I cicli economici riflettono le fasi di crescita e rallentamento delle economie, mentre i cicli di mercato influenzano i prezzi degli asset. Scopri come queste dinamiche interconnesse plasmano il panorama finanziario globale e apprendi le diverse fasi dei cicli.
Comprendere i cicli economici è fondamentale per massimizzare il tuo potenziale di guadagno. Poiché queste fluttuazioni cicliche influenzano sia le azioni che le altre classi di asset, usare gli indicatori giusti ti consentirà di raggiungere più velocemente i tuoi obiettivi finanziari a lungo termine.
Cosa sono i cicli economici e come funzionano?
I cicli economici sono fluttuazioni ricorrenti nell’attività economica di una regione o di un’intera nazione. Sono caratterizzati da variazioni nel prodotto interno lordo (PIL), nell’occupazione, nella produzione e in altri indicatori economici chiave.
Questi cicli non seguono un percorso lineare e prevedibile, ma si sviluppano attraverso una sequenza di fasi interconnesse.
Suggerimento: le condizioni tipicamente associate ai diversi tassi di crescita del PIL favoriscono tipi diversi di gruppi di asset.
Quali sono le fasi dei cicli economici?
L’analisi storica dimostra che le economie attraversano cicli di espansione e contrazione in modo ricorrente. Questi cicli sono normalmente caratterizzati da quattro fasi: espansione, picco, recessione e depressione. Ecco una panoramica di ciascuna fase.
Espansione
Durante questa fase, l’attività economica cresce in modo significativo. La produzione industriale, l’occupazione, i redditi e le spese al consumo aumentano.
Le imprese investono di più, aumentando il livello di fiducia nell’economia e facendo salire l’inflazione. Questa fase è caratterizzata da un aumento del PIL e da un sentiment di ottimismo economico.
Picco
Nella fase di picco, l’attività economica raggiunge il suo punto massimo. La produzione, l’occupazione e altri indicatori economici continuano ad aumentare, ma a un ritmo più lento. Questa è la fase in cui la crescita economica raggiunge il suo apice e si avvicina a un punto di inversione.
Recessione
Dopo il picco, l’attività economica inizia a rallentare. La produzione industriale subisce un calo, l’occupazione diminuisce e la fiducia nell’economia inizia a scemare. Questa fase è caratterizzata da almeno due trimestri consecutivi di declino del PIL. La recessione può portare a una contrazione dell’attività economica e a una maggiore incertezza.
Depressione
La depressione è una fase più grave e prolungata della recessione. In questa fase l’occupazione diminuisce drasticamente, così come il reddito disponibile, e molte imprese possono fallire. L’attività economica raggiunge il minimo prima di iniziare una nuova fase di ripresa ed espansione.
Fonti: Vivid
Due trimestri consecutivi di crescita del PIL solitamente indicano l’inizio della fase di espansione economica, mentre due trimestri successivi di declino del PIL suggeriscono l’inizio di una recessione. Questo è uno dei modi in cui gli economisti e gli analisti monitorano e identificano le fasi dei cicli economici.
Cosa sono i cicli di mercato e come funzionano?
I cicli di mercato sono schemi ricorrenti di movimenti dei prezzi degli asset finanziari, come azioni, obbligazioni, materie prime e beni immobiliari. Questi cicli seguono fluttuazioni e tendenze che possono essere influenzate da una serie di fattori economici, finanziari e psicologici.
Le differenze tra cicli economici e di mercato sono sostanzialmente due: i cicli di mercato si concentrano sulla variazione dei prezzi degli asset e non sull’attività economica; inoltre, non seguono sempre perfettamente i cicli economici, dunque non c’è una perfetta sovrapposizione temporale tra i due fenomeni.
Suggerimento: il mercato azionario tende a recuperare prima rispetto all’attività economica. Quando si intravedono i segnali di un miglioramento delle condizioni economiche, gli investitori anticipano la futura crescita delle aziende e dei profitti acquistando le relative azioni.
Quali sono le fasi dei cicli di mercato?
Nell’ambito dei cicli di mercato, gli investitori cercano di identificare quando sta per terminare un trend e quando sta per iniziarne un altro. In base alle proprie analisi, aprono posizioni di investimento al fine di sfruttare la transizione da una fase all’altra del ciclo di mercato.
Suggerimento: risulta estremamente difficile individuare con precisione il massimo e il minimo di un mercato.
Accumulazione
Questa è la fase iniziale in cui gli investitori istituzionali iniziano ad accumulare asset di rischio come le azioni. I prezzi sono bassi, poiché il mercato è influenzato dalla poca partecipazione o da un sentiment negativo. Gli investitori che riconoscono il potenziale di crescita a lungo termine iniziano a comprare in questa fase.
Aumento dei prezzi
Durante questa fase, gli investitori continuano ad acquistare gli asset, spingendo i prezzi al rialzo. Inizialmente l’aumento dei prezzi è graduale, ma può accelerare man mano che gli investitori al dettaglio prendono parte al trend rialzista. In questa fase, l’interesse pubblico e l’ottimismo degli investitori aumentano notevolmente.
Distribuzione
In questo periodo, gli investitori che avevano acquistato gli asset durante le fasi precedenti iniziano a vendere le posizioni per realizzare profitti. Ciò può portare a una diminuzione della domanda e, di conseguenza, dei prezzi. L’entusiasmo iniziale può calare e gli investitori possono diventare più cauti.
Declino
Questa è la fase finale del ciclo di mercato, in cui la domanda continua a diminuire e i prezzi scendono in modo significativo. Gli investitori che avevano acquistato durante i primi stadi del ciclo possono ora ritrovarsi con perdite o con profitti ridotti. Il pessimismo può diffondersi nel mercato, ma possono anche verificarsi le condizioni che porteranno a una nuova fase di accumulazione in futuro.
Conclusioni
La comprensione dei cicli economici e di mercato riveste un ruolo cruciale nella costruzione di un portafoglio efficace. Osservando come le economie e i mercati si muovono attraverso le varie fasi, gli investitori possono integrare l’analisi dei cicli nella propria strategia per ottimizzare il rendimento del portafoglio e mitigare il rischio.
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Domande frequenti
- Perché a volte c’è uno sfasamento tra i cicli economici e quelli di mercato?
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Il mercato azionario tende a recuperare prima dell’economia generale, poiché gli investitori basano le proprie decisioni su ciò che si aspettano che accada, piuttosto che su ciò che sta effettivamente accadendo. Molti investitori puntano ad acquistare ai minimi del mercato, prima che il prezzo delle azioni e degli altri asset salga.
- Qual è la definizione di mercato rialzista e mercato ribassista?
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In generale, un mercato rialzista si verifica quando il prezzo degli asset aumenta di valore, mentre per i mercati ribassisti vale il contrario. Più precisamente, un mercato è considerato davvero rialzista o ribassista se, rispettivamente, aumenta o diminuisce di oltre il 20%. Alcuni investitori etichettano un mercato come “rialzista” o “ribassista” se il prezzo si muove in una determinata direzione, pur non raggiungendo la soglia del 20%.
- Posso operare a fronte di un trend ribassista?
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La fase di declino del ciclo di mercato è associata a un calo generalizzato dei prezzi degli asset. È possibile utilizzare i Contratti per differenza (CFD) per vendere allo scoperto sui mercati e cercare di trarre profitto da un ulteriore calo dei prezzi. Si consiglia, inoltre, di prendere in considerazione l’acquisto di asset “difensivi”, che di solito ottengono risultati relativamente buoni in questa fase del ciclo di mercato.
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