Il market cap, o “capitalizzazione di mercato”, indica il valore di mercato di un asset e può essere misurato per ogni singola criptovaluta o per l’intero settore delle cripto.
Uno degli indicatori più importanti da considerare se desideri investire nelle criptovalute è il “market cap”, ossia la capitalizzazione di mercato. È un valore facilmente misurabile che può essere utile per pianificare le tue strategie di investimento in modo corretto.
Scopri subito come simisura il market cap delle principali criptovalute.
Cos’è la capitalizzazione di mercato delle criptovalute?
La “capitalizzazione di mercato” è un concetto finanziario che si applica generalmente al mercato azionario. Indica il valore totale delle azioni in circolazione di una società quotata in Borsa.
Progressivamente, poi, tale concetto è stato applicato anche alle criptovalute e serve per indicare il valore di mercato di una determinata cripto. In alternativa, può essere utilizzato per misurare quanto vale complessivamente il settore delle criptovalute.
Come calcolare la capitalizzazione di mercato delle criptovalute
La formula per calcolare la capitalizzazione di mercato è estremamente semplice. Basta, infatti, moltiplicare il prezzo unitario per il numero totale di monete in circolazione.
Nell’immagine seguente è possibile vedere il valore di Stellar che, al momento dello screenshot, era pari a 0,4 $, con una fornitura massima di circa 50 miliardi di token e con il 61% della fornitura in circolazione (circa 32,3 miliardi di token XLM).
Moltiplicando il prezzo di 0,124 $ per il numero di token in circolazione, ossia 32,3 miliardi, si ottiene la capitalizzazione di mercato, pari a 12,6 miliardi di dollari.
Solo a scopo illustrativo. La performance passata non è garanzia di risultati futuri.
Fonti: eToro
Perché la capitalizzazione di mercato delle criptovalute è importante per gli investitori?
La capitalizzazione di mercato consente agli investitori di avere una visione più completa del valore di una criptovaluta rispetto al semplice prezzo.
È possibile, ad esempio, confrontare il market cap di diverse cripto per valutare il volume del mercato, oppure si può analizzare la capitalizzazione complessiva delle criptovalute, paragonandola, per esempio, a quella di altri asset come le materie prime o i CFD.
Suggerimento: Confrontare il market cap delle diverse criptovalute può aiutarti a scegliere l’asset e la strategia di investimento più adatta al tuo profilo di rischio.
La capitalizzazione di mercato, inoltre, può influire sul prezzo di un singolo criptoasset, condizionando il valore percepito e il sentiment degli investitori.
Un market cap elevato può indicare una maggiore stabilità e una forte fiducia e domanda da parte degli investitori. Ciò provoca un rialzo del prezzo della criptovaluta o dell’asset considerato.
Fornitura massima vs fornitura circolante
Quando si parla di capitalizzazione di mercato occorre ricordare che esistono delle differenze tra il settore azionario e quello delle criptovalute. In particolare per quanto riguarda i concetti di “fornitura massima” e “fornitura circolante”.
Nel caso delle azioni, infatti, il “flottante” indica la quantità di azioni di una società disponibili per la negoziazione in Borsa. Rappresenta, perciò, la fornitura di capitale sociale in circolazione sul mercato azionario.
Dal calcolo del flottante sono escluse le partecipazioni azionarie di controllo, quelle vincolate da patti parasociali e quelle soggette alla clausola del lock-up. La somma totale di tali valori definisce la fornitura azionaria totale o “massima”.
Suggerimento: La clausola Lock-up limita l’emissione di nuove azioni e la vendita totale o parziale delle proprie quote, così da preservare l’andamento del titolo.
Nel caso delle criptovalute la fornitura massima indica la quantità di monete o token estraibili o “minabili” anche nel futuro.
Alcuni criptoasset, come il BTC, hanno una fornitura massima predeterminata (21.000.000 di monete estraibili per Bitcoin), mentre altri, come Ethereum (ETH), hanno una disponibilità illimitata.
L’offerta circolantesi riferisce, invece, al numero di monete in circolazione (flottante) in un dato momento. Nel calcolo del flottante rientrano anche le monete possedute privatamente, quelle in attesa di essere rilasciate in una ICO e quelle che vengono perse nel tempo o che rimangono ferme in portafogli anonimi.
Suggerimento: Una ICO (“Initial Coin Offering”), ossia un’offerta iniziale di moneta, è un meccanismo di crowfunding che ha l’obiettivo di finanziare e lanciare un criptoasset.
Generalmente, quando si parla di market cap delle criptovalute ci si riferisce all’offerta circolante. Tuttavia, alcuni calcoli prendono in riferimento il valore della fornitura massima.
Prima di investire, dunque, è fondamentale conoscere la differenza tra i diversi parametri e occorre essere consapevoli delle varie implicazioni che l’utilizzo di questi valori possono avere sui risultati finali.
Come vengono classificate le capitalizzazioni di mercato delle criptovalute?
Le capitalizzazioni di mercato delle criptovalute vengono classificate in tre categorie in base al valore del market cap: Criptovalute a grande capitalizzazione, Criptovalute a media capitalizzazione e Criptovalute a bassa capitalizzazione
Criptovalute a grande capitalizzazione
Le criptovalute a grande capitalizzazione hanno un market cap di oltre 10 miliardi di dollari. Sono generalmente considerate un investimento a basso rischio, poiché hanno più liquidità e sono in grado di resistere meglio alla volatilità del mercato.
Un esempio tipico è BNB Chain.
Criptovalute a media capitalizzazione
Le criptovalute a media capitalizzazione hanno un market cap compreso tra 1 e 10 miliardi di dollari. Sono considerate un investimento a medio rischio, poiché, sebbene siano più volatili rispetto ai criptoasset a grande capitalizzazione, hanno comunque una liquidità interessante.
Suggerimento: Alcuni esempi di cripto a media capitalizzazione sono Shiba Inu, Litecoin e Polygon.
Criptovalute a bassa capitalizzazione
Le criptovalute a bassa capitalizzazione hanno un market cap inferiore a 1 miliardo di dollari e sono considerate gli investimenti più rischiosi. Sebbene abbiano un potenziale di rialzo maggiore, sono più soggette alla volatilità del mercato e, generalmente, hanno una liquidità molto bassa.
Quali sono le maggiori capitalizzazioni di mercato delle criptovalute?
Come visto, il mondo delle cripto è in continua evoluzione. Ci sono sempre più valute digitali, ma non sempre parliamo di progetti di alto livello. Un buon indicatore per capire quali sono i più interessanti è la loro capitalizzazione di mercato.
Ecco alcune delle cripto con il market cap più elevato:
- Bitcoin: è stata la prima criptovaluta a essere lanciata ed è la maggiore per capitalizzazione di mercato. Secondo le stime di eToro, a dicembre 2024 BTC ha raggiunto un market cap di 1.930 miliardi di dollari. Questa cripto ha rivoluzionato la finanza decentralizzata ed è una delle più conosciute a livello mondiale.
Suggerimento: Per conoscere meglio la criptovaluta più famosa del mondo e le altre di questa classifica, puoi consultare la sezione dedicata alle cripto dell’Academy di eToro.
- Ethereum: è la seconda cripto per capitalizzazione di mercato. Secondo i dati eToro, a dicembre 2024 ha raggiunto un market cap di 453 miliardi di dollari. Ethereum si basa su una propria blockchain ed è famosa per aver contribuito allo sviluppo delle applicazioni decentralizzate (dApp).
- XRP: consente il cambio di valuta e i pagamenti transfrontalieri. Inoltre, permette di trasferire denaro in modo rapido. Secondo i dati eToro, a dicembre 2024 ha toccato una capitalizzazione di mercato di 127,5 miliardi di dollari.
- Solana: SOL è il token nativo della blockchain di Solana e può essere utilizzato all’interno della rete per pagare le commissioni di transazione ed eseguire smart contract. La blockchain consente lo sviluppo di dApp e, secondo i dati eToro, il token nativo a dicembre 2024 ha toccato una capitalizzazione di mercato di oltre 103 miliardi di dollari.
- Cardano: ADA è il token nativo della blockchain Cardano, una rete basata sul protocollo Proof of Stake (PoS) che consente maggior risparmio energetico, motivo per cui viene considerata più rispettosa dell’ambiente. In base ai dati eToro, a dicembre 2024 ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 36,15 miliardi di dollari.
- Dogecoin: è una altcoin o “moneta meme“. Durante la pandemia di COVID-19 ha guadagnato grande popolarità grazie ai social media. L’offerta è illimitata e, secondo i dati eToro, a dicembre 2024 ha toccato una capitalizzazione di mercato di oltre 60 miliardi di dollari.
Considerazioni finali
L’analisi del market cap delle criptovalute è estremamente utile per comprendere meglio il valore percepito, la dimensione e la stabilità di un criptoasset. Tale indicatore, dunque, può aiutarti a costruire una strategia d’investimento più ponderata e in linea con i tuoi obiettivi finanziari.
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Quiz
Domande frequenti
- La sola capitalizzazione di mercato è sufficiente per determinare un buon investimento?
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No, il market cap non basta per definire le potenzialità di un investimento. Dovrebbe essere considerato insieme ad altri valori come il profilo di rischio, la volatilità, la liquidità, la proprietà dell’asset, nonché le prospettive di sviluppo della blockchain sottostante.
- Cosa si intende con il termine “Volume %”?
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La percentuale di volume indica la variazione percentuale del volume degli scambi di una criptovaluta realizzati nelle ultime 24 ore. Il parametro può essere negativo (indicato in rosso) o positivo (segnato in verde) e, generalmente, viene mostrato insieme alla capitalizzazione di mercato e ai dati sul prezzo di una cripto. Il volume consente di avere un’informazione importante sulla liquidità delle diverse categorie di asset.
- Le monete con grande capitalizzazione di mercato sono sempre più stabili?
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In linea generale, le criptovalute con un market cap più elevato sono considerate più stabili rispetto a quelle con una capitalizzazione inferiore. Tuttavia, anche il prezzo delle cripto ad alta capitalizzazione, come BTC o ETH, può essere estremamente volatile. Per questo è importante diversificare il proprio portafoglio con investimenti su cripto a bassa, media ed elevata capitalizzazione e tramite asset con profili di rischio differenti.
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