Tecniche di investimento  •  Lesson 4 of 9
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L’effetto “compounding”, anche detto “effetto moltiplicatore” o “interesse composto”, rappresenta una strategia finanziaria estremamente interessante per far fruttare l’eventuale rendimento di un investimento. Ma come funziona la tecnica del compounding, come si applica e per quale tipologia di investimenti è indicata? Scoprilo subito in questa guida.


In finanza il compounding consiste nel reinvestire gli eventuali rendimenti di un investimento in modo da aumentare, esponenzialmente, il valore del capitale iniziale.

Utilizzare e gestire in modo corretto la tecnica del compounding può aiutarti a far fruttare anche un piccolo investimento, aumentandone la capitalizzazione. Grazie a quest’articolo potrai scoprire i principali segreti del compounding e capire come includere e sfruttare l’effetto moltiplicatore dell’interesse composto nella tua strategia di investimento.

Comprendere il compounding

L’obiettivo del compounding è cercare di ottenere un rendimento dai rendimenti. Potremmo paragonare l’effetto moltiplicatore dell’interesse composto a una pallina di neve che, rotolando, diventa una valanga.

Il reinvestimento dei rendimenti, infatti, determina un aumento della dimensione della posizione che, a sua volta, permette di generare dei rendimenti potenzialmente sempre maggiori.

In sostanza, chi adotta questa tecnica tende a mantenere aperta una posizione per un periodo di tempo medio-lungo reinvestendo, man mano, l’eventuale rendimento maturato in modo da far crescere progressivamente il valore del capitale inizialmente investito.

Le basi del compounding

Il principio alla base della tecnica del compounding è estremamente semplice: aumentare progressivamente la propria esposizione reinvestendo eventualiutili maturati sul capitale iniziale.

Anche se il meccanismo è estremamente semplice, gli effetti dell’interesse composto possono essere molto significativi. Questa tecnica è utilizzata spesso per reinvestire i dividendi azionari, le cedole obbligazionarie o eventuali plusvalenze generate al momento della liquidazione di una posizione.

L’effetto compounding può essere sfruttato con altre forme di investimento. Pensa, ad esempio, ai conti di risparmio: se lasci sul tuo conto gli interessi maturati senza prelevarli, essi andranno ad aumentare il capitale iniziale e i successivi interessi verranno calcolati in base al nuovo valore totale.

Suggerimento: il reinvestimento degli interessi può avvenire in maniera automatica oppure manuale. Alcuni dividendi azionari, per esempio, vengono pagati direttamente in contanti per cui spetta all’investitore concordare con la società erogatrice o con il proprio broker il reinvestimento degli stessi tramite un apposito piano DRIP (“dividend reinvestment plans”).

Interesse composto vs interesse semplice

Avere ben chiara la differenza tra “interesse semplice” e “interesse composto” è essenziale per fare delle scelte di investimento consapevoli e ben ponderate.

La scelta tra queste due modalità di calcolo degli interessi, infatti, può avere ripercussioni significative sul tuo capitale e sul ROI dei tuoi investimenti

Suggerimento: utilizzando un calcolatore dell’interesse composto potrai avere un’idea più chiara della crescita di un investimento nel corso del temp.

Supponiamo di avere un conto di risparmio con 100 € su cui viene applicato un interesse semplice annuo del 5%. Dopo 12 mesi al titolare del conto verranno pagati 5 €. Stessa cifra che verrà accreditata negli anni successivi. Dopo 10 anni, dunque, l’interesse versato sarà sempre lo stesso e il saldo del conto, prelevando annualmente i 5 € d’interesse, rimarrà di 100 €.

Immaginiamo ora di applicare un interesse composto. In questo scenario, i 5 € accreditati il primo anno verranno reinvestiti e il successivo interesse del 5% verrà calcolato su 105 €, generando un accredito di 5,25 € (105 € x 5%). Se reinvestiti nuovamente, questi ulteriori 5,25 € porteranno il conto a 110,25 € aumentando progressivamente gli interessi. Dopo 10 anni, quindi, il saldo del conto sarà di 164,70 €.

L’impatto del compounding sugli investimenti 

Includere l’effetto compounding nella tua strategia d’investimento può, come visto, aumentare in maniera esponenziale il ROI. Questo approccio può essere un valido aiuto per chi ha obiettivi a lungo termine, ad esempio chi cerca un’integrazione pensionistica o chi desidera conquistare l’indipendenza finanziaria.

L’approccio di Warren Buffett al compounding

Warren Buffett è stato uno dei maggiori sostenitori dei benefici dell’effetto compounding.

Il nostro periodo di possesso preferito è per sempre

Warren Buffett

Nel corso degli anni Warren Buffet ha costruito un portafoglio diversificato, costituito da titoli standard e azioni blue-chip come Coca-Cola e Bank of America, accumulando un patrimonio stimabile intorno ai 132,8 miliardi di dollari.

L’aspetto interessante è che il 99% della ricchezza totale di Buffett è stata generata dopo aver compiuto 50 anni. Questo, probabilmente, dipende anche dalla sua strategia a lungo termine, basata sulla decisione di applicare un approccio composto ai rendimenti realizzati nei suoi primi anni di operatività.

L’approccio seguito da Warren Buffet dimostra le potenzialità dell’effetto compounding, soprattutto nel lungo termine.

Fattori che influiscono sull’efficacia del compounding

Il compounding è un approccio a lungo termine che necessita di un monitoraggio costante. Nel corso del tempo, infatti, eventi o fattori di rischio imprevisti potrebbero condizionare negativamente l’andamento del portafoglio.

FattoreImpatto
Prezzi di mercatoPerché si possa sfruttare il compounding, gli asset in tuo possesso devono aumentare di valore

Nessun investimento è garantito, ma il mercato azionario in particolare si è dimostrato storicamente adatto al compounding.
StrumentiNon tutti gli strumenti finanziari generano un reddito regolare e, quelli che lo fanno potrebbero non essere più redditizi in futuro.

I dividendi, ad esempio, possono variare o persino essere sospesi.
Fattori personaliScegliere se applicare o meno l’effetto compounding dipende, principalmente, dalle tue esigenze e dai tuoi obiettivi finanziari e personali.

Se, ad esempio, la tua priorità è ricevere un flusso di reddito regolare oppure avere liquidità per finanziare il tuo stile di vita, allora il compounding potrebbe non essere la strategia giusta per te.
TassazioneUn altro fattore da considerare, è l’impatto della tassazione sui tuoi investimenti.

Ogni paese applica condizioni fiscali diverse. In Italia l’imposta sul capital gain è pari al 26% (ad eccezione di plusvalenze maturate sui titoli di Stato come BOT, BTP, CCTeu che beneficiano di una tassazione agevolata al 12,5%).

Scegliere di reinvestire una plusvalenza per sfruttare l’effetto compounding quando andrai in pensione e aspettarsi di avere un’aliquota fiscale personale più bassa può essere vantaggioso.
CostiMantenere le tue posizioni presso un broker comporterà alcuni costi. 

Prima di scegliere un broker, valuta attentamente i suoi Termini e Condizioni poiché le commissioni applicate dalle diverse piattaforme possono incidere notevolmente sui tuoi rendimenti.

Assicurati, inoltre, che ti offra un’ampia gamma di mercati e di strumenti d’investimento adatti ai tuoi obiettivi e al tuo livello di rischio.

Strategie per massimizzare il compounding 

Per sfruttare al meglio il compounding, è essenziale adottare una visione a lungo termine. Questo approccio richiede pazienza, stabilità e coerenza, soprattutto quando il capitale è completamente investito. 

Altro consiglio, è quello di scaglionare gli investimenti, cercando di operare quando i prezzi di ingresso sono in linea con quelli di mercato ed evitando di entrare in una posizione al culmine di una fase rialzista.

È opportuno, inoltre, mantenere sempre una riserva di liquidità, in modo da avere la possibilità di affrontare eventuali necessità impreviste senza dover liquidare prematuramente i propri investimenti.

Suggerimento: l’effetto compounding può aiutarti a sfruttare i movimenti rialzisti a lungo termine dei mercati, proteggendoti dalla volatilità a breve termine.

Una volta pianificata la tua strategia d’investimento basata sull’effetto compounding, non dovrai fare altro che scegliere l’asset e gli strumenti più adatti in base ai tuoi obiettivi e al tuo profilo di rischio. 

In linea generale, gli investitori che puntano sulla crescita composta tendono a optare per: obbligazioni, azioni con dividendi, fondi del mercato monetario e REIT (“Real Estate Investment Trust”), ossia fondi comuni di investimento immobiliare. 

Ricorda, infine, che per massimizzare l’effetto compounding dovrai mantenere le tue posizioni il più a lungo possibile, in modo da sfruttare appieno la crescita progressiva dei tuoi investimenti. 

Conclusioni

L’effetto compounding può aiutarti ad aumentare in maniera significativa il ROI dei tuoi investimenti, soprattutto se mantieni aperte le tue posizioni per un periodo medio-lungo.

Come ogni strategia di investimento, però, anche la tecnica dell’interesse composto richiede uno studio approfondito e va inserita all’interno di un portafoglio ben diversificato, in modo da provare a raggiungere i propri obiettivi finanziari senza sovraesporsi.

Visita lAcademy di eToro per saperne di più sull’effetto compounding.

Quiz

Qual è il fattore principale che potenzia l’effetto compounding?
Prelevare regolarmente i profitti dagli investimenti
Investire in asset speculativi ad alto rischio
Detenere investimenti per un breve periodo per sfruttare la volatilità del mercato
Reinvestire i dividendi e gli interessi maturati
 

Domande frequenti

In che modo il compounding contribuisce alla crescita degli investimenti?

L’interesse composto permette di massimizzare il ROI dei tuoi investimenti, specialmente se operi sul lungo periodo. Reinvestendo progressivamente i tuoi rendimenti otterrai un pagamento calcolato, di volta in volta, su un capitale sempre maggiore.

Quali fattori possono influenzare l’effetto compounding?

Nel corso del tempo possono subentrare alcune variabili che potrebbero influenzare gli esiti dell’effetto compounding. Per esempio, l’importo dei dividendi azionari su cui hai adottato l’approccio composto potrebbe variare a causa di fattori macroeconomici o di decisioni societarie, oppure potrebbe cambiare il prezzo dell’asset sottostante o, ancora, potresti decidere di liquidare anticipatamente le tue posizioni per esigenze personali.

In che modo gli investitori possono massimizzare i benefici del compounding?

Per massimizzare gli effetti del compounding occorre disciplina e pazienza. È fondamentale, inoltre, scegliere con attenzione l’asset sottostante, rispettare la propria strategia e monitorare nel tempo il portafoglio d’investimenti procedendo, se necessario, a un ribilanciamento laddove le esigenze finanziarie personali o le condizioni generali dei mercati dovessero mutare.

Le presenti informazioni vengono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Tali informazioni non devono quindi essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.

Il materiale è stato preparato senza tener conto di precisi obiettivi d’investimento o specifiche situazioni finanziarie e non soddisfa pertanto i criteri legali e legislativi previsti per la promozione di ricerche indipendenti. Non tutti gli strumenti finanziari e i servizi cui viene fatto riferimento sono offerti da eToro e qualsiasi riferimento alle prestazioni passate di uno specifico strumento, indice o prodotto d’investimento preassemblato non rappresenta né deve essere interpretato come un indicatore affidabile di possibili prestazioni future.

eToro non offre alcuna garanzia né si assume la responsabilità in merito all’accuratezza o alla completezza del contenuto esposto nella presente guida. Il lettore deve garantire di aver compreso appieno i rischi comportati dal trading prima di impegnare capitale. Si sconsiglia di mettere a rischio più denaro di quanto non se ne possa perdere.