Con una buona conoscenza di una serie di fattori e un’attenta pianificazione, i tuoi obiettivi di investimento possono essere tradotti in un portafoglio personalizzato. Attraverso questo articolo esporremo alcuni aspetti fondamentali del portafoglio di dividendi, concentrandoci sulle strategie per massimizzare i rendimenti e minimizzare il rischio.
Sebbene le azioni da dividendo siano conosciute tra gli investitori per la loro capacità di fornire un flusso di cassa, per costruire un portafoglio finanziario adeguato, è opportuno conoscere a fondo questi e altri strumenti. Non può poi mancare un’attenta analisi degli obiettivi finanziari prefissati, così da orientare in modo informato le decisioni future.
In un mercato ampio e variegato, gli investitori possono scegliere le azioni con dividendo che ritengono adatte alla propria prospettiva finanziaria. Per comprendere meglio questo concetto e come si può creare un portafoglio da dividendi, esploreremo passo dopo passo in cosa consiste e quali aspetti bisogna seguire.
Come creare un portafoglio di investimenti orientato ai dividendi?
Una delle caratteristiche principali da considerare quando si vuole costruire un portafoglio di dividendi è la sua sostenibilità. Più precisamente, bisogna valutare se la società in cui si investe è stabile e sarà in grado di pagare dividendi agli azionisti, offrendo anche possibilità di espansione nel tempo.
Gli investitori interessati ai dividendi rientrano solitamente in due categorie. La prima è rappresentata da coloro che sono prossimi all’età pensionabile e sono alla ricerca di una fonte di reddito integrativa. La seconda, formata da coloro che hanno una prospettiva a lungo termine, si focalizza sugli effetti positivi del compounding.
Il primo passo nella creazione del portafoglio di dividendi è comprendere la propria categoria di riferimento e stabilire gli obiettivi.
Un aspetto di cui bisogna tener conto è la frequenza dei pagamenti effettuati dalle compagnie prescelte. Ogni azienda opera in modo diverso e, per ricevere dividendi costanti, è essenziale che sia un’azienda di qualità e che abbia aumentato i propri dividendi nel corso degli anni.
Altri fattori rilevanti sono la strategia che si vuole perseguire e le caratteristiche del proprio broker. In generale, è importante optare per un broker con una buona reputazione e che proponga servizi conformi alla normativa applicabile.
Scegliendo un broker affidabile, gli investitori possono essere certi che i fondi e i dati finanziari forniti siano al sicuro. Oltre alla parte relativa alla sicurezza, è fondamentale che il broker applichi costi ridotti e trasparenti, in modo da intaccare il meno possibile i rendimenti ottenuti.
eToro non fornisce consulenza fiscale e le informazioni fornite non devono essere considerate come tali. I clienti dovrebbero chiedere una consulenza fiscale indipendente.
Suggerimento: un portafoglio da dividendo non deve essere formato esclusivamente da titoli azionari che staccano cedole. Un mix equilibrato di vari asset nel tuo portafoglio ti aiuterà a ridurre l’impatto della volatilità del mercato.
Bilanciare il tuo portafoglio da dividendi
Una volta chiarite le idee su come dovrebbe essere il portafoglio dei dividendi, si può analizzare quali azioni da dividendi si possono acquistare. Per una valutazione precisa e personalizzata, gli investitori dovrebbero tenere in considerazione la propria propensione al rischio, ricordando le cinque regole d’oro dell’investimento.
Una di queste riguarda l’importanza della diversificazione. Concentrandosi su un singolo settore o un solo titolo si aumenterà in modo significativo il rischio del portafoglio, motivo per cui la distribuzione del capitale tra vari titoli azionari di diversi settori e regioni può aiutare a prevenirlo.
Per creare un portafoglio equilibrato, puoi considerare i seguenti aspetti:
- Diversificazione settoriale: è noto che alcuni settori come i servizi di pubblica utilità, i prodotti di consumo e il settore bancario contengono un ampio volume di titoli azionari da dividendo, tra cui nomi noti come Ferrari N.V, Intesa Sanpaolo, e molti altri.
- Diversificazione regionale: distribuendo il tuo capitale in diverse regioni geografiche, puoi gestire più facilmente il rischio di sovraesposizione verso qualsiasi Paese, economia o mercato, limitando i rischi macroeconomici.
- Diversificazione della capitalizzazione di mercato: il bilanciamento del portafoglio può avvenire anche attraverso l’allocazione del capitale in una serie di società a piccola, media e grande capitalizzazione, che presentano opportunità di crescita e stabilità.
È importante considerare i propri obiettivi finanziari e sviluppare opportunamente la propria strategia. La maggior parte degli investitori evita di investire più del 25% del proprio capitale in un unico settore, ottenendo così un’adeguata diversificazione del portafoglio.
Penso che il segreto sia che se hai molti titoli, alcuni andranno così così, altri andranno bene, e se uno o due andranno alla grande, il risultato sarà fantastico.
Peter Lynch
Per ottenere esposizione a una vasta gamma di azioni con una singola transazione, gli investitori spesso scelgono di acquistare un fondo negoziato in Borsa, noto come ETF. Così puoi ottenere esposizione a un’ampia gamma di attivi attraverso un unico strumento.
Un esempio rilevante per il mercato italiano è l’ETF Xtrackers FTSE MIB UCITS 1D che punta alle azioni ad alto dividendo dell’indice FTSE MIB. Tiene traccia delle 40 maggiori aziende italiane, e il suo costo annuo è dello 0,30%.
Ad esempio, se investissi 10.000€ nel suddetto ETF, la commissione di gestione annua della tua posizione sarebbe di soli 30€.
Per determinare il periodo di diversificazione del portafoglio, è necessario effettuare una breve rivalutazione dei propri obiettivi finanziari. È importante anche essere consapevoli del tipo di profilo che ti viene assegnato, che può essere quello di investitore passivo o attivo. Infine, puoi ribilanciare le tue azioni ogni trimestre o anche annualmente.
Gestione del rischio
Dato che il rischio è un elemento rilevante di qualsiasi portafoglio, è fondamentale che gli investitori siano consapevoli delle possibili criticità che possono incontrare durante la creazione del portafoglio dividendi. Ecco qui alcuni di essi:
- Sostenibilità dei dividendi: uno dei maggiori rischi è rappresentato dagli investimenti effettuati in aziende non sostenibili. Oltre al valore del dividendo dobbiamo considerare anche la sua sostenibilità e coerenza. Molte aziende, in un certo momento, hanno dovuto ridurre o sospendere i dividendi.
- Rischi economici e di mercato: i titoli azionari da dividendo sono soggetti alla volatilità generale del mercato e alle recessioni economiche. Inoltre, possono essere influenzati dalle variazioni dei tassi di interesse, diventando meno attraenti per gli investitori.
- Rischio settoriale: cambiamenti economici, normativi o tecnologici possono influenzare determinati settori, motivo per cui gli investimenti in vari settori rappresentano una scelta ottimale.
- Rischio di inflazione: uno dei maggiori rischi legati ai dividendi è l’impatto dell’inflazione. Gli investitori dovrebbero prendere in considerazione asset in grado di proteggere il capitale dall’inflazione.
Per ottenere un successo a lungo termine, è fondamentale affrontare con attenzione il tema della gestione del rischio. Su questo punto, si possono seguire diverse strategie, fra cui:
- Diversificazione in vari settori, industrie, regioni e asset.
- Valutazione attenta della storia dei dividendi, del rapporto di distribuzione e dello stato di salute generale di un’azienda. Le aziende stabili con una crescita costante sono considerate più affidabili nell’erogazione dei dividendi.
- Monitoraggio dei trend macroeconomici e delle condizioni di mercato.
- Creazione di una strategia, in conformità con obiettivi personali specifici e revisione costante del portafoglio.
Portafogli da dividendi: l’esempio di Berkshire Hathaway
Il portafoglio da dividendi Berkshire Hathaway di Warren Buffett è un ottimo esempio di successo. Tra il 1965 e il 2022, il fondo di investimento di Buffett, Berkshire Hathaway Inc., è riuscito a superare l’indice S&P 500 in media del 9,9% ogni anno. Successivamente, il suo guadagno totale è stato del 3.787.464%, rispetto a un rendimento medio di mercato del 24.708%.
Secondo Buffett, dividendi regolari e coerenti indicano che la società sottostante è solida e stabile dal punto di vista finanziario, e mostra il proprio impegno a restituire i profitti agli azionisti.
Un modello in questo senso per il mercato italiano potrebbe essere Enel SpA. Si tratta di una delle più grandi società che offre servizi pubblici a livello globale, riconosciuta anche per i suoi dividendi. L’anno scorso Enel ha offerto uno dei migliori rendimenti da dividendi sulla Borsa Italiana.
Gli investitori interessati a questa società potrebbero beneficiare di un flusso costante di dividendi, replicando in un certo senso l’approccio di Buffett che cercava società con un solido track record. Ad esempio, se investissi 10.000€ in azioni Enel, ipotizzando un rendimento da dividendi di circa il 5%, il reddito annuo lordo da cedole sarebbe di 500€.
Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri.
La strategia di reinvestimento dei dividendi di Enel, simile a quella di Berkshire Hathaway, può far ipotizzare una crescita del valore degli investimenti a lungo termine.
Costruire un portafoglio da dividendi per la tua pensione
Per coloro che cercano l’indipendenza finanziaria fino alla pensione, adottare un approccio simile a quello presentato da Warren Buffet potrebbe essere una scelta efficace. È importante però che gli investitori si informino attentamente sulla struttura fiscale degli investimenti, valutando gli eventuali vantaggi potenzialmente offerti dai fondi pensione.
Conclusioni
Affinché il proprio portafoglio dividendi possa essere considerato un investimento di successo, è necessario considerare i rischi connessi, concentrandosi soprattutto sulla distribuzione dell’esposizione all’interno del mercato. Maggiore il numero di titoli e strumenti all’interno del proprio portfolio, più alta sarà la diversificazione (fino a un certo limite). Per creare una strategia adeguata, si può anche adottare il metodo sviluppato e testato da Warren Buffet.
Consulta l’Academy eToro per saperne di più su come funziona l’investimento dei dividendi.
Quiz
Domande frequenti
- Quali azioni sono state detenute più a lungo dal fondo Berkshire Hathaway di Buffett?
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La posizione azionaria più antica del Berkshire è Coca-Cola. La società iniziò ad acquistare azioni Coca-Cola nel 1988, con Buffett che dichiarò che non avrebbe mai venduto nessuna delle sue azioni della società, che aveva una forte capacità di generare flussi di cassa prevedibili.
- Perché il reinvestimento dei dividendi è così importante per gli investitori che pianificano la pensione?
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Il reinvestimento dei dividendi sotto forma di nuove azioni aggiuntive offre agli investitori l’opportunità di beneficiare dell’effetto composto. L’impatto del compounding sul portafoglio può essere molto rilevante
- Come posso saperne di più sulle azioni all’interno di un ETF?
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Ciascun ETF pubblica gratuitamente un documento di sintesi e altre informazioni finanziarie rilevanti. Qui gli investitori possono informarsi sugli obiettivi d’investimento del fondo, sui parametri di mercato che intendono seguire, ma anche su altri dettagli con l’aiuto dei quali possono essere formulate strategie e decisioni.
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