Comprendere la tecnologia blockchain è fondamentale per conoscere le cripto e gli altri criptoasset. A prima vista, la complessità della blockchain rischia di essere scoraggiante, ma la ricerca è uno degli attributi chiave per un investitore di successo. I criptoasset possono essere una buona opzione per diversificare il portafoglio. Per saperne di più sulle cripto, ecco che cos’è la blockchain e come funziona.
Bitcoin è una criptovaluta basata su blockchain che consente transazioni sicure e decentralizzate. La sua natura innovativa ha attirato l’attenzione di coloro che cercano alternative al sistema finanziario tradizionale.
Le notizie di mercato e le fluttuazioni delle altre criptovalute influenzano significativamente il valore di Bitcoin. Questa volatilità può offrire opportunità di profitto, ma allo stesso tempo presenta rischi notevoli per gli investitori.
Cos’è la tecnologia Blockchain?
Per blockchain si intende un registro digitale immutabile e distribuito. In altre parole, una blockchain è un libro mastro digitale di transazioni o dati; queste informazioni non possono essere alterate e vengono conservate in diversi punti di una rete di computer. L’immutabilità del registro significa che quest’ultimo contiene sempre dati accurati, mentre l’aspetto distribuito aiuta a proteggere la rete da attacchi dannosi.
Anche se la blockchain si è principalmente diffusa in ambito finanziario, le sue potenzialità potrebbero rivoluzionare molti aspetti della vita umana caratterizzati da scambi tra gruppi o persone.
BNL-BNP Paribas
Come funziona la Blockchain?
I dati vengono memorizzati in un “blocco” all’interno del registro, che funge essenzialmente da contenitore di informazioni. I blocchi hanno una capacità di memorizzazione specifica e, quando uno di essi viene riempito, viene collegato al blocco precedente e si genera un timestamp. Nel tempo, con la creazione di altri blocchi, si forma una catena di dati, da cui il termine “blockchain”.
Blocchi: sono gruppi di dati che funzionano come anelli di una catena. I blocchi contengono due numeri importanti: nonce e hash. I nonce sono numeri interi a 32 bit che vengono generati non appena viene creato un blocco, mentre gli hash sono numeri a 256 bit utilizzati per identificare i dati di un blocco specifico, quasi come un’impronta digitale. Una volta completato un blocco, il suo nonce genera un hash e il blocco viene considerato firmato e legato in modo permanente a quei numeri. Questo rende il blocco, e i dati in esso contenuti, sicuri dal punto di vista della crittografia.
Nodi: si tratta di dispositivi – computer o server all’interno della rete – in grado di partecipare a una blockchain. I nodi sono in grado di stabilire se i dati di una blockchain sono validi, utilizzando una serie di regole concordate dalla rete. Qualsiasi azione compiuta deve essere approvata dalla maggioranza dei nodi rimanenti della blockchain. Ad esempio, se un nodo crea un nuovo blocco, questo viene inviato a tutti gli altri nodi della rete per validarlo e confermare che non abbia subito alterazioni. Questo meccanismo di accordo viene chiamato “consenso” e permette di capire perché le blockchain sono così sicure.
Suggerimento: la blockchain non è una cripto o un linguaggio di programmazione, ma una tecnologia. Svolge un ruolo essenziale nell’ambito delle cripto, ma le due entità sono separate.
Come fanno le blockchain a raggiungere il consenso?
Le blockchain possono raggiungere il consenso in diversi modi. I due principali meccanismi di consenso sono il Proof of Work (PoW) e il Proof of Stake (PoS).
Proof of Work (PoW): il Proof of Work è un sistema di validazione utilizzato da Bitcoin ed Ethereum. I miner competono per trovare la corretta combinazione nonce-hash di un blocco, utilizzando la potenza di calcolo e un software avanzato. Il primo a trovarla la valida e registra i dati sul registro permanente della blockchain. Come ricompensa, il validatore riceve una piccola quantità di cripto nativa della blockchain.
Proof of Stake (PoS): ci sono diversi tipi di blockchain Proof of Stake. In genere, il meccanismo di consenso PoS prevede che gli operatori dei nodi mettano a disposizione una certa quantità di cripto come garanzia collaterale. Questa garanzia è solitamente rappresentata dalla cripto nativa di quella blockchain, all’interno di una procedura spesso definita “staking”. Coloro che hanno messo in staking la cripto partecipano a una lotteria per avere la possibilità di validare il blocco successivo della catena.
Blockchain e cripto
La blockchain è la tecnologia fondamentale alla base delle cripto. Sebbene la blockchain possa essere utilizzata per conservare un’ampia gamma di dati, è nota soprattutto per conservare e verificare le transazioni. Ad esempio, la blockchain di Bitcoin contiene i dati di ogni transazione completata dal lancio del sistema.
Le cripto sono progettate per essere sicure, decentralizzate e trasparenti. La tecnologia blockchain consente di realizzare tutti e tre questi aspetti.
| Sicura | La blockchain si basa sul consenso e sulla crittografia, rendendo le informazioni sulle transazioni in cripto quasi impossibili da manomettere. |
| Decentralizzata | Le blockchain sono trustless, il che significa che tutte le transazioni devono essere verificate dalla maggioranza dei partecipanti alla rete. Pertanto, la maggior parte delle cripto non viene gestita da un punto di controllo centrale, come invece accade per le valute fiat. |
| Trasparente | È possibile visualizzare e tracciare tutte le transazioni storiche delle cripto su una blockchain, rendendole completamente accessibili e verificabili. |
Suggerimento: sebbene sia possibile visualizzare tutte le transazioni storiche su una blockchain, esse sono anonime. Ciò rende impossibile risalire al mittente o al destinatario di transazioni specifiche.
La blockchain è sicura?
Nessuna tecnologia è sicura al 100%. Ad ogni modo, la blockchain è potenzialmente più sicura delle reti tradizionali. Ogni blocco ha un indirizzo univoco e un collegamento al blocco precedente della catena, il che lo rende facilmente rintracciabile e difficile da manomettere. La tecnologia blockchain presenta numerosi altri aspetti chiave che la rendono sicura:
- Immutabile (non modificabile): una volta aggiunti al database, i blocchi di dati non possono essere modificati. Ciò significa che eventuali utenti malintenzionati o hacker non possono modificare i dati a proprio vantaggio.
- Consenso: dato che le transazioni vengono verificate in base al meccanismo di consenso della blockchain, è facile evitare transazioni fraudolente.
- Crittografia: la blockchain è protetta da una crittografia a chiave pubblica di livello finanziario, che ne rende incredibilmente difficile l’accesso.
La parola che rappresenta al meglio l’obiettivo e l’essenza dei sistemi blockchain è “sicurezza”: questo tipo di tecnologia offre un modo di registrare le informazioni che rende quasi impossibile la loro modifica o l’alterazione.
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Conclusione
Comprendere la blockchain è importante per conoscere le criptovalute e gli altri criptoasset. Pur trattandosi di un mondo complicato, è chiaro il beneficio che la tecnologia blockchain ha e continuerà ad avere. Che si tratti di proteggere i propri dati, di togliere il controllo alle istituzioni bancarie tradizionali o di aumentare la trasparenza finanziaria, la blockchain può cambiare il modo di conservare, registrare e utilizzare i dati in futuro.
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Domande Frequenti
- Come viene utilizzata la blockchain?
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La tecnologia blockchain consente a una rete di partecipanti di condividere i dati senza temere che vengano manomessi o alterati. Le blockchain vengono utilizzate principalmente per memorizzare informazioni relative a transazioni monetarie, ma hanno anche altri possibili utilizzi.
La blockchain può essere integrata nel sistema bancario per accelerare i tempi di elaborazione delle transazioni. Può conservare in modo sicuro i dati sanitari e patrimoniali, tracciare e autenticare l’origine dei prodotti alimentari e facilitare l’introduzione di un sistema di voto a prova di manomissione.
- Chi ha inventato la blockchain?
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La tecnologia blockchain è stata concepita per la prima volta nel 1990 da Stuart Haber e Scott Stornetta. I due volevano risolvere il problema dell’autenticazione dei documenti digitali e scrissero un documento intitolato: “How to Timestamp a Digital Document“, che dimostrava come avrebbe funzionato un sistema di verifica del timestamp. Questo processo è stato ampliato nel 2009 attraverso il whitepaper di Bitcoin, “Bitcoin – A Peer to Peer Electronic Cash System“, scritto da Satoshi Nakamoto.
- Cos’è la finanza decentralizzata?
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La finanza decentralizzata, spesso indicata come DeFi, indica il distacco rispetto ai sistemi finanziari tradizionali. La DeFi è alimentata dalle tecnologie decentralizzate, come la blockchain, e mira a creare un’economia universalmente accessibile che sia controllata e gestita dal pubblico, piuttosto che dalle istituzioni finanziarie.
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