&P500 riassume le performance delle 500 più grandi aziende quotate sulla borsa di New York. Analizzare gli indici ti permetterà di comprendere meglio come si sta muovendo un mercato.

In sintesi, gli “index investor” adottano un approccio passivo, acquistando un indice e seguendone la relativa performance.

Nel grafico sottostante puoi vedere la performance relativa a quattro diversi asset nell’arco di 24 mesi.

Le performance passate non sono indicative di risultati futuri

Fonte: eToro

Tolleranza al rischio e investimenti

Un fattore fondamentale che devi sempre considerare prima di iniziare a investire è la tolleranza al rischio.

Avere consapevolezza del livello di rischio che puoi sopportare, sia psicologicamente sia finanziariamente, ti aiuterà a pianificare gli investimenti in maniera corretta.

Uno degli errori più frequenti, soprattutto tra gli investitori alle prime armi, è costruire un portafoglio sbilanciato, con un profilo di rischio eccessivo rispetto alle proprie caratteristiche e possibilità finanziarie.

In base al livello di sopportazione del rischio, è possibile distinguere tra investitori conservativi, moderati e aggressivi.

Investitori conservativi

La caratteristica principale di questa tipologia di investitori è dare priorità alla protezione del capitale.

Generalmente, si tratta di investitori in pensione o che si avvicinano all’età pensionabile, con l’obiettivo principale di conservare il capitale accumulato, proteggendolo dall’inflazione.

A questo scopo, gli investitori conservativi tendono a costruire portafogli con un’elevata diversificazione, optando per strumenti e asset con un livello di volatilità e di rischio molto basso.

Investitori moderati

Gli investitori “moderati” si caratterizzano per un approccio più bilanciato. Infatti, tendono a costruire portafogli con un rapporto rischio-rendimento più equilibrato.

Oltre, quindi, a strumenti e asset come le obbligazioni e le valute, tipici anche delle strategie conservative, i moderati tendono a investire anche in mercati e prodotti più volatili, come le materie prime e le azioni.

Il risultato è un portafoglio che combina e include diverse tipologie di asset class, con approcci, volatilità e strategie differenti.

Investitori aggressivi

Vengono definiti “aggressivi” quegli investitori che hanno come priorità la massimizzazione del proprio potenziale rendimento.

Per farlo, questa tipologia di investitori tende a puntare su strumenti e asset particolarmente volatili, come le azioni o le criptovalute, in modo da accrescere il rapporto rischio-rendimento degli investimenti.

Spesso, inoltre, gli investitori aggressivi utilizzano la leva finanziaria e diversificano in misura minore il proprio portafoglio.

Suggerimento: non è detto che l’investimento attivo generi rendimenti superiori a quelli del mercato. In alcuni casi, infatti, i portafogli gestiti attivamente hanno un rapporto rischio-rendimento sbilanciato e offrono prestazioni peggiori dei portafogli di investitori passivi, che seguono la performance generale del mercato.

Conclusioni

Prima di effettuare qualsiasi investimento, è importante definire il tuo livello di tolleranza al rischio, i tuoi obiettivi finanziari e l’orizzonte temporale.

Questi passaggi sono fondamentali per capire quale approccio agli investimenti, attivo o passivo, è più adatto alle tue caratteristiche e al tuo stile di investimento.

Scegliere in modo corretto il tuo approccio e la tua modalità di investimento ti aiuterà a costruire un portafoglio bilanciato, con un rapporto rischio-rendimento adatto al tuo profilo e alle tue esigenze finanziarie.

Visita la eToro Academy per imparare a creare un portafoglio che si adatti al tuo profilo.

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Domande frequenti

Quali asset dovrebbe acquistare un investitore passivo e conservativo?

L’obiettivo principale di chi investe in maniera passiva e conservativa è  mantenere e tutelare il proprio capitale. Di conseguenza, un investitore passivo dovrebbe orientarsi verso asset con un profilo di rischio minore come gli ETF, gli indici o le obbligazioni. Altro aspetto importante nella strategia di un investitore passivo è l’elevata diversificazione del proprio portafoglio di investimenti, in modo da ridurre il più possibile il rischio di sovraesposizione.

Dovrei considerare di cambiare il mio approccio al rischio?

Nel tempo, le condizioni di mercato o le circostanze personali possono cambiare e questo potrebbe portarti a ribilanciare e adeguare i livelli di rischio-rendimento del tuo portafoglio di investimenti. È impossibile, però, prevedere in anticipo se e quando i mercati crolleranno o se la volatilità dei prezzi cambierà. Per questo, è bene costruire un portafoglio ben bilanciato e diversificato che sappia affrontare gli alti e bassi temporanei dei mercati.

Come posso essere sicuro che il mio portafoglio di investimenti soddisfi i miei obiettivi?

Per capire se un portafoglio sia adatto al raggiungimento dei tuoi obiettivi, devi considerare il tipo di rendimento che desideri realizzare, l’orizzonte temporale e il tuo livello di tolleranza al rischio. Altro aspetto da valutare sono le conseguenze che la perdita di parte o tutto il capitale potrebbe causarti, a livello economico e psicologico. Per capire se gli asset e le strategie da te scelte siano in linea con i tuoi obiettivi, la cosa migliore è utilizzare un conto demo. In questo modo potrai fare pratica con fondi virtuali, testando il tuo portafoglio senza rischiare di perdere denaro.

Le presenti informazioni vengono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Tali informazioni non devono quindi essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.

Il materiale è stato preparato senza tener conto di precisi obiettivi d’investimento o specifiche situazioni finanziarie e non soddisfa pertanto i criteri legali e legislativi previsti per la promozione di ricerche indipendenti. Tutti i riferimenti alle prestazioni passate di uno specifico strumento, indice o prodotto d’investimento preassemblato non rappresentano né devono essere interpretati come un indicatore affidabile di possibili prestazioni future.

eToro non offre alcuna garanzia né si assume la responsabilità in merito all’accuratezza o alla completezza del contenuto esposto nella presente guida. Il lettore deve garantire di aver compreso appieno i rischi comportati dal trading prima di impegnare capitale. Si sconsiglia di mettere a rischio più denaro di quanto non se ne possa perdere.