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Scopri su eToro come investire sui mercati finanziari in base ai diversi fattori macroeconomici.

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L’andamento dei mercati finanziari è influenzato da una serie di fattori economici che possono determinare variazioni, anche notevoli, nei prezzi degli asset. Conoscere tali fattori può aiutarti a sviluppare strategie di investimento adatte al tuo profilo di rischio. In questa guida scoprirai quali sono i fattori economici più comuni e imparerai a misurarli e usarli correttamente.


La situazione economica di una nazione è determinata da una serie di fattori in continua evoluzione e collegati tra di loro, tra cui: l’inflazione, la spesa dei consumatori, il “sentiment” degli investitori, i tassi di indebitamento e di occupazione, ecc.

Sapere quali sono e come funzionano queste variabili è estremamente importante per ogni investitore, poiché ognuna di esse può influenzare il prezzo degli strumenti finanziari.

Cosa sono i fattori economici?

I fattori economici sono variabili che influiscono sull’economia complessiva, nonché sullo stato economico-finanziario di individui ed imprese. È possibile misurare e monitorare nel tempo l’andamento di tali variabili, in modo da individuare le tendenze del momento.

I fattori economici possono essere suddivisi in due gruppi:

  • fattori che dipendono dai governi e dalle banche centrali,
  • fattori socio-economici indipendenti dalle politiche centrali.

Rientrano nella prima categoria tutte le variabili decise a livello istituzionale, come le politiche monetarie e fiscali nonché le conseguenti aliquote.

Questi fattori possono influenzare direttamente la crescita economica, i livelli di inflazione e i tassi di disoccupazione, determinando un impatto a catena sull’economia di un Paese.

Se i tassi di inflazione sono elevati, è probabile che la valuta nazionale si indebolisca. Inoltre, man mano che i beni diventano più costosi, il Paese diventa meno interessante per gli investitori che tendono a spostare altrove i propri capitali, aggravando ulteriormente la situazione economica.

Il secondo gruppo comprende fattori come la spesa dei consumatori e la fiducia delle imprese. Sebbene i leader politici ed economici non abbiano un controllo diretto su questa categoria di fattori, possono tentare di gestirli utilizzando le variabili su cui hanno potere decisionale.

Fattori economici comuni

Molti fattori possono avere un impatto sull’economia. È bene sottolineare che fattori economici diversi incidono e influenzano in modo differente i vari settori.

Per esempio, una variazione delle vendite al dettaglio può condizionare maggiormente i titoli del settore alberghiero piuttosto che del settore sanitario.

Saper distinguere i diversi fattori economici può aiutarti, quindi, a gestire meglio l’eventuale impatto sui tuoi investimenti.

Ecco, dunque, i principali fattori economici a cui dovresti sempre prestare attenzione.

Politiche monetarie

L’espressione “politica monetaria” indica l’insieme degli obiettivi, strumenti e azioni intraprese dai governi e dalle banche centrali per orientare la finanza, il credito e la moneta di un Paese. La politica monetaria rientra, quindi, nella più ampia politica economica di una nazione.

Se i tassi di inflazione sono elevati, è probabile che la valuta nazionale si indebolisca.

L’obiettivo principale delle strategie di politica economica è garantire la stabilità dei prezzi, tenendo bassa l’inflazione, favorendo la crescita e l’occupazione.

Per farlo, vengono usati una serie di strumenti tra cui, principalmente, la quantità di moneta e i tassi di interesse. Tali fattori influenzano direttamente il costo del prestito di denaro e i tassi forniti ai risparmiatori.

Quando i tassi di indebitamento aumentano, gli investimenti delle imprese diminuiscono e i budget delle famiglie possono contrarsi, con conseguente riduzione della spesa. Le variazioni dei tassi di interesse possono portare a movimenti significativi nei prezzi degli asset.

Per questo, le banche centrali prestano particolare attenzione alle politiche monetarie. Ogni sei settimane, per esempio, la BCE prende decisioni di politica monetaria per mantenere la soglia dell’inflazione sull’obiettivo del 2%.

Curva dei rendimenti

La curva dei rendimenti o “yield curve” è una linea grafica che mostra i rendimenti di obbligazioni con uguale qualità creditizia ma con date di scadenza diverse.

Suggerimento: l’espressione “curva dei rendimenti invertita” descrive lo scenario in cui il debito a breve termine offre rendimenti più elevati rispetto alle obbligazioni a lungo termine.

La curva può avere quattro forme:

  • crescente: il rendimento dei titoli a medio-lungo termine è superiore a quello a breve termine,
  • decrescente: il rendimento dei titoli a medio-lungo termine è inferiore a quello a breve termine,
  • piatta: i titoli presentano lo stesso rendimento indipendentemente dalla scadenza,
  • “a gobba” o humped: inizialmente la curva appare crescente per poi decrescere nel tratto finale.

La pendenza della curva dei rendimenti può aiutare a ipotizzare le future variazioni dei tassi di interesse. Per esempio, la curva dei rendimenti dei Treasury statunitensi mostra i tassi ai quali gli investitori sono disposti a detenere i propri titoli.

Sotto un profilo storico-statistico, è interessante notare come, a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, ogni recessione sia stata preceduta da un’inversione della curva dei rendimenti.

Poiché le curve dei rendimenti sono un indicatore particolarmente affidabile dei tassi di interesse futuri, la metodologia per il loro calcolo, insieme ai dati storici, è facilmente accessibile attraverso siti web pubblici come quello della Borsa Italiana.

Politica fiscale

La politica fiscale si riferisce alla gestione governativa delle tasse e della spesa pubblica. Generalmente, quando le tasse vengono abbassate o la spesa pubblica aumenta, si verifica un aumento dei consumi e della produzione economica. Viceversa, quando le tasse aumentano o si riduce la spesa pubblica, si verifica spesso una riduzione dei consumi e della produzione.

In Italia la politica tributaria è attuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze tramite il Dipartimento delle Finanze e le Agenzie fiscali. Spetta al DF fornire aggiornamenti regolari sulla spesa pubblica e sul livello di tassazione.

La politica fiscale può essere indirizzata a settori specifici con un elevato livello di precisione come è avvenuto, per esempio, con le politiche di incentivo per l’acquisto di veicoli elettrici o con le strategie a lungo termine per lo sviluppo di energie rinnovabili.

In particolare, i finanziamenti statali possono influenzare i prezzi dei mercati finanziari e la spesa dei consumatori. Un esempio è dato dal nuovo Ecobonus messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per acquistare veicoli non inquinanti, che prevede uno stanziamento di 630 milioni di euro per tutto il 2023.

Valuta

Il tasso di cambio di una valuta è uno dei fattori chiave per verificare lo stato di salute economica di un Paese. Una valuta “forte”, infatti, rende le importazioni meno costose e le esportazioni più gravose, mentre una valuta “più debole” ha l’effetto opposto.

Questo fattore può influenzare in modo significativo le prospettive di crescita di un Paese, condizionando, a sua volta, l’attrattività della valuta per gli investitori. A seconda delle circostanze, infatti, una valuta può diventare più o meno interessante sotto un profilo d’investimento.

Non esiste ancora una regolamentazione unica sugli scambi dei mercati valutari, tuttavia è possibile monitorare il valore delle coppie di valute utilizzando i grafici dei prezzi, che possono essere impostati su intervalli di breve o lungo termine.

Suggerimento: alcuni trend valutari sono di lungo termine e possono essere sfruttati facendo trading su coppie forex come nel caso dell’EURUSD.

Altri fattori

I mercati finanziari sono influenzati da un’ampia gamma di fattori economici, sociali e istituzionali, ognuno dei quali può essere utilizzato per sviluppare una strategia di trading. Tra i fattori più interessanti rientrano, per esempio, i dati demografici, le tendenze sociali o la fiducia dei consumatori.

Il grande numero di variabili potrebbe rendere difficile l’analisi, soprattutto per chi è alle prime armi. Per questo motivo occorre procedere con molta attenzione. Ecco una tabella riassuntiva che può aiutarti nella tua analisi:

Leggi e politicheAccordi commerciali internazionali
Livelli salarialiProgressi tecnologici
Prodotto interno lordo (PIL) Fiducia dei consumatori
Vendite al dettaglioInvestimenti aziendali
Offerta e logisticaProduttività dei lavoratori
Aliquote fiscaliDeregolamentazione

Considerazioni finali

L’analisi dei fattori economici è fondamentale sia per chi adotta strategie a breve che a lungo termine.

Le variabili macroeconomiche, infatti, possono impattare in maniera istantanea sui mercati, portando alla formazione di trend che possono durare mesi o addirittura anni.

Ricorda, inoltre, che l’influenza di alcuni fattori economici può cambiare nel tempo, per cui valuta regolarmente l’impatto che tali variazioni potrebbero avere sui tuoi investimenti.

La costruzione di strategie di investimento basate sull’analisi dei fattori economici richiede, senza dubbio, più tempo e impegno rispetto all’adozione di forme di investimento passive. Nonostante ciò, però, può essere un ottimo modo per rafforzare e diversificare il tuo portafoglio.

Visita la eToro Academy per scoprire come i fattori economici influiscono sui prezzi degli asset.

Quiz

Cosa tende a succedere quando le tasse vengono abbassate o la spesa pubblica viene aumentata?
Il consumo e la produzione economica diminuiscono
Il consumo e la produzione economica aumentano
 

Domande frequenti

Come faccio a sapere quali fattori economici seguire?

Innanzitutto puoi consultare le notizie finanziarie e le pubblicazioni degli utili aziendali. Molti di questi report vengono rilasciati in date prestabilite, consentendoti di prepararti in anticipo e di monitorare, progressivamente, l’impatto che hanno sui prezzi degli asset. È importante ricordare che i fattori economici influenzano in modo diverso trader e investitori. Alcune variabili, infatti, incidono su chi fa trading giornaliero, ma sono ininfluenti per un investitore a lungo termine.

Perché i mercati non reagiscono sempre come previsto alla pubblicazione delle notizie?

A volte i movimenti dei prezzi possono andare contro le nostre aspettative. Questo perché ogni fattore deve essere considerato all’interno di un contesto più ampio. Per esempio, l’annuncio di una diminuzione del tasso di disoccupazione potrebbe essere percepito come una buona notizia, poiché più persone potrebbero avere maggiori risorse per investire in azioni. Tuttavia, ciò potrebbe anche essere visto come un segnale che i tassi di interesse potrebbero aumentare, portando a un calo dei prezzi azionari.

Come posso tenere traccia dei fattori economici?

Se vuoi rimanere sempre informato su tutte le principali notizie economiche, sui movimenti dei mercati e sui prossimi rilasci degli utili aziendali, puoi utilizzare un calendario economico. Generalmente i broker più seri e affidabili includono questo strumento nel proprio pacchetto standard, consentendo ai propri clienti di rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità e variabili macroeconomiche.


Le presenti informazioni sono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Pertanto, non devono essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.

Questo materiale è stato preparato senza tener conto di precisi obiettivi d’investimento o specifiche situazioni finanziarie e non soddisfa, pertanto, i criteri legali e legislativi previsti per la promozione di ricerche indipendenti. Tutti i riferimenti alle prestazioni passate di uno specifico strumento, indice o prodotto d’investimento preassemblato non rappresentano né devono essere interpretati come un indicatore affidabile di possibili prestazioni future.

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