Come hai visto nel nostro corso sulle tecniche di investimento, vi sono diverse metodologie che puoi applicare quando investi nei mercati finanziari. Il segreto è scegliere la tecnica d’investimento più adatta in base al tuo profilo di rischio, al tipo di asset class e ai tuoi obiettivi finanziari a breve, medio o lungo termine.
Dai subito uno sguardo a questo riepilogo per ricapitolare i punti chiave del corso e testare le tue conoscenze sulle principali tecniche d’investimento.
L’impatto della finanza comportamentale
La finanza comportamentale analizza l’impatto di alcuni fattori psicologici ed emotivi nelle decisioni di investimento individuali e collettive. In particolare, secondo la finanza comportamentale esistono dei bias che, talvolta, possono portare gli investitori a fare scelte errate, basate su sentimenti come la paura o l’avidità.
Conoscere i principi alla base della finanza comportamentale può aiutarti a migliorare il tuo processo decisionale e a fare scelte di investimento più razionali, senza lasciarti condizionare dai pregiudizi cognitivi, dalle emozioni o da abitudini consolidate.
Suggerimento: studiare la finanza comportamentale può aiutarti a capire i motivi per cui si verificano determinate “reazioni a catena” nei mercati e può servirti per rimanere coerente e fedele alla tua strategia d’investimento.
Comprendere i tuoi asset
L’espressione “investimenti alternativi” include tutte quelle tipologie di asset diverse rispetto ad azioni, obbligazioni o liquidi.
In linea generale, qualsiasi asset finanziario o materiale che può essere acquistato o venduto, può essere considerato un investimento alternativo.
Tra questi troviamo:
- Materie prime
- Immobiliare
- Veicoli di private equity
- Hedge fund
- Prodotti strutturati
- Oggetti da collezione (come oggetti d’antiquariato e opere d’arte)
- Criptovalute
Si tratta, quindi, di una categoria di investimenti estremamente ampia e complessa che comprende al suo interno asset class molto diverse e con un differente livello di volatilità.
L’aspetto interessante è che gli investimenti alternativi possono offrire rendimenti potenzialmente elevati ed essere estremamente utili in ottica di diversificazione del portafoglio d’investimenti a patto, però, di scegliere l’asset e la strategia adatti al tuo profilo di rischio.
Suggerimento: gli investimenti alternativi hanno un rapporto rischio/rendimento molto differente. Se, per esempio, hai una tolleranza maggiore, puoi optare per asset più rischiosi come le criptovalute, altrimenti puoi orientarti su asset più stabili come le materie prime, in particolare i metalli preziosi.
Investimenti etici
Alcuni investitori scelgono gli asset da inserire nel proprio portafoglio in base a principi etici. Anziché, quindi, concentrarsi sul possibile rendimento e sul profitto di un asset, tendono a prediligere investimenti capaci di generare un impatto positivo dal punto di vista morale, sociale e ambientale.
Esistono tre macro categorie di investimenti etici:
| Investimenti ambientali, sociali e di governance (ESG) | Investimenti socialmente responsabili (SRI) | Investimenti d’impatto (o “impact investing”) |
|---|---|---|
| Gli “ESG” sono investimenti sostenibili che tengono in considerazione i fattori ambientali, sociali e di governance dell’azienda. | Rientrano nella categoria “SRI” tutti gli investimenti che mettono in primo piano le tematiche morali ed etiche. La scelta del tipo di investimento dipende, quindi, dalla causa che si desidera sostenere. | L’impact investing è, teoricamente, la forma più altruistica di investimento. Consiste di operare in organizzazioni e progetti tramite cui gli investitori credono di avere un impatto positivo nel mondo, anche a scapito del profitto. |
Tecniche di investimento a lungo termine
Esistono diverse tecniche di investimento a lungo termine. Una delle principali è basata sull’effetto compounding.
Questa tecnica d’investimento, detta anche “crescita composta” o “effetto moltiplicatore”, consiste nel cercare di trarre un profitto non solo dal capitale inizialmente investito, ma anche dagli eventuali interessi da esso maturati. Da un punto di vista pratico, quindi, il compounding implica il reinvestimento di eventuali rendimenti ottenuti nel corso della vita di un investimento.
In questo modo si può generare una crescita potenzialmente esponenziale dei rendimenti generati dagli investimenti.
Suggerimento: per creare una strategia basata sull’effetto compounding realmente efficace, occorre stabilità, coerenza e disciplina.
Un’altra strategia a lungo termine molto diffusa è la “Buy-and-hold” che, come suggerisce il nome, consiste nell’acquistare un asset e cercare di mantenerlo il più a lungo possibile, sperando di ottenere una plusvalenza. Si tratta, dunque, di una forma passiva d’investimento che, tuttavia, richiede sempre un controllo periodico.
- Crescita potenziale a lungo termine: mantenere a lungo gli investimenti può consentire un incremento dei potenziali rendimenti.
- Attività di trading minima: meno operazioni significa anche costi di transazione, commissioni e tasse inferiori.
- Semplicità: le strategie Buyand-Hold necessitano di meno tempo e impegno rispetto al trading attivo.
- Costo opportunità: vincolare il capitale in investimenti a lungo termine, può significare perdere opportunità a breve termine.
- Flessibilità limitata: bloccare gli investimenti nel lungo periodo, può limitare le prestazioni e la capacità di rispondere prontamente ai cambiamenti dei mercati.
- Rischio di detenere titoli con performance mediocri: può essere difficile decidere se continuare a detenere investimenti con performance mediocri oppure passare a opportunità che, potenzialmente, mostrano rendimenti più elevati.
La terza strategia d’investimento a lungo termine molto popolare è la “Dollar Cost Averaging” (DCA), anche detta “acquisto medio costante”. Si tratta di una strategia finanziaria che consiste nel diluire il proprio investimento nel tempo invece di investire una grossa somma in una sola volta.
L’obiettivo di questa tecnica d’investimento è cercare di abbassare il costo medio dell’asset negoziato, limitando gli effetti della volatilità a breve termine dei mercati.
La DCA è estremamente semplice da applicare e consente di semplificare il processo decisionale, riducendo anche le reazioni emotive dovute alle fluttuazioni dei mercati. Il risultato è un’operatività più regolare e razionale.
Tecniche di investimento a breve termine
Le strategie di trading a breve termine possono essere applicate su vari tipi di mercati.
Generalmente, però, trattandosi di tecniche d’investimento particolarmente aggressive che cercano di sfruttare i rapidi rimbalzi dei prezzi, si adattano meglio ad asset come i titoli growth, gli indici, le valute, le materie prime e i criptoasset che presentano una volatilità maggiore rispetto, per esempio, alle obbligazioni o alle azioni blue-chip.
Le strategie a breve termine differiscono in modo significativo dagli investimenti a lungo termine. Innanzitutto presentano un profilo di rischio più elevato, adatto, principalmente, a trader esperti. In più, si basano prevalentemente sull’analisi tecnica rispetto a quella fondamentale e, infine, risentono maggiormente della componente emotiva e psicologica.
Tra gli strumenti di analisi tecnica più utilizzati da chi investe nel breve termine, vi sono le “divergenze”. Esse consentono di rilevare in anticipo i primi segnali di possibile inversione o prosecuzione di un trend. Per farlo, occorre confrontare i grafici dei prezzi con i grafici di precisi indicatori come la media mobile o l’RSI.
Suggerimento: l’identificazione delle divergenze tra i minimi e massimi dei grafici dei prezzi e quelli degli indicatori tecnici, può aiutarti a calibrare le tue strategie di trading per seguire, sin dall’inizio, i potenziali movimenti dei mercati.
Conclusioni
Il corso sulle tecniche di investimento mira a fornire una panoramica delle principali metodologie, a breve e lungo termine, che puoi seguire quando operi sui mercati finanziari. L’aspetto fondamentale è scegliere sempre la tecnica e il tipo di asset class più in linea con il tuo profilo di rischio e i tuoi obiettivi finanziari.
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