L’hedging è una strategia finanziaria utilizzata dagli investitori per proteggersi dai rischi associati alle fluttuazioni dei prezzi, dei tassi di cambio o dei tassi di interesse. Questa guida completa ti fornirà tutte le informazioni di cui hai bisogno per comprendere l’hedging e applicarlo con successo ai tuoi investimenti.
L’hedging è una pratica fondamentale nell’ambito degli investimenti. In questa guida, esploreremo in dettaglio il concetto di hedging e come questa strategia funga anche da strumento di risk management. Inoltre, esamineremo alcune strategie utili per mettere in atto questa tecnica.
Cos’è l’hedging?
L’hedging è una strategia finanziaria utilizzata per gestire il rischio associato a fluttuazioni impreviste nei mercati finanziari. Questa tecnica mira a ridurre il rischio di perdite finanziarie derivanti da movimenti avversi dei prezzi degli asset.
Gli strumenti di hedging sono diventati essenziali per gestire la volatilità. Gli investitori istituzionali e le società di gestione utilizzano complesse strategie di hedging per bilanciare il rischio nei loro portafogli.
L’hedging è come un’assicurazione per i tuoi investimenti. Immagina di avere una macchina e di temere che possa rompersi. Per questo, sottoscrivi un’assicurazione che copre i costi delle riparazioni: anche se la macchina si rompe, non perderai tutti i soldi. Allo stesso modo, l’hedging funge da strumento di risk management per minimizzare le perdite.
Esistono diversi strumenti e strategie che possono essere utilizzati per fare hedging nei mercati finanziari: opzioni, futures, contratti a termine, ETF inversi, investimenti in materie prime e liquidità.
Come funziona l’hedging?
L’hedging serve a ridurre i rischi degli investimenti, aprendo posizioni opposte a quelle già detenute su asset correlati. Questa strategia non elimina completamente il rischio, ma lo compensa con dei guadagni in un altro investimento. È come una forma di assicurazione che protegge il valore del proprio patrimonio da eventi sfavorevoli.
Un esempio comune di hedging è l’uso dei derivati, come le opzioni e i futures, che sono contratti il cui valore dipende da un asset sottostante. Per esempio, se si acquistano azioni di una società sperando che il prezzo salga, si può comprare un’opzione put per proteggere il proprio investimento da eventuali ribassi.
Poiché l’acquisto di uno strumento di hedging riduce il profitto potenziale, tale strategia non serve a massimizzare il guadagno, ma a minimizzare la perdita.
Vantaggi e svantaggi dell’hedging
Prima di implementare l’hedging all’interno della tua strategia di investimento, è opportuno conoscere vantaggi e svantaggi derivanti dall’uso di questa tecnica.
- Protezione del capitale: riduce il rischio di perdite dovute a movimenti di mercato sfavorevoli, proteggendo il valore del proprio investimento o patrimonio.
- Mitigazione del rischio di volatilità: permette di operare in mercati più volatili o incerti, sfruttando le opportunità di guadagno senza esporsi eccessivamente al rischio.
- Diversificazione del portafoglio: gli investitori possono utilizzare l’hedging per diversificare il proprio portafoglio e bilanciare il rischio tra asset ad alto e basso rischio
- Costi: l’hedging può comportare costi diretti, come premi per le opzioni o margini per i contratti futures, che possono erodere i profitti.
- Complessità: l’hedging richiede una comprensione approfondita dei mercati finanziari e degli strumenti disponibili, quindi può risultare complesso per alcuni investitori.
- Perdita di opportunità potenziali: proteggendo gli investimenti da una direzione di mercato sfavorevole, si può perdere l’opportunità di beneficiare di movimenti positivi dei prezzi.
Quali sono le strategie di hedging più diffuse?
Sebbene il concetto di hedging sia semplice da capire, la sua implementazione pratica all’interno di una strategia di investimento è più complessa. La scelta degli strumenti di hedging varia in base alle proprie conoscenze finanziarie.
Hedging diretto
L’hedging diretto è una strategia in cui investitori o aziende cercano di proteggere i propri asset da fluttuazioni dei prezzi o rischi specifici tramite l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari direttamente correlati agli asset sottostanti che vogliono proteggere.
Pairs trading
Il pairs trading è una strategia che prevede l’assunzione contemporanea di due posizioni su due diversi asset, uno dei quali si prevede che salga di valore e l’altro diminuisca. L’obiettivo è cercare di sfruttare le differenze nei movimenti di prezzo tra questi due asset per ottenere un profitto o per mitigare il rischio complessivo.
Trading su beni rifugio
Quando il mercato è turbolento o ci sono incertezze economiche, le classi di asset note come beni rifugio (per esempio, l’oro) tendono a mantenere o aumentare il loro valore, agendo come strumento di hedging contro le perdite in altri investimenti più rischiosi, come azioni o materie prime.
Suggerimento: per scegliere la giusta strategia di hedging devi considerare diversi fattori, come il tipo di mercato, l’asset che vuoi coprire, il costo e la scadenza dell’operazione.
Differenze tra short hedge e long hedge
Short hedge e long hedge sono due tipi di strategie di hedging che si usano per proteggere il valore di un portafoglio o di un asset da movimenti sfavorevoli dei prezzi. Ma come si usano e quali sono le differenze tra loro?
Short hedge
Uno short hedge si usa quando si ha una posizione long su un asset e la si vuole proteggere da una possibile diminuzione di prezzo. Per farlo, si vende allo scoperto un asset correlato o uno strumento derivato che replica il movimento inverso dell’asset sottostante.
In questo modo, se il prezzo dell’asset sottostante scende, si guadagna dalla posizione short che compensa la perdita della posizione long.
Immagina che un produttore abbia una posizione long sul valore del grano e voglia proteggersi da un possibile calo dei prezzi. Il produttore vende allo scoperto dei futures sul grano, fissando così il prezzo di vendita in anticipo.
In tal modo, se il prezzo scende, il produttore guadagna dalla differenza tra il prezzo futuro e il prezzo spot, compensando la perdita.
Suggerimento: l’hedging richiede una gestione attiva e una revisione periodica per assicurarsi che sia efficace e adeguato alle condizioni di mercato.
Long hedge
Il long hedge si usa quando si ha una posizione short su un asset e la si vuole proteggere da un possibile aumento dei prezzi. Per farlo, si compra un asset correlato o uno strumento derivato che replica il movimento dell’asset originario.
In questo modo, se il prezzo dell’asset originario sale, si guadagna dalla posizione long che compensa la perdita della posizione short.
Un esempio è un consumatore che ha una posizione short sulle opzioni sul petrolio e che vuole proteggersi da un possibile aumento dei prezzi. Il consumatore compra futures sul petrolio con cui fissa il prezzo di acquisto in anticipo. In tal modo, se il prezzo sale, il consumatore guadagna dalla differenza tra il prezzo spot e il prezzo futuro, compensando un’eventuale perdita.
Come implementare l’hedging nel trading
Esistono molteplici strumenti di hedging da usare all’interno della propria attività di trading. Tuttavia, per gli investitori alle prime armi, è consigliabile partire dagli strumenti derivati.
Ecco alcuni esempi di strumenti derivati da usare per fare hedging:
Opzioni | Strumenti che danno all’investitore il diritto di acquistare o vendere un asset a un prezzo e a un tempo predeterminati senza alcun obbligo. Se l’asset non performa come previsto, il titolare può lasciar scadere la posizione. |
ETF | Un tipo di fondo gestito che consente agli investitori di diversificare il proprio portafoglio tra vari tipi di settori e attività senza dover acquistare gli asset sottostanti. Gli ETF possono essere comprati e venduti come le azioni e ce ne sono disponibili varie tipologie. |
Futures | Accordi stipulati tra due parti per l’acquisto o la vendita di un asset a un prezzo e a un tempo prestabiliti. In questo caso, a differenza delle opzioni, viene preso un impegno legale a completare la transazione. Vengono generalmente utilizzati per fissare il prezzo di asset soggetti a fluttuazioni di mercato. |
CFD | Accordi stipulati tra trader e broker per speculare sulla variazione di prezzo di un determinato asset tra l’apertura e la chiusura di una posizione. I CFD consentono ai trader di assumere posizioni sia long che short per un asset, sfruttando così i movimenti di prezzo in entrambe le direzioni. |
Conclusioni
L’hedging rappresenta una strategia finanziaria fondamentale nel mondo degli investimenti. È importantissima perché aiuta gli investitori a proteggersi dai rischi associati alle fluttuazioni dei prezzi, dei tassi di cambio o dei tassi di interesse.
L’hedging è come un’assicurazione per i tuoi investimenti
Tuttavia, è essenziale comprendere i vantaggi e gli svantaggi dell’hedging e valutare attentamente come integrarlo in una strategia di investimento in base alle tue esigenze specifiche.
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Domande frequenti
- Il concetto di hedging coincide con quello di diversificazione del portafoglio?
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L’hedging e la diversificazione del portafoglio sono due strategie utilizzate per la riduzione del rischio, ma non sono uguali. L’hedging prevede di aprire una posizione al fine di limitare le perdite in un asset specifico. La diversificazione del portafoglio, invece, mira a ridurre il rischio di un portafoglio tramite l’investimento in diversi asset.
- Cosa sono gli strumenti di hedging?
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Gli strumenti di hedging sono tutti i prodotti finanziari che possono aiutare gli investitori a ridurre il rischio. Esistono molti strumenti che possono essere utilizzati all’interno di una strategia di hedging, ma i più diffusi sono i CFD, le opzioni e i contratti futures.
- L’hedging è illegale?
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L’hedging è legale nella maggior parte dei Paesi del mondo. Tuttavia, negli Stati Uniti è illegale fare hedging mentre si fa forex trading.
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