Quando si desidera investire nel mercato azionario, è importante ricordare che diversi fattori possono influire sulla performance dei titoli. In particolare, occorre prestare attenzione al “ciclo economico”. In questa guida scoprirai quali sono le quattro fasi del ciclo economico e capirai come scegliere il settore, la strategia e il momento più opportuno per investire in base al tuo profilo di rischio.
L’andamento del mercato azionario risente di alcuni fattori macroeconomici come l’inflazione e i tassi di interesse che possono determinare variazioni significative nei prezzi dei titoli.
L’alternanza tra queste fasi rialziste e ribassiste dà vita al cosiddetto “ciclo economico”.
Saper distinguere le diverse fasi di un ciclo economico può aiutarti a diversificare correttamente il tuo portafoglio, scegliendo il settore e il momento più opportuno per investire e può consentirti di raggiungere più facilmente la tua indipendenza finanziaria.
Come si comportano i diversi settori azionari durante il ciclo economico?
Ogni ciclo economico è composto da quattro fasi principali, strettamente legate alle specifiche condizioni di mercato:
- Espansione
- Recessione
- Depressione
- Ripresa
Durante i periodi di espansione o, viceversa, di recessione, i diversi fattori macroeconomici, come i livelli di inflazione, disoccupazione, tassi di interesse, PIL, spesa dei consumatori, ecc., influiscono sul mercato azionario.
I differenti settori azionari, tuttavia, vengono influenzati in maniera diversa dalle quattro fasi del ciclo economico. Conoscere tali differenze può aiutarti a scegliere il settore più adatto al tuo profilo di rischio e ai tuoi obiettivi d’investimento.
Titoli difensivi
I titoli “difensivi” o “conservativi” includono le azioni che, storicamente, mostrano una crescita inferiore alla media nelle fasi di espansione del ciclo economico ma, allo stesso tempo, resistono meglio durante le fasi di recessione.
I titoli difensivi includono grandi aziende blue-chip con posizioni di mercato solide, in grado di resistere alle recessioni economiche.
Tali società, infatti, forniscono prodotti e servizi essenziali che continuano a essere richiesti anche quando l’economia è in sofferenza.
Esempi di società di questo tipo sono Procter & Gamble, Johnson & Johnson oppure A2A Group o la National Grid, che operano, rispettivamente, nei settori della salute e dei servizi di pubblica utilità.
Suggerimento: durante i periodi di espansione economica, i titoli difensivi resistono meglio nelle fasi di recessione. Dunque, sono particolarmente apprezzati dagli investitori che hanno un profilo di rischio basso.
Settori ciclici
I titoli ciclici sono caratterizzati da una forte correlazione con la fase economica attuale. All’interno del settore azionario ciclico, esiste un sottogruppo noto come “consumi discrezionali” che comprende aziende della moda come Ralph Lauren o Burberry.
Queste aziende offrono prodotti desiderati piuttosto che necessari.
Durante un periodo di espansione economica, è possibile ipotizzare un aumento della domanda di beni e servizi di lusso, poiché i consumatori tendono a sentirsi più sicuri e ad avere un reddito aggiuntivo da spendere. Tuttavia, quando l’economia si contrae, la domanda di questi prodotti solitamente diminuisce.
Settore tecnologico
I titoli tecnologici sono molto legati al “sentiment” del mercato, poiché si basano sulle proiezioni degli utili che, però, sono condizionate dal potenziale successo di un nuovo prodotto o servizio.
In una fase di incertezza economica, i livelli di fiducia riguardo alla realizzazione di queste proiezioni possono diminuire e condizionare, dunque, il valore di tali titoli.
Quando, invece, un’economia è in espansione, le proiezioni degli utili dei titoli tecnologici tendono a restare costanti o a migliorare, con un’influenza generalmente positiva sul prezzo delle azioni.
Suggerimento: i mercati azionari rialzisti spesso raggiungono il picco prima che l’economia tocchi il suo massimo, quindi una strategia di investimento rialzista può iniziare prima che la fase di recessione del ciclo economico sia conclusa.
Come vengono influenzati i diversi fattori azionari durante il ciclo economico?
Come anticipato, la performance a lungo termine dei diversi settori azionari è strettamente collegata alle quattro fasi del ciclo economico.
Avere ben chiari i fattori che influiscono sulle performance dei titoli e le caratteristiche dei differenti settori può aiutarti a costruire una strategia d’investimento adatta al tuo profilo di rischio.
Vediamo, dunque, gli aspetti da considerare quando valuti un titolo.
Sensibilità ai tassi d’interesse
I tassi di interesse determinano il costo del prestito del denaro che, a sua volta, influisce sui livelli di spesa dei consumatori e sugli investimenti di capitale da parte delle aziende. Le banche centrali tendono ad alzare e abbassare i tassi d’interesse per limitare o stimolare l’attività economica.
Di conseguenza, molti investitori sono soliti preferire i titoli difensivi poiché risultano meno esposti ai movimenti dei tassi di interesse rispetto ai titoli ciclici o tecnologici.
La sensibilità ai tassi d’interesse, quindi, è un fattore che devi sempre considerare quando valuti un titolo, soprattutto se hai un profilo di rischio basso.
Crescita
Un “titolo di crescita” o “growth stock” (generalmente start up del settore tecnologico) mostra profitti in rapida crescita, con un tasso di incremento superiore alla media del mercato e con un andamento che si stima sia destinato a durare.
Esempi tipici sono Apple e Microsoft.
Generalmente, i titoli growth tendono ad avere buone performance durante i periodi di crescita economica, ma possono offrire prestazioni inferiori alla media del mercato quando le economie si contraggono.
È bene sottolineare che, soprattutto nel caso delle start up, i titoli di crescita presentano un’elevata volatilità per cui le strategie growth investing sono più adatte agli investitori esperti.
Valore azionario
Altro fattore che può essere influenzato dal ciclo economico è il valore azionario. Gli investitori che usano la strategia “value investing” utilizzano una serie di indicatori tecnici per individuare e acquistare i titoli sottostimati dal mercato, sperando di ottenere un vantaggio se il prezzo delle azioni raggiungerà il suo valore equo di mercato.
Le strategie orientate al valore si basano, sostanzialmente, sulla previsione degli utili futuri di una società. Tuttavia, durante una fase di recessione economica, le proiezioni degli utili vengono spesso riviste al ribasso e l’incertezza può far diminuire ulteriormente il valore atteso di un titolo.
In più, quando si entra in una fase di recessione, nessuno può sapere quanto durerà e ciò può ribassare ulteriormente i prezzi delle azioni. Di contro, però, quando l’economia entra in una fase di espansione, anche la fiducia rispetto al valore dei titoli aumenta, favorendo, quindi, una spinta rialzista dei prezzi.
Dividendi
I dividendi sono pagamenti effettuati da una società ai propri azionisti in base ai profitti.
Le diverse fasi del ciclo economico possono incidere notevolmente sull’erogazione dei dividendi: da un periodo di espansione a uno di recessione economica, infatti, i ricavi aziendali variano molto e, conseguentemente, cambia anche l’entità dei dividendi.
Inoltre, poiché i dividendi vengono pagati a discrezione della società, durante una fase di recessione i vertici aziendali possono decidere di trattenere il pagamento dei dividendi per proteggere il bilancio dell’azienda e garantirne la stabilità a lungo termine.
La durata di ciascuna fase del ciclo economico è molto variabile. Ciascun investitore, quindi, dovrebbe valutare attentamente il proprio orizzonte temporale d’investimento e i propri obiettivi di investimento in modo da capire se ha abbastanza tempo per fronteggiare la volatilità del mercato
Considerazioni finali
Ogni ciclo economico è formato da quattro fasi che possono influenzare in modo sostanziale le performance dei diversi settori azionari. Capire come funzionano queste fasi può aiutarti a scegliere l’asset, la strategia e il momento più opportuno per investire.
È bene ricordare che nulla è certo nei mercati finanziari. D’altro canto, costruire un portafoglio ben diversificato e sviluppare una strategia flessibile, capace di adattarsi alle diverse fasi economiche, può aiutarti ad affrontare meglio la volatilità e i movimenti dei mercati azionari.
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Domande frequenti
- Quanti settori esistono nel mercato azionario?
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Il mercato azionario è generalmente suddiviso in undici settori differenti: informatica, servizi di comunicazione, consumi discrezionali, beni di consumo di base, energia, finanza, sanità, immobiliare, industria, materiali e servizi di pubblica utilità. Prima di investire, è importante conoscere le caratteristiche di questi settori azionari e le varie differenze tra loro.
- Cos’è una strategia di rotazione settoriale?
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Una strategia di rotazione settoriale è un tipo di approccio in cui, come suggerisce il nome, un investitore modifica l’allocazione del proprio portafoglio d’investimenti in base alle condizioni economiche prevalenti. La rotazione può aiutare gli investitori a trarre un vantaggio dai settori che si prevede avranno prestazioni migliori rispetto a quelle del mercato in un particolare fase economica, proteggendo i loro portafogli nei periodi di recessione.
- Quali strategie sono indicate per fare trading in un mercato ribassista?
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Durante i periodi ribassisti, alcuni investitori buy-and-hold scelgono di accumulare gradualmente posizioni azionarie, al fine di ottenere un prezzo medio di ingresso più basso e poter sfruttare in seguito un eventuale movimento rialzista. Altri investitori, invece, preferiscono optare per la vendita allo scoperto utilizzando i Contratti per Differenza (CFD).
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