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L’acquisto di azioni del settore delle materie prime rappresenta un modo molto diffuso di partecipare ai movimenti economici globali, poiché questi asset costituiscono il fondamento di numerose industrie e dell’economia in generale. Impara a conoscere le azioni del settore delle materie prime e a capire le differenze rispetto ad altri tipi di strumenti finanziari.


Investire in azioni del settore delle materie prime può essere una scelta strategica per gli investitori attenti agli obiettivi di investimento a lungo termine.

Le materie prime sono considerate essenziali ai fini della diversificazione del portafoglio, poiché i loro prezzi non sono sempre correlati alle performance del mercato azionario, offrendo una copertura contro la volatilità.

Cosa sono le azioni del settore delle materie prime?

Le azioni del settore delle materie prime rappresentano partecipazioni in società quotate in Borsa coinvolte nella produzione, estrazione, trasporto, trasformazione o commercio di risorse naturali, come petrolio, gas naturale, metalli, minerali, prodotti agricoli e varie forme di energia.

Tra le aziende che si occupano di materie prime è possibile trovare diverse società leader, come BHP Group, compagnia nota per la sua attività di estrazione mineraria e produzione di metalli, e B2Gold Corp, società specializzata nella produzione d’oro.

Nel settore energetico ci sono società come Caterpillar, coinvolte nella fornitura di attrezzature e macchinari per l’estrazione e la produzione di petrolio e gas. Il settore agricolo comprende aziende che coltivano e producono prodotti agricoli come grano, mais, soia, zucchero e cotone.

Suggerimento: con il detto “Quando c’è la corsa all’oro, vendi pale e picconi”, si intende evidenziare il potenziale dell’investimento in aziende che forniscono servizi di supporto.

L’investimento in azioni legate alle materie prime consente di acquisire un’esposizione ai movimenti di prezzo delle materie prime, senza possedere direttamente gli asset fisici.

Come identificare e trovare le azioni del settore delle materie prime

Per identificare e trovare azioni di società coinvolte nel settore delle materie prime, inizia con una ricerca generale del settore. Trova notizie, articoli e rapporti che analizzino il mercato delle materie prime e i protagonisti coinvolti. Questo ti fornirà una panoramica delle aziende chiave in questo settore.

Dopo aver individuato alcune compagnie legate alle materie prime (ad esempio nel settore dei materiali di base), effettua un’analisi dettagliata dei loro titoli. Valuta aspetti come la situazione finanziaria, i bilanci, i flussi di cassa, le prospettive di crescita, i dividendi e la volatilità del settore.

Suggerimento: i fondi d’investimento istituzionali di solito operano in azioni legate alle materie prime come modo indiretto per ottenere un’esposizione a questo settore.

Dai uno sguardo alle notizie e gli eventi che possono influenzare il settore delle materie prime, come i trend dei prezzi, le politiche degli Stati, gli sviluppi tecnologici e le condizioni economiche globali. Questi fattori possono avere un impatto significativo sulle aziende del settore.

Perché comprare azioni del settore delle materie prime?

Investire in azioni legate alle materie prime permette di accedere simultaneamente a due settori: quello delle commodity e quello delle azioni come categoria di asset. Un aumento dell’interesse degli investitori in uno di questi due settori può costituire una buona notizia per i prezzi delle azioni legate alle materie prime.

L’acquisto di azioni del settore delle materie prime (ad esempio, di una compagnia petrolifera) può essere un’opzione interessante per diversi motivi, tra cui:

  • Hedging contro l’inflazione: le materie prime fungono da hedge contro l’inflazione, poiché il loro valore spesso aumenta quando il potere d’acquisto delle valute diminuisce. Questo può aiutare a bilanciare le perdite dovute alla svalutazione della moneta.
  • Diversificazione: investire in azioni di società legate alle materie prime può aiutare a diversificare il tuo portafoglio, riducendo il rischio complessivo. Poiché il valore delle azioni delle materie prime può muoversi in modo indipendente rispetto alle azioni tradizionali, possono offrire una fonte di diversificazione importante.
  • Scambi regolamentati: le azioni del settore delle materie prime vengono spesso negoziate su borse valori regolamentate, offrendo una maggiore trasparenza e protezione per gli investitori. Puoi investire in azioni delle materie prime tramite un conto di intermediazione; fai sempre attenzione alle commissioni di trading.
  • Dividendi: alcune società nel settore delle materie prime, come BP, distribuiscono dividendi agli azionisti. Questi possono generare un flusso di reddito passivo per gli investitori, aumentando il rendimento complessivo del portafoglio.
  • Liquidità: le azioni delle società legate alle materie prime sono spesso altamente liquide, quindi puoi comprarle e venderle facilmente. Questo offre flessibilità per regolare il tuo portafoglio in base alle condizioni di mercato.

Suggerimento: acquistando azioni del settore delle materie prime, ottieni un’esposizione sia al settore delle materie prime, sia alle azioni come categoria di asset.

Puoi anche utilizzare opzioni o altri strumenti finanziari per amplificare i potenziali guadagni o limitare le perdite nel settore delle materie prime. Tuttavia, questi strumenti comportano un grado maggiore di rischio e richiedono una conoscenza approfondita del mercato.

Investire in materie prime tramite azioni o altri strumenti finanziari?

È possibile investire in materie prime non solo tramite l’acquisto dei beni stessi o investendo in azioni di società legate alle commodity, ma anche attraverso diversi strumenti finanziari:

  • Futures e opzioni: i futures sono contratti legalmente vincolanti per l’acquisto o la vendita di una quantità specifica di una materia prima in una data futura a un prezzo prestabilito. Le opzioni, invece, danno all’investitore il diritto (ma non l’obbligo) di acquistare o vendere una materia prima a un prezzo specifico in una data futura.
  • ETF: gli ETF sono fondi comuni di investimento che sono negoziati in borsa come azioni. Esistono ETF che replicano l’andamento di indici di materie prime, consentendo agli investitori di ottenere esposizione alle commodity, come l’oro o l’argento, senza doverle detenere fisicamente.
  • Certificati: alcune istituzioni finanziarie emettono certificati che offrono esposizione alle materie prime. Questi certificati possono essere collegati a un singolo tipo di commodity o a un indice.
  • Contratti per differenza (CFD): i CFD consentono agli investitori di speculare sul movimento dei prezzi delle materie prime senza doverle possedere fisicamente. Si tratta di strumenti derivati che permettono di beneficiare sia dei rialzi che dei ribassi dei prezzi.

La correlazione tra una materia prima e i futures ad essa legati è più forte rispetto a quella tra il prezzo delle azioni di un’azienda legata alle materie prime e il bene sottostante. Questa differenza può essere attribuita in parte al sentiment del mercato che influisce sull’andamento delle azioni.

D’altro canto, i contratti futures sono progettati specificamente per seguire l’andamento dei prezzi delle materie prime. Quindi, quando il prezzo di un bene è in tendenza ribassista si riflette direttamente nei contratti futures, portando a un calo del loro valore. 

Conclusioni

L’investimento in azioni del settore delle commodity rappresenta una strategia importante per gli investitori attenti agli obiettivi a lungo termine. Possedere azioni di società legate alle materie prime offre una diversificazione preziosa e una protezione contro la volatilità del mercato azionario.

La possibilità di ottenere esposizione ai movimenti dei prezzi delle materie prime senza possedere direttamente gli asset fisici rende questa opzione molto conveniente. Oltre alle azioni, è possibile investire in materie prime anche attraverso i futures, gli ETF, i certificati e i CFD.

Visita la Academy di eToro per saperne di più sugli investimenti in materie prime.

Quiz

Perché un investitore potrebbe acquistare azioni di materie prime?
Per trarre vantaggio contemporaneamente dai mercati azionari e delle materie prime
Per diversificare il proprio portafoglio
Per proteggersi dai ribassi delle azioni “tradizionali”
Tutte le risposte precedenti
 

Domande frequenti

Quanto durano i cicli dei prezzi delle materie prime?

I cicli dei prezzi delle materie prime spesso seguono i cicli economici naturali dell’economia in generale. In genere, si tratta di eventi pluriennali: i dati storici dimostrano che alcuni cicli dei prezzi delle materie prime possono durare tra i 15 e i 20 anni.

Conviene acquistare le azioni del settore delle materie prime in modo diretto o tramite CFD?

Questo dipende dalla tua propensione al rischio. I contratti per differenza (CFD) consentono agli investitori di utilizzare la leva finanziaria per aumentare il rapporto rischio/rendimento di una posizione o per vendere allo scoperto. I CFD o le posizioni aperte con leva finanziaria comportano un rischio notevolmente maggiore rispetto alle posizioni aperte senza leva finanziaria.

Inoltre, è importante ricordare che i CFD comportano commissioni di finanziamento giornaliere, che possono incidere sui rendimenti complessivi. Per questo motivo, gli investitori buy-and-hold con un orizzonte temporale di investimento più lungo tendono a preferire l’acquisto diretto di azioni.

Come posso costruire un portafoglio ben diversificato di azioni del settore delle materie prime?

I fondi negoziati in borsa (ETF) consentono di acquistare un paniere di asset legati alle materie prime, comprese le azioni, con una sola operazione. Gli ETF offrono un’ottima diversificazione e sono economicamente vantaggiosi da acquistare e detenere.

Le presenti informazioni vengono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Tali informazioni non devono quindi essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.

Il materiale è stato preparato senza tener conto di precisi obiettivi d’investimento o specifiche situazioni finanziarie e non soddisfa pertanto i criteri legali e legislativi previsti per la promozione di ricerche indipendenti. Non tutti gli strumenti finanziari e i servizi cui viene fatto riferimento sono offerti da eToro e qualsiasi riferimento alle prestazioni passate di uno specifico strumento, indice o prodotto d’investimento preassemblato non rappresenta né deve essere interpretato come un indicatore affidabile di possibili prestazioni future.

eToro non offre alcuna garanzia né si assume la responsabilità in merito all’accuratezza o alla completezza del contenuto esposto nella presente guida. Il lettore deve garantire di aver compreso appieno i rischi comportati dal trading prima di impegnare capitale. Si sconsiglia di mettere a rischio più denaro di quanto non se ne possa perdere.