L’argento è un metallo prezioso che, come l’oro, il platino e il palladio, rientra nella categoria delle materie prime, in particolare delle hard commodity. L’argento presenta una volatilità maggiore dell’oro e le sue caratteristiche lo rendono capace di resistere anche a periodi di inflazione, deflazione e svalutazione. Scopri di più sui potenziali rischi e benefici dell’argento e impara come usarlo per diversificare il tuo portafoglio.
Le materie prime, in inglese commodities, possono rappresentare una buona alternativa per diversificare e bilanciare il proprio portafoglio di investimenti.
Diversamente dalle azioni, infatti, le materie prime presentano una maggiore capacità di resistere alle fluttuazioni dei mercati, motivo per cui vengono considerate beni rifugio. Questo vale soprattutto per la sottocategoria delle “hard commodity” che include i metalli preziosi come oro e argento.
Suggerimento: negli ultimi anni l’argento ha avuto una popolarità crescente, soprattutto per via della sua maggiore volatilità rispetto all’oro.
Tale caratteristica può rappresentare un’arma a doppio taglio, soprattutto per gli investitori agli inizi o per chi predilige un profilo di rischio basso. Per questo, prima di investire, è importante conoscere bene le caratteristiche, i pro e i contro di questo asset, in modo da capire se può essere adatto al tuo profilo e ai tuoi obiettivi finanziari.
Come investire in argento
Per chi desidera investire nell’argento, vi sono diverse possibilità che includono sia metodi di investimento diretto, ad esempio tramite l’acquisto di lingotti o asset fisici, sia metodi indiretti come nel caso degli ETF.
Vediamo alcuni esempi:
Azioni
Una prima possibilità per chi desidera un’esposizione indiretta all’industria dell’argento, è tramite titoli minerari. Generalmente, il valore di tali titoli oscilla insieme a quelli sottostanti. Tuttavia, vi possono essere alcuni fattori esterni (ad esempio un aumento della domanda o dell’offerta) che potrebbero incidere sul prezzo azionario finale.
ETF
Un’altra opzione per chi desidera una modalità di investimento indiretta, è tramite un Exchange Traded Fund (ETF) sull’argento. Per loro natura, infatti, gli ETF consentono di seguire il movimento di una varietà di asset, dalle azioni alle materie prime, mitigando, dunque, il livello di rischio rispetto all’esposizione al singolo titolo.
Suggerimento: gli ETF possono essere acquistati e venduti come le azioni, quindi sono uno strumento finanziario molto flessibile.
Beni materiali
Se preferisci una forma di investimento diretta, puoi optare per l’acquisto di asset fisici come lingotti d’argento, monete o gioielli. Se scegli questa opzione, ricordati di utilizzare solo rivenditori affidabili e di confrontare il prezzo spot prima dell’acquisto.
Investire in oro o argento?
L’oro e l’argento rappresentano due dei metalli preziosi più scambiati sui mercati finanziari. Ma quali sono i pro e contro dei due asset e cosa li distingue?
Dai uno sguardo alla seguente tabella comparativa per scoprire le caratteristiche e le differenze principali tra i due metalli.
Oro | Argento |
---|---|
Generalmente meno volatile dell’argento | Tende ad essere più volatile dell’oro |
Spesso più adatto agli investimenti a lungo termine | Potrebbe essere più adatto agli investimenti a breve termine |
Tende ad avere un prezzo spot elevato | In genere è più economico da acquistare rispetto all’oro |
Potrebbe essere meno influenzato da fattori economici più ampi | Spesso il suo valore oscilla in base a fattori economici più ampi |
Può essere utilizzato come investimento rifugio o come copertura durante i periodi di incertezza economica | Può essere utilizzato come investimento rifugio o come copertura durante i periodi di incertezza economica |
Ogni anno vengono estratte piccole quantità di oro | Ogni anno vengono estratte maggiori quantità di argento rispetto all’oro |
È importante sottolineare che l’argento tende a essere più volatile rispetto all’oro, poiché il suo valore è strettamente legato alla domanda e all’offerta industriale, in particolare per la creazione di componenti tecnologiche.
Entrambi gli asset, tuttavia, sono considerati beni rifugio e, generalmente, mantengono o accrescono il proprio valore durante i periodi di volatilità del mercato.
Come negoziare l’argento
Esistono diversi modi per negoziare e investire nell’argento. Ecco i principali:
Contratti per differenza (CFD)
Chi desidera speculare sui movimenti dei prezzi dell’argento, può optare per i CFD. Questi strumenti finanziari consentono di speculare sulla differenza di prezzo tra il momento di apertura e chiusura del contratto, senza possedere l’asset sottostante.
È anche possibile aumentare l’esposizione usando la leva finanziaria. Attenzione però: la leva può moltiplicare esponenzialmente anche le eventuali perdite, per cui occorre procedere con molta cautela.
Suggerimento: la scelta tra oro e argento dipende molto dalla tua propensione al rischio e dai tuoi obiettivi finanziari. Per evitare di sovraesporti, ricorda di bilanciare il tuo portafoglio con asset e strategie diverse.
Future
I future sono un contratto tra due parti che si impegnano ad acquistare o vendere in futuro un asset a un prezzo specifico. È possibile scegliere contratti future sull’argento puntando sia su un rialzo che su un ribasso del suo valore.
Opzioni
Come nei future, anche nelle opzioni si punta sul possibile prezzo futuro di un asset. La differenza, però, è che nel primo caso l’investitore è obbligato alla scadenza a vendere o acquistare il bene al prezzo predefinito. Nel caso delle opzioni, invece, ha la possibilità, ma non l’obbligo, di eseguire l’operazione.
Prezzo spot
Mentre i future consentono di speculare sul prezzo futuro dell’argento, i prezzi spot permettono di investire sull’asset al suo valore corrente. Questo metodo permette di ottenere un’esposizione al mercato dell’argento senza possedere fisicamente l’asset.
Cosa influisce sul prezzo dell’argento
Il prezzo dell’argento è influenzato da diversi fattori, tra cui:
- Domanda e offerta: se la domanda di argento aumenta, cresce anche il suo valore. Se, invece, diminuisce o si verifica un eccesso di offerta, allora anche il suo prezzo, generalmente, diminuisce.
- Situazione economica generale: l’argento, come l’oro, può rappresentare un bene rifugio e una copertura contro l’inflazione. In queste situazioni, la domanda di argento e, di conseguenza, anche il suo prezzo possono aumentare. Per lo stesso motivo, quando l’economia prospera, la domanda di argento e il suo valore potrebbero diminuire.
- Movimenti valutari: poiché l’argento è denominato in dollari USA, quando la valuta si indebolisce diminuisce anche il valore dell’argento. Viceversa, se l’USD si rafforza, è probabile che anche il valore dell’argento aumenti.
- Domanda di investimenti rifugio: in periodi di volatilità economica, gli investitori possono utilizzare l’argento come bene rifugio. Una volta che l’economia si sarà ripresa, l’attenzione degli investitori potrebbe spostarsi su altri tipi di asset.
Rischi dell’investire in argento
Prima di investire, è importante valutare attentamente i pro e contro del mercato scelto. Ogni forma di investimento, infatti, presenta dei rischi.
Ecco alcuni dei principali rischi per chi decide di investire in argento.
Il prezzo dell’argento può variare
La performance dell’argento può essere influenzata da vari fattori geopolitici ed economici esterni. Il suo valore tende a fluttuare molto e proprio questa elevata volatilità può causare perdite, anche ingenti.
L’asset fisico dell’argento non genera reddito passivo
In quanto bene tangibile, l’argento non genera un reddito passivo. Chi desidera una fonte extra di reddito potrebbe considerare i titoli di società minerarie che erogano dividendi.
L’argento può avere un costo-opportunità elevato
Sebbene l’argento possa aumentare di valore ed essere utilizzato come copertura per operazioni più rischiose, l’investimento in argento vincola capitali che, invece, potrebbero essere utilizzati per asset che offrono rendimenti più elevati o con un profilo di rischio minore.
Vantaggi dell’investire in argento
Dopo aver analizzato alcuni dei principali rischi legati agli investimenti in argento, vediamo ora alcuni potenziali vantaggi.
L’argento può aumentare di valore
Sebbene il valore dell’argento sia molto volatile, storicamente si è apprezzato nel corso del tempo, a volte sovraperformando le azioni e altre asset class.
La domanda di argento potrebbe continuare a crescere
L’argento è un metallo richiesto in diversi settori e questa domanda potrebbe continuare ad aumentare. Le aziende del settore dei trasporti, per esempio, lo richiedono per la sua conduttività elettrica o per le etichette RFID.
Suggerimento: le aziende mediche utilizzano l’argento per le sue proprietà antibatteriche.
L’argento può fornire diversificazione
Poiché esiste una bassa correlazione tra la performance dell’argento e quella di altri mercati, investire in argento può essere una buona opportunità per diversificare il proprio portafoglio e gestire il rischio di investimento.
Considerazioni finali
L’argento presenta un’elevata volatilità e una buona capacità di resistere anche durante periodi di inflazione. Questo lo rende un’opzione interessante per diversificare e bilanciare un portafoglio di investimenti.
Esistono diverse modalità per investire in argento, sia direttamente, ad esempio attraverso lingotti fisici, sia indirettamente, per esempio tramite azioni o ETF.
La scelta dipende, principalmente, dai tuoi obiettivi finanziari e dalla tua tolleranza al rischio. Non sottovalutare questo aspetto e non iniziare mai a investire senza un’adeguata preparazione.
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Domande frequenti
- L’argento è una buona opzione per i nuovi investitori?
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Poiché l’argento è più economico dell’oro, è più accessibile per chi si avvicina al mondo degli investimenti per la prima volta. Tuttavia, prima di fare una scelta è sempre importante considerare i tuoi obiettivi di investimento, la tua tolleranza al rischio e la composizione del tuo portafoglio.
- Perché l’argento è un bene volatile?
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Il prezzo dell’argento dipende da molteplici fattori, tra cui il livello di speculazione, la situazione economica generale e il tasso della domanda e dell’offerta. Poiché ha una liquidità di mercato inferiore rispetto a materie prime più scambiate come l’oro, è più probabile che il suo prezzo oscilli e che la sua volatilità aumenti.
- Cosa rende l’argento un buon investimento?
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È bene precisare che non esiste un investimento valido in assoluto: tutto dipende dalle caratteristiche ed esigenze del singolo investitore. In linea generale, però, molti trader e investitori apprezzano l’argento per il suo valore intrinseco e lo considerano, quindi, tendenzialmente stabile di fronte a diversi fattori esterni come inflazione, crisi politiche, congiunture economiche sfavorevoli, ecc.
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